Cosa si nasconde dietro l’aura iconica dell’ex chitarrista dei Pink Floyd? Da polistrumentista, ad attivista, fino a cittadino onorario di Pompei. Conosciamo meglio il chitarrista inglese con alcune curiosità.
David Jon Gilmour nasce il 6 marzo 1946 a Cambridge (Inghilterra)
Durante gli anni della scuola conosce Syd Barrett e i due imparano a suonare la chitarra insieme. La prima band di Gilmour si chiama Jokers Wild dove suona dal 1964 al 1966. Nel gruppo militano anche Pete Gilmour, fratello di David e Dick Perry. Dopo un viaggio in Francia e in Spagna (come artista di strada), Dave torna in Inghilterra dove, sul finire del 1967, viene avvicinato dal batterista Nick Mason, che gli propone di unirsi ai Pink Floyd. Gilmour entra ufficialmente nella band il 3 gennaio del 1968. (leggi l’articolo)
Gilmour e l’artista di strada incontrato a Venezia
Nel 2006 Gilmour tiene un concerto in Piazza San Marco a Venezia. Nella circostanza, a poche ore dall’inizio e mentre sta passeggiando per la città con sua moglie Polly Samson, nota un suonatore di bicchieri che si esibisce per strada. Rimane molto colpito dalla sua abilità e decide di invitarlo a suonare con lui sul palco la sera stessa. Per la verità il musicista di strada sembra non comprendere bene chi ha di fronte (forse non riconosce Gilmour), ma accetta dietro promessa di un compenso. Ed è così che si trova sul palco insieme a Gilmour e alla sua band a suonare la celebre Shine On You Crazy Diamond. Si tratta di un gesto simbolico, non solo per la portata leggendaria della canzone, dedicata all’amico Syd Barrett, ma anche per un calco esperienziale. Sembra infatti che Gilmour, prima di unirsi ai Pink Floyd, abbia suonato in Francia e Spagna come artista nomade, per poi tornare in Inghilterra nel 1967. Un’esperienza di vita sicuramente catartica, anche se gli costò un ricovero per malnutrizione.
La grande amicizia con Syd Barrett
E dato che abbiamo citato il Diamante Pazzo, non possiamo che rievocare il suo mistico rapporto di amicizia con Gilmour. I due si conobbero a 14 anni alla scuola d’arte e, nonostante Syd fosse più piccolo d’età dei suoi compagni, dimostrava già un ingegno un estro creativo non comune. Tuttavia, il crescente abuso di droghe da parte di Syd lo portò a un funambolico e instabile atteggiamento, principalmente sul palco con i Pink Floyd, dove Gilmour doveva sempre coprire i suoi accordi sbagliati e gli improvvisi blackout. Fino al giorno in cui la band non passò a prenderlo in macchina per un concerto all’Università di Southampton, nel 1968. Dolorosamente, il loro rapporto con il giovane e originario Syd si chiudeva lì.
L’amicizia con Roger Waters
Anche se adesso i due sembrano quasi odiarsi, c’è stato un tempo in cui erano grandi amici. E gli amici, si sa, delle volte fanno della stupidaggini. Un episodio risale al 1970, in Arizona, quando Waters sfida l’amico Dave a sfondare la vetrina di un ristorante affollato con la sua moto. E Gilmour non ci pensa due volte, distruggendo la sua Harley Davidson durante l’irruzione. In seguito il rapporto fra Roger e David si rovina e rimane rovinato anche oggi.
1984 e l’intrusione ad Highbury per la partita dell’Arsenal
E’ il 1984 quando Gilmour e Waters decidono di entrare di soppiatto nello stadio di Highbury (Londra) per assistere ad una partita di calcio dell’Arsenal. I due, infatti, non vogliono essere riconosciuti e, probabilmente, trascorre solo una serata spensierata. giocare l’Arsenal, senza essere riconosciuti, dato che il loro volti non comparivano sulle copertine dei dischi.
C’è poi un comico e pericoloso episodio del 1970, in Arizona, quando Waters sfidò l’amico a sfondare la vetrina di un ristorante affollato con la sua moto. E Gilmour non ci pensò due volte, distruggendo la sua Harley Davidson durante l’irruzione.
La sua passione per Jimi Hendrix
Ma l’unica eterna e fedele amica di Gilmour è la sua magica Fender Stratocaster, che lo ha accompagnato iper (quasi) tutta la sua carriera musicale. E, come ogni chitarrista esordiente, il giovane David ha trovato un suo idolo da imitare: Jimi Hendrix. Il quale, negli anni 60, scriveva le regole dello strumento a corde, ipnotizzando un’intera generazione. Così Gilmour sviluppò per lui una vera passione emulativa tanto che nel 1971, per l’album Meddle dei Pink Floyd, il musicista utilizzò lo stesso pedale wah wah di Hendrix, volendo riprodurne la tecnica, che spicca in Echoes. Paradossalmente, l’opera si colloca poco dopo la morte dell’iconico chitarrista, il 18 settembre 1970.
Non è solo un grande chitarrista
Tuttavia, lo spirito musicale poliedrico di David lo ha portato a esplorare nuovi orizzonti musicali. Per questo suona 14 strumenti oltre alla chitarra: steel guitar, basso, mandolino, banjo, batteria, percussioni, sintetizzatore, tastiere, organo, pianoforte, armonica a bocca, cümbüş, sassofono. Tale capacità camaleontica, unita a un importante apporto compositivo e testuale, gli hanno conferito nel 2003 la nomina di Commendadore dell’Ordine dell’Impero Britannico. Ma Gilmour ha anche un’altra intrepida passione oltre alla musica: l’aviazione. Così ha fondato una sua compagnia aerea, la Intrepid Aviation, accompagnata da un ricco museo di aerei d’epoca. Tuttavia quando divenne un impegno economico, più di un semplice hobby, fu costretto a venderla.
David Gilmour: cittadino onorario di Pompei
Chiudiamo con una vera chicca dal sapore italiano. Ebbene sì, nel 2016, a 45 anni di distanza dal trascendentale concerto dei Pink Floyd a Pompei, Gilmour è stato nominato cittadino onorario dello storico sito campano. Per festeggiare si è esibito di fronte a 2500 persone su quello stesso palco che l’aveva visto protagonista nel 1972. L’iconico live è stato poi ripreso dal regista Gavin Elder, che ha dato vita al documentario David Gilmour: Live At Pompeii. Un omaggio poetico e simbolico per ricordare, ancora una volta, il peculiare tocco del musicista e il lascito testamentario della sua band.
Il suo studio galleggiante sul Tamigi
Il sogno di qualsiasi musicista, si sa, è quello di avere un proprio studio di registrazione, magari ricavato in qualche sottoscala o in un angolo del garage. David Gilmour possiede uno studio di registrazione professionale su un imbarcazione ormeggiata sul fiume Tamigi ad Hamton, nei pressi di Londra. In questo studio, che si chiama Astoria, sono stati registrati tre album dei Pink Floyd, A Momentary Lapse of Reason, The Division Bell e The Endless River, oltre agli album solisti di Gilmour On an Island e Rattle That Lock. È stato inoltre usato per masterizzare i DVD live di Delicate Sound of Thunder, Pulse, Remember That Night: Live at the Royal Albert Hall, Live in Gdańsk e per la registrazione di Rattle That Lock uscito il 18 settembre 2015.
Il suo ingresso nei Pink Floyd
Gilmour viene contattato nel mese di dicembre del 1967 da Nick Mason, giovane batterista di una band locale. La proposta è di entrare nel gruppo e di affiancare l’attuale chitarrista (Syd Barrett) e di rimediare ai suoi errori nelle esibizioni dal vivo. Infatti Barrett, che soffre della sindrome di Asperger, (leggi l’articolo) pur con il suo grandissimo talento, non riesce a garantire affidabilità nei live, anche a causa dell’uso di sostanze stupefacenti.
I suoi dischi da solista
Come solista David Gilmour ha realizzato 4 album in studio, 2 live e 14 singoli.
- David Gilmour (1978)
- About Face (1984)
- On An Island (2006)
- Rattle That Lock (2015)
- Live in Gdansk (2008)
- Live at Pompeii (2017)
La sua vita privata
La prima moglie di David Gilmour è stata la statunitense Virginia ‘Ginger’ Hasenbein. I due si sono sposati nell’estate del 1975 e hanno dato alla luce quattro figli: Alice (nata nel 1976), Clare (nata nel 1979), Sara (nata nel 1983) e Matthew (nato nel 1986).
Nel 1990 il primo matrimonio di David Gilmour finisce. In quel periodo il chitarrista conosce Polly Samson, che diventa sua moglie nel 1994. Insieme i due danno vita a tre figli: Joe, Gabriel e Romany Rose. Inoltre, l’artista adotta anche il figlio avuto da Polly durante una precedente relazione.
Alcune curiosità
- David Gilmour è alto 1 metro e 83.
- Durante il periodo da artista di strada in Francia e Spagna (quando era solo un ragazzo) ha raccontato di essere stato ricoverato per malnutrizione.
- Nel 1986 ha acquistato la casa galleggiante Astoria, sul Tamigi, trasformata poi in uno studio di registrazione.
- Nel 2003 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 14mo posto nella lista dei 100 migliori chitarristi.
- Nel 1985 ha partecipato al Live Aid a Wembley con Bryan Ferry.
- Dopo la reunion del 2005 ai Pink Floyd sono stati offerti 150 milioni per un tour negli Stati Uniti, ma hanno rifiutato.
- Nel luglio 2016 David Gilmour ha suonato all’anfiteatro degli scavi archeologici di Pompei, a 45 anni dallo storico concerto (senza pubblico) con i Pink Floyd.
- Su Instagram David Gilmour ha un account ufficiale seguito da migliaia di follower.
- Nel 2019 ha messo in vendita (a scopo benefico) molte delle sue chitarre, compresa la celeberrima Black Strat. (leggi l’articolo)
- Nel 2010 suo figlio Charlie è stato arrestato per avere danneggiato un monumento pubblico. Nella circosta Gilmour ha commenatto con queste parole “sapere che mio figlio era in carcere è stato orribile” (leggi l’articolo)