Reflections In Cosmo: il super gruppo norvegese pubblicherà l’album d’esordio su RareNoiseRecords a gennaio

16 Dicembre 2016

Il fuoco e la furia del free jazz e della psichedelia anni ’60 si uniscono alla musica jazz, rock ed elettronica sperimentale in questo primo lavoro del quartetto di Oslo, conosciuto come Reflections In Cosmo e formato da Kjetil Møster ai sassofoni, Hans Magnus Ryan (Snah) alle chitarre, Ståle Størlokken alle tastiere analogiche e Thomas Strønen alla batteria.

Il gruppo nasce dalla convergenza di molteplici collaborazioni incrociate: da una parte il duo di Strønen e Størlokken, che come “Humcrush”, la cui vasta discografia, prodotta nell’arco di quindici anni, è una delle punte di diamante dell’etichetta Norvegese Rune Grammofon; dall’altra le collaborazioni fra Kjetil Møster, Hans Magnus Ryan (Snah) e Ståle Størlokken nel gruppo Møster! per la Hubro e quelle fra i celebri Motorpsycho (di cui Snah è chitarrista e fondatore) e sempre Størlokken, sempre su Rune Grammofon.

Kjetil Møster, peraltro, era già presente nel catalogo RareNoiseRecords, grazie alla sua collaborazione ‘JÜ Meets Møster” con il trio free-rock Ungherese JÜ.

I Reflections In Cosmo operano nello stesso spazio musicale di realtà norvegesi ‘rock-jazz’/psichedeliche quali I recenti ed acclamati Elephant9, creando un suono di grandissima intensità che potrebbe ad alcuni ricordare la potenza dei Last Exit di Brötzmann, Laswell, Sharrock e Shannon Jackson, influenzato però da un immaginario jazz che include la musica estatica di Pharoah Sanders e John Coltrane e Alice Coltrane, come anche sensibilità hard-rock/heavy-metal squisitamente norvegesi (di origine Motorpsycho).

I sette brani di “Reflections In Cosmo”, da ‘Fuzzstew’ a ‘Cosmosis’ a ‘Perpetuum Immobile’ come anche gli anthem ‘Ironhorse’ e ‘Reflections In Cosmo’ sono testamento di questa unicissima fusione di sensibilità musicali e maestria strumentale.