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10 cose che (forse) non sapevi su John Lennon

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John Lennon

John Lennon è per definizione uno dei più grandi protagonisti della storia della musica mondiale. Prima con i Beatles e poi da solista, è stato capace di regalare autentici capolavori che ancora oggi risuonano nella memoria di milioni di persone sparse in tutto il mondo.

Oggi, però, non ci soffermeremo su ciò che già conosciamo dell’impareggiabile talento di Lennon, bensì su ciò che potremmo non conoscere dello stesso attraverso 10 interessanti curiosità.

1. Fu dichiarato legalmente cieco poco prima della sua scomparsa

Molti sapranno della miopia da cui il Nostro fu affetto sin da giovane. In pochi, però, sanno che negli ultimi due anni di vita John Lennon non era in grado di fare nemmeno due passi senza i suoi celebri (e celebrati) occhiali. Si dice che addirittura – a partire dall’ultimo decennio di vita – Lennon soffrisse di seri problemi alla vista che di anno in anno andarono sempre più aggravandosi, fino ad un grave deterioramento della stessa. Tant’è vero che negli anni ’70 fu dichiarato legalmente cieco.  

2. Era un pilota terribile

Lennon non è mai stato un grande fan delle automobili e lo dimostra il fatto che fu l’ultimo Beatle che imparò a guidarne una. Il primo test di guida, infatti, risale all’età di 25 anni e fu perfettamente superato, per giunta. Tuttavia nel 1969, durante un viaggio in Scozia, si schiantò a bordo della sua Mini Coupè bianca e questo episodio bastò al cantante per tenerlo lontano dal volante una volta per tutte.   

3. È stato membro di un’altra band prima di far parte dei Beatles

Tutto vero. Prima di essere uno dei membri fondatori di una delle più grandi band della storia della musica mondiale, John Lennon fu innanzitutto membro fondatore dellaskiffle band The Quarrymen, un altro gruppo originario di Liverpool, attivo dal 1956 al 1959.

4. È stato l’ultimo Beatle ad avere un successo da solista alla prima posizione delle classifiche americane

Incredibile ma vero. Quando John Lennon pubblicò l’albumWalls and Bridgesnel 1974, Paul McCartney era già stato in cima alla Billboard Hot 100 in tre occasioni, mentre George Harrison e Ringo Starr avevano raggiunto la vetta per ben due volte. Tra gli allora ex Beatles, insomma, solo Lennon non aveva ancora ottenuto un singolo che fosse arrivato in cima alle più prestigiose classifiche della cosiddetta “terra delle opportunità”. La svolta, però, sarebbe presto giunta con Whatever Gets You Thru The Night – in compagnia di Elton John al piano –, la quale, infatti, raggiunse la prima posizione delle classifiche statunitensi il 16 novembre 1974. 

5. Ha affermato di aver avvistato un UFO negli anni ’70 

Lennon non era solo un grande spiritualista, ma a quanto pare anche un grande appassionato di UFO. I suoi problemi alla vista non gli impedirono di osservare il cielo stellato svariate volte in cerca di interessanti attività sospette. Ebbene, a furia di scrutare, pare che qualcosa effettivamente la notò: nel 1974 Lennon, infatti, affermò di aver avvistato un UFO dal balcone dell’appartamento della sua allora fidanzata. E pensare che proprio in quegli anni fu dichiarato legalmente cieco, come già abbiamo visto.

6. Odiava la stessa sua voce

Com’è possibile che uno dei più grandi cantanti della storia del rock odiasse la propria voce? Beh, si tratta di ragioni che solo un grande cantante, appunto, può concepire. Lennon non amava il suono della sua voce e spesso doppiava le proprie tracce vocali in fase di registrazione. Non a caso chiedeva spesso a George Martin – storico produttore dei Fab Four – di coprire il suono della sua voce: “Non puoi soffocarlo con del ketchup o qualcosa del genere?”

7. Considerava il songwriting una vera e propria tortura

Stesso discorso vale per questo punto. Stiamo parlando di uno dei più grandi cantautori della propria generazione, capace di lasciare la propria firma su molti dei successi pop che ancora oggi ricordiamo con piacere. A quanto pare, però, odiava ogni minuto di quella particolare fase del processo creativo che sta alla base della produzione di un qualsiasi brano: il songwriting. Per Lennon, infatti, la scrittura delle canzoni altro non era che una “tortura assoluta”.

“Penso sempre che non ci sia niente lì, è merda, non va bene, non viene fuori, questa è spazzatura… e anche se esce, penso: ‘che diavolo è?'”

Per lui le sole eccezioni erano costituite dalle “circa 10 canzoni che gli dei ti danno e che escono dal nulla“.

8. Si dice che dormisse in una bara 

Verità o menzogna? Stando a quanto raccontato da Adam Williams – uno dei primi manager dei BeatlesLennon amava dormire all’interno di una vecchia bara. Williams, infatti, era in possesso di un’annosa bara, abbandonata nei locali del suo bar, chiamato The Jacaranda. E, insomma, si dice che Lennon a volte ci facesse un pisolino senza troppi complimenti. L’importante è stare comodi, dopotutto.

9. Ha registrato una delle prime diss tracks della storia della musica pop

Imagine non è solo l’album dell’inconica title track. L’lp, infatti, contiene anche How Do You Sleep?, un violento attacco nei confronti dell’ex compagno di merende Paul McCartney. “Quei mostri avevano ragione quando dicevano che eri morto”, canta Lennon nella strofa di apertura, riferendosi alla famigerata leggenda riguardo alla morte dello storico frontman dei britannici. Proseguendo poi con: “L’unica cosa che hai fatto è stata ‘Yesterday’”, riferendosi al famoso successo scritto e interpretato proprio da Paul. A dirla tutta, però, Lennon stava soltanto rispondendo a una manciata di colpi lirici (molto più sottili) presenti all’interno di Ram, album in studio di McCartney pubblicato nel 1971 insieme a sua moglie Linda.

10. Ha rubato l’armonica di ‘Love Me Do’

Si sa, Lennon era l’unico vero ragazzaccio dei Fab Four. O, almeno, l’unico che fu in grado di aggiungere un pizzico di delinquenza a quel famosissimo successo che fu Love Me Do, singolo di debutto della band di Liverpool. La canzone è tutt’oggi nota per il singolare uso dell’armonica – fatto proprio dallo stesso John –, la quale fu, a quanto pare, sottratta ad un negozio di Arnhem, nei Paesi Bassi, nel 1960. Musicalmente parlando, invece, non si può certo dire che Lennon commise un vero e proprio furto, ma l’utilizzo dell’armonica fu sicuramente ispirato a quello presente nella romantica Hey Baby di Bruce Channel. E i risultati furono piuttosto evidenti.

— Onda Musicale

Tags: John Lennon/The Beatles/Elton John/Ringo Starr/Paul McCartney/George Martin/George Harrison/Quarrymen
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