I Rolling Stones tornano in Italia, questa volta a Milano nella magnifica cornice dello stadio San Siro. Un concerto che arriva come un fulmine a ciel sereno e che sa di ritorno alla normalità, sarà inoltre il primo tour senza il defunto batterista Charlie Watts.
L’ultima volta che i veterani del rock hanno fatto tappa in Italia è stato in occasione del “No Filter Tour” del 2017: un concerto che è rimasto nel bene e nel male nella memoria dei fan italiani della band inglese.
Torniamo a cinque anni fa
L’appuntamento di Lucca è l’evento più atteso dell’anno in Italia e i Rolling Stones hanno trasformato Lucca nella città del rock, portando persone da tutta la penisola e non solo nella piccola città toscana. Un concerto eccezionale che ha saputo regalare emozioni dalle ventiquattro ore precedenti fino ai fuochi d’artificio che hanno chiuso la spettacolare esibizione.
Superata la salita delle Mura che divide la stazione dal centro storico, si poteva vedere gente che ballava sui pezzi dei loro idoli trasmessi dai bar del centro: una città addobbata a festa in un momento in cui non c’erano ancora virus guastafeste. Erano più di 60mila le persone presenti che cercavano un posto strategico per riuscire a vedere i loro beniamini sia sui megaschermi sia sul palco. Qualche incosciente si arrampicava sulle torrette disposte vicino agli alberi e qualche temerario proprio sugli alberi. Un gruppo di intrepidi fan erano saliti sul tetto di un palazzo prendendosi i rimproveri delle autorità a fine concerto.
Prima degli Stones gli Struts
A tenere caldo il pubblico -in attesa degli Stones- furono The Struts, la band gallese glam rock aprì il concerto e intrattenne il pubblico con i ritmi rock anni ottanta. Verso le nove i megaschermi si colorarono di giallo e il logo dei Rolling Stones apparve nel mezzo. A introdurre gli Stones furono i ritmi di Sympathy For The Devil, accompagnati dagli “uh-uh” del pubblico in visibilio. Il primo a salire sul palco fu Mick Jagger, seguito da Keith Richards e, infine, il compianto Charlie Watts e Ronnie Wood.
Una scaletta di tutto rispetto per la band inglese che come al solito sorprende
It’s Only Rock ‘n Roll (But I Like It), Tumbling Dice, Just Your Fool, Ride ‘Em On Down cantata in italiano da Mick Jagger – Con le mie lacrime – , Let’s Spend The Night Together, You Can’t Always Get What You Want. Ma è il finale a regalare grandissime emozioni con i pezzi più famosi della rock band: Paint It Black, Brown Sugar, Gimme Shelter, Start Me Up e (I Can’t Get No) Satisfaction che chiude il live col botto.
Insomma, la band inglese tornerà a far ballare e cantare tutti in quella unica data italiana del 21 giugno. Dal 2017 i Rolling Stones non si sono mai fermati nemmeno durante la pandemia, componendo di fatto una canzone per il “lockdown”: Living in a Ghost Town, un inno rock capace di descrivere la desolazione di una città nel pieno della pandemia.
Ora però è il momento di tornare sul palco e difficilmente il 21 giugno il capoluogo lombardo sarà una “Ghost Town”.
(scritto da Francesco Fatone)