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Sanremo: i super ospiti che hanno segnato il Festival negli anni ’90

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elton john rupaul sanremo

Da David Bowie ai Blur fino a Elton John. Ci sono artisti internazionali che hanno calcato il palco di Sanremo e non si sono fatti dimenticare.

In vista della settantaduesima edizione di Sanremo (1-5 febbraio 2022), riaffiorano inevitabilmente nella mente di ognuno di noi ricordi legati ai passati Festival. La gara, con protagonista la canzone italiana, è una di quelle tradizioni che sembrano non avere nessuna intenzione di lasciarci. Ogni anno dal lontano 1951 la città ligure ospita i migliori artisti in circolazione e dà vita al nostro programma televisivo più conosciuto al mondo.

Per arrivare oggi a conservare la sua credibilità, il Festival di Sanremo ha vissuto diverse fasi: l’esplosione negli anni Sessanta, il declino nei Settanta, la rivalsa a partire dal 1980, il successo negli anni Novanta e il cambiamento del XXI secolo. Sono tanti i personaggi che hanno calcato il palco del Teatro Ariston edizione dopo edizione, tra questi non sono mai mancati i super ospiti che giungevano in Italia per lasciare il proprio segno nella nostra cultura attraverso la kermesse.

Sanremo e gli indimenticabili ospiti degli anni Novanta

A sancire il Festival come appuntamento fisso per gli italiani furono gli anni Novanta, basti pensare che la sigla del 1995-1996 (Perché Sanremo è Sanremo) è diventata una sorta di slogan tuttora molto usato. Ed è proprio in quel decennio che la manifestazione canora ha aperto le sue porte ad alcuni artisti internazionali fra i più acclamati del momento. I primi che vi ricordiamo sono i Depeche Mode, che avevano appena pubblicato il singolo “Enjoy the Silence” e si preparavano a partire per un tour mondiale di grande successo.

Nel 1994 Elton John portò all’Ariston un’esibizione iconica di “Don’t Go Breaking My Heart” in coppia con RuPaul. Il brano, originariamente uscito nel 1976, venne nuovamente registrato in versione dance con la regina delle drag nel 1993 e vedeva la produzione dell’italiano Giorgio Moroder. Ancora nessuno conosceva quella cantante altissima, con un’enorme parrucca ed un vestito fluo al fianco del performer britannico, destinata a diventare la persona che cambierà per sempre la percezione della comunità gay in America.

Ci sono anche i Blur tra i super ospiti indimenticabili che vi proponiamo. Introdotti da Pippo Baudo mentre il frontman Damon Albarn gli passeggia dietro disturbando l’inquadratura e facendolo a tratti distrarre, arrivarono sul palco con un cartonato dell’assente chitarrista Graham Coxon.

A lasciare il segno a Sanremo 1997 fu David Bowie. In quell’anno il Duca Bianco fu introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame, ricevette la celebre stella sulla Hollywood Walk of Fame e divenne la prima rockstar quotata in borsa. Appena pubblicato “Earthling”, ventesimo album in carriera, presentò al pubblico italiano il singolo “Little Wonder”. Per l’edizione del 1998, invece, il Festival ospitò Céline Dion, all’apice del successo mondiale grazie anche alla canzone “My Heart Will Go On”.

— Onda Musicale

Tags: Blur/David Bowie/Festival di Sanremo/Depeche Mode
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