Musica

Intervista alla cantautrice triestina Irene Brigitte

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E’ uscito venerdì 15 ottobre 2021 Ricette per il mal di tempo, il nuovo singolo di Irene Brigitte. Per questa canzone, la cantautrice di Trieste (ma portoghese d’adozione) Irene Brigitte (voce, ukulele e synth) ha invitato José Carvalho (oboe barocco) e Xurxo Varela (viola da gamba) a portare una sonorità più tipica della musica antica, attività parallela della cantautrice triestina.

Il brano è stato registrato a Porto, città dal meteo estremamente instabile, da João Figueiredo (Senhor Engenheiro Recordings). Un’istantanea che in qualche modo racconta anche il periodo passato in Portogallo, dove Irene ha avuto modo di collaborare con artisti di grande generosità.

Ne abbiamo parlato direttamente con lei.

Come ti sei avvicinata alla musica e quando hai capito che sarebbe sempre stata parte della tua vita? Hai mai dubbi a riguardo?

In casa si è sempre ascoltata molta musica, quindi è sempre stato un elemento familiare. Nel tempo è diventato un modo di esprimermi, di elaborare le esperienze e gli incontri, di comunicare. Quindi a volte mi ha messo davvero in discussione con me stessa, ma per ora è sempre stata un’occasione di crescita.

Hai mai considerato l’idea di partecipare ad un talent?

Ci ho pensato nel momento che ho ricevuto una proposta, qualche anno fa. Siccome è un’esposizione non solo mediatica ma anche personale, credo aiuti prendere quelle esperienze come un gioco, con un po’ di leggerezza. In quel momento non avevo questo distacco, quindi ho lasciato stare.

Segui la scena musicale indie contemporanea? Qualche nome che apprezzi particolarmente?

Onestamente faccio difficoltà a capire cosa rientri nel calderone “indie”, se sia ancora legato a una certa autonomia dal mercato discografico o solo un’attitudine nel seguire il proprio gusto. Nel caso fosse quest’ultima, stimo molto il lavoro di Emma Nolde e Lucio Corsi. 

Come stai in questo momento? Com’è stato per te il periodo del Covid?

Mi sento flessibile, direi. Tutti i paradigmi sono cambiati in poco tempo, e a volte è stato pure un bene. Nel caso dei lavoratori dello spettacolo, ha reso evidente la necessità di una riforma del sistema fiscale e previdenziale, e finalmente ci siamo uniti per avere una voce con peso democratico. In qualità di compositrice e interprete faccio parte di Unica – Cantautrici Unite, ma anche del Cam – Coordinamento delle Associazioni dei Musicisti. Non avere certezze, non significa rinunciare ad avere un’opinione e soprattutto delle proposte.

Qual è quindi la tua ricetta per il mal di tempo?

Stare in ascolto, anche di quelle sensazioni che a volte vorremmo nascondere sotto il tappeto. Lasciare che la creatività ci aiuti a vederle sotto un’altra prospettiva. Un po’ come succede nei collage, quando l’ordine delle cose cambia, che è la tecnica utilizzata da Catarina Santos per il video di “Ricette per il mal di tempo”.

— Onda Musicale

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