Pubblicato un video del 1967 (completamente restaurato) del loro primo concerto in America. Nella band è ancora presente Syd Barrett e non c’è David Gilmour, che subentrerà poco dopo.
Nel mese di novembre del 1967 i Pink Floyd sono una band in ascesa ma ancora perlopiu sconosciuta al grande pubblico, specie oltre oceano. Hanno da poco pubblicato il loro primo disco The Piper At The Gates Of Dawn e raggiungono gli Stati Uniti per il relativo tour promozionale. Una delle date prevede la partecipazione ad un programma televisivo chiamato American Bandstand (in onda sulla ABC Television) e condotto da Dick Clark.
Il video di quella che fu la prima esibizione dei Floyd in America è stato recentemente ristrutturato dalla Artist On The Border che ha svolto un lavoro minuzioso e paziente, migliorando la pelliccola fotogramma per fotogramma.
Durante quel tour americano i Pink Floyd hanno soggiornato nella casa di Alice Cooper il quale, nella puntata del podcast Diary of a Vampire, ha raccontato di quando, al Cheetah Club di Venice Beach a Los Angeles, il pubblico se ne andò dopo dieci minuti dall’inzio del concerto.
Ecco un simpatico aneddoto che riguarda Alice Cooper e Syd Barrett
E’ il 5 novembre del 1967 e i Pink Floyd (con Barrett e senza Gilmour) fanno un concerto nel Cheetah Club e Alice Cooper, che vive con la sua band in una casa poco lontano, li invita a stare a casa sua. Alice Cooper ha ricordato il suo incontro con Syd Barrett, che comincia a mostrare i segni dello squilibrio mentale (era affetto dalla sindrome di Asperger) che lo porteranno a lasciare i Pink Floyd nel 1968. Ricordiamo che l’ingresso di David Gilmour nella band avviene il 3 gennaio del 1968 (leggi l’articolo), a soli 22 anni.
Una mattina mi sono alzato presto, sono andato in cucina e ho visto Syd seduto al tavolo che guardava una scatola di cornflakes e rideva come se stesse vedendo lo spettacolo più comico del mondo. Noi non eravamo certo dei bravi ragazzi, ma non ho mai visto nessuno così fuori di testa a quell’ora del mattino. A quanto pare, i cornfalkes saltavano e ballavano davanti a lui, come un cartone animato.”