Freddie Mercury è un nome che non ha certo bisogno di presentazioni al quale è legato indissolubilmente quello dei Queen composti dal chitarrista Brian May, il bassista John Deacon e dal batterista Roger Taylor.
Freddie Mercury, al secolo Farrokh Bulsara, nasce a Zanzibar (Tanzania) il 5 settembre del 1946, dove trascorre tutta la sua adolescenza. Già in terra natia viene soprannominato “Freddie” ed eccelle sia nell’arte che negli sport esibendosi anche con la sua primissima band, The Hectics, al pianoforte ed alla voce.
Frontman e leader dei Queen, cantante di caratura eccezionale, musicista completo e compositore superbo Freddie Mercury è la massima espressione della musica e della sua rappresentazione. Un artista incredibile, dentro e fuori dal palco, un artista poliedrico e versatile in grado di instaurare un legame perfetto tra voce ed esibizione, un connubio inimmaginabile tra emozione e professione. E’ considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock. Nel trentesimo anniversario della sua morte vogliamo ricordare alcune sue frasi celebri che abbiamo trovato sul web.
- Si può essere tutto ciò che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere.
- Un solo anno d’amore è meglio che un’intera vita di solitudine. Un momento romantico tra le tue braccia è come una stella cadente che attraversa il mio cuore.
- Basta un piccolo regalo, un gesto, un dettaglio… vale molto di più di qualcuno che ti compri il Big Ben.
- Non porto mai denaro con me, proprio come la Regina Madre. Godo ad essere una troia, e godo ad essere circondato da troie. Sono la prostituta della musica!
- Desidero confermare che sono sieropositivo: ho l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento allo scopo di proteggere la privacy di quanti mi stanno intorno. Tuttavia, è arrivato il momento che i miei amici e i miei fans di tutto il mondo conoscano la verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia.
- Molto più piacevole ricevere che dare. E poi i soldi sono miei, me li sono guadagnati lavorando, quindi li spendo come voglio. È il bello di essere ricchi. Magari il denaro non compra la felicità, ma di sicuro può regalarla.
- [Comunicato stampa, 23 novembre 1991] Guardate, probabilmente avete capito con cosa ho a che fare. Ho questa cosa e per quanto ne so non c’è nessuna cura e ho solo un po’ di tempo ancora a disposizione. Voglio avere questa conversazione, voglio portare avanti la mia vita esattamente com’è, voglio fare dischi, non voglio che nessuno lo sappia e non voglio che nessuno ne parli da questo momento in poi. È tutto. [ai membri dei Queen]
- Non ho mai pensato a me stesso come il leader. Forse, come la persona più importante. Sono me stesso, sai, solo me stesso. Sono molto disorganizzato a volte, sono organizzato altre volte e… sono me stesso. Ci sono state diverse congetture ultimamente su un certo gruppo chiamato Queen… le congetture dicono che… dicono che staremmo per separarci, che ne pensate? [la folla urla: “No!”] Parlano da qui! [E indica il fondo schiena.] Le mie scuse, ma dirò quello che voglio… sapete cosa intendo. Dunque, dimenticate quei pettegolezzi, staremo insieme finché… cazzo… non moriremo! Continuo [applausi che lo interrompono]… devo dirvi… continuo a volerli lasciare, ma loro non lasceranno me… inoltre credo che non siamo male per essere quattro regine in avanti con gli anni, che ne dite? Questa è una nuova canzone, Who Wants To Live Forever. [da Live At Wembley, n. 9, prima di presentare il nuovo singolo Who wants to live forever]
- Non ho fatto nessuno sforzo per diventare un maestro di chitarra perché non so suonare quella fottuta chitarra. Non voglio venire a letto con te, non ho nemmeno bisogno di passione, non voglio una relazione tumultuosa che mi faccia sentire che la mia vita ha una direzione. Tutto ciò che voglio sono conforto e assistenza semplicemente sapere che la mia donna mi offre dolce amore materno. Ho camminato a lungo in questo vicolo deserto ne ho abbastanza di questo solito vecchio gioco, sono un uomo di mondo e dicono che sono forte ma ho un peso sul cuore e la mia speranza se n’è andata. Fuori, nella città, nel freddo mondo esterno, non voglio pietà, solo un posto sicuro dove nascondermi. Mamma, per favore, lasciami tornare dentro (oppure) Donna, per favore, lasciami tornare dentro (alludendo ad un rifugio). Non voglio smuovere le acque ma tu puoi darmi tutto l’amore di cui ho voglia non riesco a prenderlo se mi vedi piangere desidero la pace prima di morire. Tutto ciò che voglio è sapere che sei lì che mi darai tutto il tuo dolce amore materno. Il corpo mi duole, ma non riesco a dormire, i miei sogni sono tutta la compagnia che mi rimane. Ho come la sensazione che quando il sole tramonterà tornerò a casa dal mio dolce amore materno. [da Mother Love]
Il 18 febbraio del 1990 fa la sua ultima apparizione in pubblico. Si trasferisce quindi in Svizzera e successivamenta rientra in Inghilterra dove muore (a Londra) il 24 novembre del 1991, a soli 45 anni. C’è solo una persona che sa dove riposano le sue spoglie e questa persona si chiama Mary Austin, (leggi l’articolo)