Musica

Slash: “Ecco perchè porto sempre il cilindro in testa”

|

Slash, all’anagrafe Saul Hudson nasce ad Hampstead il 23 luglio del 1965 ed è famoso per la sua militanza nei Guns N’ Roses e nei Velvet Revolver oltre che per il suo look, immediatamente riconoscibile, ovvero cilindro in testa e fida Gibson Les Paul a tracolla.

La scelta della chitarra

Il chitarrista ha indicato Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin come “scintilla” affermando che “per me è la colonna sonora di com’erano gli anni ’70. Era così trascinante e sexy. Credo che sia la canzone che mi abbia convertito alla Gibson Les Paul proprio per il suono di quella chitarra.”

La scelta di indossare il cilindro

In un podcast con Conan O’Brien, Slash ha parlato di quello che negli anni è diventato uno dei suoi tratti distintivi: il cappello a cilindro. Questo il racconto del chitarrista dei Guns N’ Roses:

Lo rubai da un negozio a Melrose chiamato Retail Slut. Lo ricordo, perché c’erano due negozi accanto: il Leathers And Treasures e il Retail Slut alla porta accanto. Taime Downe, il cantante dei Faster Pussycat, lavorava di solito al Retail Slut. Ecco perché mi ricordo il nome. Entrai dentro e non avevo un soldo. Portavo abitualmente un qualche tipo di cappello, come complemento all’abbigliamento. Vidi quel cilindro ed è come se mi avesse parlato, immagino. Così ho pensato: fanculo, me ne esco con questo. E così ho fatto. Poi entrai accanto al Leathers And Treasures e rubai la cintura cocho e me ne tornai nell’appartamento dove vivevo con Axl Rose. Quella sera suonammo al Whisky A Go Go. Presi la cintura, la tagliai e la misi sul cilindro. Quella sera indossai il nuovo cappello.

Slash prosegue:

E’ diventato davvero un marchio distintivo che mi identifica. Lo indosso sempre. Ma era un qualcosa che potevo calare per coprire gli occhi, per nasconderli quando ero strafatto. Non pensavo che diventasse questa cosa a lungo termine… Per molto tempo l’ho usato come sistema per nascondermi. Della serie: metto su il cappello e nessuno può sapere chi sono, cosa sto facendo o in che stato mi trovo. Io ti vedo, ma tu non puoi vedermi. Anche durante gli show era fantastico averlo addosso. Bastava tirarlo giù e non mi sentivo più intimidito dal pubblico.

— Onda Musicale

Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli