Dal 2 aprile, al Teatro Arcimboldi di Milano, la mostra “David Bowie – The Passenger” racconta, attraverso scatti e memorabilia il ritorno in Europa del “duca bianco” a metà degli anni 70.
Una mostra imperdibile per i fan di David Bowie
Si tratta di “David Bowie the Passenger. By Andrew Kent“. Nel foyer del teatro Arcimboldi, dal 2 aprile , troveranno posto 60 scatti, cimeli e documenti originali che ricostruiscono un periodo preciso della vita di Bowie, ovvero quando a metà degli anni 70 lasciò gli Stati Uniti per tornare in Europa. Un momento che Kent ha immortalato passo passo, non solo essendo il fotografo ufficiale del tour di “Station to Station“, ma anche riprendendo molti momenti intimi della vita della popstar fuori dal palco. E proprio questi costituiscono il fuoco della mostra.
Non solo foto iconiche
Nella mostra curata da Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni non ci sono quindi solo foto iconiche di quel periodo, come quella scattata di spalle durante un concerto a Berlino, camicia bianca e panciotto nero (è proprio in quel periodo che Bowie guadagna il soprannome di “Duca bianco“), ma anche scatti decisamente più rari e che mostrano l’altra faccia della star, il suo lato più umano e intimo. Dai momenti in camera d’albergo o sul treno alla passeggiata sulla Piazza Rossa di Mosca accanto a Iggy Pop e la visita a Berlino Est, in un primo contatto con la città che da lì a poco sarebbe diventata fondamentale per una nuova fase della sua carriera.
Andrew Kent, prima ancora che il fotografo ufficiale, era un amico di David
Arrivato in Europa in nave nel 1976, sulla “Leonardo da Vinci“, Bowie si muove nell’Europa di quel periodo storico seguito passo passo da Kent. “Tra di noi – racconta il fotografo americano – c’era un buonissimo rapporto, ci capivamo molto bene e grazie a questa forte connessione sentivo quando era il momento giusto per scattare, il mio obiettivo era riprendere il suo lato più quieto”. Tra le fotografie c’è anche quella dell’incidente di Victoria Station, quando sembrò che Bowie facesse il saluto nazista:
David era molto felice quel giorno, non vedeva l’ora di tornare a casa e il suo gesto non era assolutamente nazista – spiega Kent -, ho viaggiato con lui a lungo e non ha mai fatto commenti di questo tipo, anzi, io sono ebreo e a maggior ragione non ho sentito nessun tipo di discriminazione, in quel gesto non c’era malizia.”
Bowie in Europa
Accanto al percorso fotografico verranno fedelmente e filologicamente ricostruiti gli ambienti protagonisti della avventura Europea di Bowie a metà degli anni 70: dal vagone del treno che lo portò fino a Mosca, alla sua stanza di albergo a Parigi. E ancora abiti, microfoni, macchine fotografiche, dischi, modellini, manifesti, memorabilia varia e proiezioni completano la mostra accompagnando il visitatore in un viaggio spettacolare e immersivo all’interno di una delle parentesi più affascinanti della carriera dell’icona della cultura popolare.
La mostra
- “David Bowie the Passenger. By Andrew Kent“
- Teatro Arcimboldi, Milano
- Dal 2 aprile al 12 giugno 2022
- Da martedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 19:30
- Sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 20
- Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
(fonte tgcom24)