Gli iSCRM, che si legge “I Scream”, sono una rock band di Legnano composta da 5 ragazzi classe 1998\1999. Il progetto iSCRM è cominciato nel 2017, però dietro i singoli che compongono il gruppo c’è una storia molto più lunga che va dalle scuole medie a oggi.
iSCRM mettono insieme tantissime due cose che sembrano inconciliabili eppure rendono la band innovativa e all’attenzione della scena emergente. C’è un mix di sonorità più giovani che incontrano un rock più classico e rendono molto piacevole l’esperienza dell’ascoltatore. Un suono fortemente influenzato da più generi e da una miriade di influenze diverse. Ad oggi la band ha prodotto diversi singoli ma ancora nessun album che però arriverà “al momento giusto”. Non solo musicisti ma anche attori, gli iSCRM hanno portato su Youtube una loro webserie dove si raccontano e con la quale hanno avuto modo di sperimentare la loro scrittura.
Come vi siete conosciuti?
Negli anni dell’adolescenza suonavamo in due band rivali dello stesso paese.I batteristi dei due rispettivi gruppi si conoscevano sin da bambini, ed è così che un giorno ci siamo trovati casualmente nella stessa sala prove, strimpellando Toxicity dei System of a Down e notando subito una certa grezzissima alchimia.
La vostra musica sembra avere più influenze. Quali sono i vostri artisti di riferimento?
Tralasciando gli artisti che ci hanno formato individualmente -superfluo citare i nomi delle scene pop/rock/metal/punk dagli anni 70 ai 2000- preferiremmo rispondere parlando di stili e generi piuttosto che singoli artisti di riferimento. Abbiamo un bagaglio che va dal mondo della musica classica (di cui due di noi sono grandi amanti e studenti di conservatorio) alla musica Dance/Techno, con richiami ai groove tipici del Funk e alla grinta del Rock… alla ricerca di un suono fluido e innovativo. Con la nostra musica -soprattutto quella che verrà- vogliamo rafforzare il connubio della miriade di influenze che ci ispirano… senza mai tralasciare la pulizia di melodie orecchiabili e di una forma canzone coinvolgente, motivo per cui ci piace parlare, comunque, della musica Pop come macro genere di riferimento.
Oltre a musicisti vi siete distinti anche come attori producendo una vostra serie su Youtube. Come mai avete deciso di fare una webserie?
Nasce tutto dall’esigenza di esprimerci e raccontarci offrendo un contesto e dei valori che andassero al di là della sola espressione musicale. Volevamo dare vita a una storia che costruisse il nostro immaginario e che venisse incontro alla nostra voglia di FARE.Avendo interno al gruppo un membro che è anche videomaker e aspirante regista, abbiamo potuto scrivere e realizzare gli episodi della serie in totale autonomia, dedicandoci noi stessi a tutto, anche al lato musicale della colonna sonora… è stato un modo molto divertente e alternativo di sperimentare con la scrittura.
Finora tra i vostri lavori si contano diversi singoli ma nessun album in arrivo.Tra quanto arriverà un vostro album?
Arriverà. Per noi un album è la sintesi di un’identità musicale e narrativa in un preciso momento… momento che per ora lasciamo al futuro.
Il 2020 è stato un anno parecchio duro soprattutto per la musica e per lo spettacolo. Come siete riusciti a sostenervi nella pandemia?
Provando ad approfittare del tempo a disposizione per scrivere e pensare, cercando ispirazione in film, musica e arte. Detto ciò iniziamo ad essere stanchi e vogliamo tornare sul palco, come la maggior parte degli artisti del resto. Stiamo usando tutto questo tempo per mettere in piedi uno show che ci soddisfi al 100%. Proponiamo un brindisi al divertimento e alla musica dal vivo: “cin”
(intervista realizzata da Francesco Fatone)