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Amanda Lear, David Bowie e la relazione con Salvador Dalì. E con sua moglie Gala

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la soubrette francese Amanda Lear

Amanda Lear, al secolo Amanda Tapp, nasce a Hong Kong il 18 novembre del 1939 (anche se qualcuno ipotizza il 18 giugno 1946), ed è una cantante, attrice, conduttrice televisiva, scrittrice, pittrice e modella francese, naturalizzata italiana.

Diverse le storie d’amore importanti vissute da Amanda Lear, tra cui quella con Salvador Dalì, la cui fine è stata davvero tragica

Intraprende la carriera di modella all’inizio degli anni sessanta, distinguendosi per una certa androginia, che colpisce anche il pittore surrealista Salvador Dalí, per il quale posa spesso e con cui intreccia una relazione. Attira l’attenzione del pubblico nel 1973, dopo aver posato come modella fetish sulla copertina dell’album For Your Pleasure dei Roxy Music, grazie alla quale inizia la storia d’amore con David Bowie, che la spinge ad entrare nel mondo della musica.

Amanda Lear e David Bowie

La loro storia d’amore si è consumata in soli due anni, ci piace immaginare che la relazione tra David Bowie e Amanda Lear fosse scritta nel destino, magari, per sdoganare i canoni rigidi che avevano caratterizzato la società fino agli Anni 70. I tratti più mascolini e aggressivi di lei e i lineamenti più dolci e femminili di lui creavano un effetto nuovo e fresco che affascinava gli occhi del pubblico. Quell’ambiguità anticipava una propensione sessuale gender fluid, che oggi non ci disorienta più di tanto, ma al tempo fu un vero fenomeno di freschezza e sconvolgimento.

Amanda Lear: “Ecco come David Bowie si innamorò di me

Quando Bowie rimane folgorato dalla sua bellezza Amanda e solo una giovane modella. “Si innamorò di una mia foto. Avevo posato per la copertina di un disco dei Roxy Music. Era il 1973: ero un po’ hitchcockiana, aggressiva e con una pantera al guinzaglio. Bowie vide quella foto e si fissò su di me. Mi voleva conoscere.” Amanda non resiste al fascino del “duca bianco” e i due iniziano una relazione.

Amanda Lear racconta alcuni dettagli

Era molto stimolante, non solo dal punto di vista sessuale ma anche culturale. Non potevo credere che non conoscesse il regista Fritz Lang così, come regalo per il suo primo compleanno passato insieme lo portai a vedere Metropolis, in un cinema di periferia.”

La storia d’amore tra Amanda Lear e David Bowie si è alimentata così per due splendidi anni: con i racconti della Lear sul surrealismo e sui registi tedeschi, mentre lui la inizia al canto, pagandole le lezioni.

David Bowie e il suo alter ego Ziggy Stardust, un personaggio glitterato che per la prima volta unisce musica e performance

L’uomo più truccato con cui sono andata a letto e il primo a credere in me come artista. Era tenero, attraente, intelligente, ma anche tormentato. Sono andata con lui da Londra a New York. E dopo a Berlino. Alla fine mi sono stufata di seguirlo. E poi lui era dipendente dalla droga, non era facile. Comunque gli devo molto. Era particolare: misterioso, riservato. Non lo dimenticherò mai. Mi ha scombussolato la vita.”

La giovane Amanda Lear: dal sentirsi brutta all’incontro con Salvador Dalì

Amanda cresce con la convinzione di essere “brutta, brutta, brutta” perché lontana dallo standard di bellezza di quel periodo, quella di Brigitte Bardot per intenderci. Amanda è troppo alta, troppo magra, seno piatto, occhi asiatici, zigomi marcati e bocca troppo grande per i canoni estetici degli Anni 50. Grazie al cambio di passo imposto da Françoise Hardy tutto si stravolge in breve tempo e Amanda Lear, appena ventenne, diventa una modella. A scoprirla è Caterina Harlé, talent scout di una famosa agenzia di moda. “Scorsi in Amanda quel tipo di androginia che avrebbe in poco tempo cambiato i canoni estetici della moda”.

A credere in lei e nelle sue doti da cantante è David Bowie

Grazie a Bowie Amanda entra in contatto con personaggi importanti del mondo della musica come Freddy Mercury e Elton John. Decise così di lasciare la carriera da modella per lanciarsi in quella di cantante e (nel 1976) firma un contratto con la casa discografica Ariola Records con cui pubblica il suo album di debutto, I am a Photograph. 

Il suo fascino era in grado di stregare (quasi) chiunque

Con la sua personalità camaleontica, con la sua grande sensualità e anche con l’ambiguità, nel corso degli anni è stata poliedrica, ma non ha mai tradito la sua unicità. Amanda è stata anche musa ispiratrice. Con il suo carattere irriverente e la sua bellezza non convenzionale stregò, prima di David Bowie e poi il surrealista per eccellenza, Salvador Dalì. Posò per lui, prese parte ai suoi esperimenti da cineasta e alle serate di gala.

Amanda Lear, Salvador Dalì e sua moglie

Gala era la moglie di Salvador Dalì. La donna, contrariamente a quello che avrebbe fatto qualsiasi altra donna, non respinge l’amante del marito. Al contrario la fa entrare nel loro letto matrimoniale.

Questa donna straordinaria fu di una generosità assoluta:
mi accolse immediatamente in seno alla sua coppia”

(amanda lear)

Un triangolo di classe e stile

Per vivere una situazione come quelle che si era creata occorrevano classe e stile non comuni. E anche parecchia audacia. Le due donne ben prestano diventano migliori amiche e amanti dello stesso uomo. E anche amanti a loro volta, forse più di quanto amassero Dalì. Due donne intelligenti e all’avanguardia che hanno celebrato l’amore invece dell’odio e non hanno mai permesso che la loro intesa viscerale scivolasse nella gelosia.

Non eravamo la coppia del commendatore squallido, con la villa in Sardegna, che ha l’amante nascosta e mantenuta, a cui racconta in continuazione bugie. Volavamo molto alti, non ci nascondevamo mai, anzi, andavamo tutti e tre insieme in vacanza, alle prime teatrali, a Parigi, a Londra, a New York, eravamo felici e innamorati pazzi.”

Amanda e i suoi fidanzati

Nel corso della sua vita, Amanda Lear ha avuto molti flirt e relazioni importanti e non ha mai nascosto di essere attratta dagli uomini molto più giovani di lei. Oltre ai già citati David Bowie e Salvador Dalì, ha avuto una relazione con il chitarrista dei Rolling Stones Brian Jones, con Brian Ferry dei Roxy Music e, più recentemente con l’attore Anthony Hornez, con il modello Manuel Caselle e con il venezuelano Ricardo Perna. E’ stata sposata dal 1965 con Morgan Paul Lear (dal quale ha mantenuto il cognome) e con Alain Philippe Malagne d’Argens de Villèle. Attualmente pare abbia una relazione con un uomo molto più giovane di lei di cui non si conosce l’identità.

Amanda Lear oggi

Oggi Amanda Lear ha 82 anni e vive in un paesino vicino ad Avignone, in Provenza. In relazione al suo patrimonio (che secondo alcuni potrebbe essere ingente) la stessa Lear ha più volte detto di volerlo lasciare interamente ai suoi gatti. Lo scorso gennaio è stata sottoposta ad un intervento chirurgico al cuore che ha commentato con queste parole: “Felice di averlo fatto! Il mio cuore ora è riparato e amerà ancora di più i miei fan”. La scorsa primavera ha postato su Instagram una foto (poi rimossa) insieme al misterioso fidanzato del momento ai Jardins du Trocadéro, a Parigi. Personalità come quelle di Amanda Lear e David Bowie sono dotate di una caratteristica innata che le rende inalterate nel tempo. Amanda Lear oggi non è poi così toccata dal passare degli anni: a parte qualche ruga levigata, a 80 anni suonati conserva ancora la sua grinta e il suo fascino misterioso, elementi che l’hanno resa attuale in ogni epoca.

Amanda Lear, uomo o donna?

Su questa ambiguità Amanda ha costruito una buona parte del suo personaggio. Infatti, l’immaginario collettivo si era morbosamente aggrappato all’ipotesi secondo cui sarebbe stata una delle prime donne transgender dello spettacolo. Il suo vero nome per alcuni sarebbe stato Alain René Tapp, ragazzo sottoposto a due interventi per cambiare genere. Queste voci sono state smentite dalla stessa protagonista in più di un’occasione. In un’intervista a La Stampa, in occasione dell’uscita di un documentario sulla sua vita, Amanda ha detto:

Io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi. E invece hanno contribuito alla mia fama. Ecco, do questo consiglio alle vittime delle fake news di oggi sui social: utilizzatele a vostro vantaggio

Amanda Lear e la verginità rubata a Miguel Bosè

Un aneddoto piccante lo ha rivelato Miguel Bosè alla giornalista Nuria Roca, dichiarando che ha perso la verginità all’età di 17 anni proprio con la Lear mentre era a casa di Dalì con suo padre, il torero Dominguín. Amanda Lear a Verissimo nel novembre 2021 ha fornito la sua versione di fatti: “Non capisco perché Miguel abbia raccontato questa cosa privata, ma si vede che gli ho lasciato un bel ricordo. Lui era il figlio del grande torero Dominguin, che era un grande conquistatore ed era preoccupato che Miguel fosse troppo delicato, dolce. Lui veniva spesso ospite da Salvador Dalì a Cadaqués e un’estate Dominguin me lo ha buttato praticamente tra le braccia. Io e Miguel siamo andati a fare una passeggiata ed è successo.”

“La fedeltà non mi appartiene. Quando andavo in tournée,
alla fine dei miei concerti, c’erano migliaia di ragazzi
che mi aspettavano. Lì nacque la battuta
che usavo gli uomini come kleenex”

— Onda Musicale

Tags: David Bowie
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