Purple Zone, il nuovo singolo dei Soft Cell e dei Pet Shop Boys, è in ritardo di quarant’anni, ma non è mai stata così puntale.
È un momento di storia completamente scollegato con il resto del mondo e lo zeitgeist, basata su un trend che non esiste più e due band che, anche nei loro momenti più alti, non si sono mai imposte davvero sulla cultura popolare al di fuori di quella britannica. E non poteva capitare in un momento migliore.
Il ritorno dei Soft Cell
Il prossimo 6 maggio i Soft Cell – il gruppo dietro alla cover di Tainted Love di Gloria Jones che tutti ormai associano al titolo Tainted Love – torneranno sulle scene con un nuovo album, intitolato Happiness Not Included. È il loro quinto album in studio, ma sembra che siano esistiti da sempre: soprattutto adesso, in una cultura sempre più nostalgica che associa ai momenti del passato la propria felicità. Ma tant’è: il new wave e le sue alte sfere stanno tornando sulle scene, e dopo il comeback dei Tears For Fears con The Tipping Point – lo scorso febbraio – anche un altro dei suoi pilastri decide di farsi nuovamente avanti.
Il viaggio nella “purple zone”
E vi porta con sé in una “zona viola” che esiste fuori dal mondo e dalla stessa realtà, abbastanza vicino ai problemi da vederli, ma non così tanto da non sentirli più. Di Purple Zone hanno anche realizzato una coppia di remix che mettono a disposizione nello stesso disco: abbastanza inutili in una situazione che ancora non lascia spazio all’apertura di grandi locali, ma sufficienti a servire per il momento in cui la loro presenza sarà richiesta. È una canzone completamente, nella concezione, al di fuori del tempo. Per una cultura e una situazione che ama ballare e che in quella zona viola ci è già stata un sacco di volte.
Alla fine non riscriverà certo la storia della musica moderna, ma si lascia vivere e allontana, nel tempo in cui è accesa e si sente, tutto il peso del mondo al di fuori. Ricorda che anche la nostalgia va bene, in piccole dosi, e ispira a trovare qualcun altro con cui uscire e andare a ballare. Più di ogni altra cosa conta che i due gruppi, compagni di sventure in uno dei momenti più eclettici della musica moderna, abbiano da spartire dei momenti di piacere. Happiness Not Included sarà il primo album dei Soft Cell in più di vent’anni: titolo a parte potrebbe davvero far felice qualcuno.