“Act of Love” è stato il primo brano suonato al primo live che la band britannica ha tenuto con il nome di Simple Minds.
Era il 17 gennaio del 1978, esattamente 44 anni fa, quando i Simple Minds aprirono con la canzone “Act of Love” il primo concerto con il loro nome ufficiale. Erano agli inizi e si esibivano per l’opening act dello show degli Steel Pulse al Satellite City di Glasgow. Prima di quel momento il cantante Jim Kerr e il chitarrista Charlie Burchill si chiamavano Johnny and the Self Abusers e avevano alle spalle un unico 45 giri intitolato “Saints & Sinners”. Ad ispirare la scelta dell’attuale nome è stato il brano di David Bowie “The Jean Genie”, in particolare la frase “He’s so simple-minded, he can’t drive his module“.
Con l’unione del bassista Derek Forbes, del tastierista Mick MacNeil e del batterista Brian McGee, i Simple Minds pubblicano nel 1979 l’album di debutto “Life in a Day”, che si inserisce nel filone della musica elettronica post-punk e che risente in modo evidente dell’influenza di Bowie, dei Kraftwerk e dei Roxy Music. All’interno del disco, però, non c’era “Act of Love”: comparve solo nel 1998 nella raccolta “The Early Years 1977-1978“, contenente incisioni rare risalenti ai primi anni di attività del gruppo.
Il pezzo non è stato mai più ristampato fino ad oggi, occasione perfetta per tornare alle origini e celebrare l’anniversario della prima esibizione dal vivo. “Act of Love” è da sempre sinonimo dell’inizio della storia dei Simple Minds, ha un valore molto importante in quanto è stata anche la traccia di apertura del demo tape che ha fatto conquistare alla band il primo contratto discografico. E allora, dopo una lunga carriera e diciannove album, ecco che la rispolverano in una veste nuova ma non troppo.
La nuova “Act of Love” in linea con i Simple Minds di oggi
Nel 1978 questa è stata la prima canzone che qualcuno ha sentito dai Simple Minds. È diventato il nostro grido di battaglia, il nostro stendardo. Sia Charlie che io abbiamo gustato l’opportunità di salvare la canzone dall’oscurità rimodellandola in uno stile nostalgico e allo stesso tempo in linea con dove sono oggi i Simple Minds.
Queste le parole di Jim Kerr, voce del gruppo, sulla versione ri-registrata di “Act of Love” e pubblicata su Youtube con un lyric video ad accompagnare. Questi primi quarant’anni di attività artistica, inoltre, saranno portati live in un unico tour che a luglio 2022 toccherà anche l’Italia: il 12 a Taormina (Teatro Antico), il 14 a Pescara (Teatro D’Annunzio), il 15 a Pistoia (Piazza Duomo), il 17 a Roma (Cavea Auditorium Parco della Musica) e il 18 a Verona (Arena).
L’ultima volta che i Simple Minds si sono esibiti nel nostro Paese è stato nel 2017 con ben sei date in occasione dell’uscita dell’album “Acoustic”. Ora torneranno per ripercorrere un’intera carriera costellata di successi, come “Dont’ You (Forget About Me)”, e di riconoscimenti da parte dei fan italiani, come il disco d’oro per “Black & White 050505” e quelli di platino per “Real Life” e “Street Fighting Years”.