“Love of My Life” è una delle canzoni d’amore più profonde e strazianti che esistano. L’autore non poteva che avere un animo puro, sincero e innocente per buttare giù questi versi.
Freddie Mercury ha scritto “Love of My Life” per poi pubblicarla nel 1975 con l’album dei Queen “A Night at the Opera”. Il brano è musicalmente dominato dal pianoforte e da un cantato particolarmente dolce e raffinato arricchito dal falsetto; questi elementi vengono accompagnati da un’arpa, suonata dal chitarrista Brian May (durante i concerti sostituita da una chitarra acustica a 12 corde). Raggiunse il grande successo in occasione della tournée del gruppo in seguito alla quale viene anche scelto come singolo nella nuova versione dal vivo inclusa nell’album “Live Killers” dei Queen del 1979.
Per conoscere tutto l’amore che Freddie Mercury aveva dentro basta leggere il testo di “Love of My Life”. I primi versi sono un appello straziante alla propria amata, un chiaro riferimento ad un amore finito: “Amore della mia vita, mi hai fatto male. Mi hai spezzato il cuore e ora mi lasci. Amore della mia vita, non riesci a capire?“.
Verso la fine del pezzo il messaggio diventa un’esplicita dichiarazione di un sentimento forte e indistruttibile:
Ricorderai, quando questo sarà finito e ogni cosa sarà andata, quando invecchierò sarò lì al tuo fianco per ricordarti quanto ti amo ancora. Ti amo ancora“.
Freddie Mercury, questo amore capace di andare oltre ogni cosa, lo ha provato. Nelle parole di “Love of My Life” è quasi nitida la figura di Mary Austin, la donna che è rimasta al fianco del frontman dei Queen come sua amica anche dopo la fine della storia che hanno avuto. È stata proprio la Austin la prima persona a cui Freddie ha confessato di avere l’AIDS, e sempre a lei ha affidato la gestione delle sue ceneri con collocazione in un luogo segreto al pubblico.
Mary rappresenta appieno quell’amore della vita cantato in “Love of My Life“, tanto da renderla l’inno di un sentimento universale che va oltre il concetto di coppia.