Quelli che passeranno alla storia come una delle band più importanti del genere rock – gli AC/DC – muove i primi passi in Australia. A fondarla sono i fratelli Young, Angus e Malcolm.
Entrambi lasciano presto la scuola, il primo trova un impiego come disegnatore, il secondo lavora come operaio in una fabbrica di reggiseni. Il primo a fondare una band fu Malcolm, il quale diede vita ai Velvet Underground (da non confondere con il gruppo di Lou Reed). Angus era ancora un chitarrista in fasce e ogni tanto suonava nella band insieme al fratello.
La svolta, se così possiamo definirla, arriva alla fine del 1973 quando i fratelli decidono di mettere su un nuovo progetto artistico. Secondo la leggenda il nome AC/DC viene suggerito dalla sorella dei due musicisti, dopo averlo letto sopra un elettrodomestico (Alternate Current/Direct Current). Il nome ben si sposa con il sound “elettrico” ed energico del gruppo. Del primo nucleo del gruppo fanno parte il cantante Dave Evans, il bassista Larry Van Kriedt e il batterista Collin John Bugess. La band tiene il suo primo concerto la notte di capodanno del 1974 e piano piano inizia il suo cammino nel mondo della musica dal vivo.
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Entra la metà del 1974 il gruppo matura e viene conosciuto dal vivo, fino ad arrivare ad aprire il concerto di Lou Reed in terra australiana. La svolta della band arriva con il nuovo manager Michael Browning che porta il gruppo ad un cambio di stile. La formazione, ancora legata ad un’immagine più vicina al glam che all’hard rock, opera un cambio di immagine. Lo stesso frontman Evans non viene ritenuto più all’altezza e viene allontanato. L’arrivo di Bon Scott nel settembre del 1974 cambia le carte in tavola: da autista della band a frontman del gruppo il passo è breve.
Il cantante di origini scozzese, trapianto in Australia durante l’infanzia, dà la scossa che serviva al gruppo. E il quintetto, che in questo periodo cambia molte volte i suoi componenti, si appresta nel mese di ottobre a lavorare al primo album in studio. Prima di Scott la band aveva inciso solamente due singoli Can I Sit Next to tou Girl e Rockin’ in the Parlour.
High Voltage
In autunno gli AC/DC iniziano a lavorare al primo album. Con l’arrivo di Scott il gruppo si stabilizza con Rob Bailey e Peter Clack rispettivamente al basso e alla batteria. Insieme al terzo fratello George Young la band registra la prima fatica discografica High Voltage. Oltre a loro ci sono anche Phil Rudd, che poco dopo diventerà il batterista ufficiale, mentre solo alcuni mesi dopo arriverà il nuovo bassista Cliff Williams. C’è anche un altro batterista in studio, l’italiano Tony Currenti, il quale però non viene accreditato nei credits del disco e rifiuta di unirsi in seguito al gruppo per timore di non dover tornare in Europa e venir giudicato come renitente al servizio militare.
Il debutto con “Baby, Please Don’t Go”
Il primo disco degli AC/DC inizialmente viene pubblicato soltanto in Australia nel febbraio del 1975 con il singolo Baby, Please Don’t Go. I brani che compongono l’album vengono registrato in soli dieci giorni. Secondo la testimonianza di Angus l’album è stato registrato “in dieci giorni tra un concerto e l’altro, lavorando per tutta la notte dopo che siamo usciti dal palco e poi durante tutto il giorno. Suppongo che sia stato divertente in quel momento”.
L’album è prodotto da Harry Vanda e George Young presso gli Albert Studios di Sydney. Saranno proprio questi due musicisti gli artefici del successo degli AC/DC. Anni dopo li fratello maggiore George Young ricorderà in un’intervista gli esordi della band: “All’improvviso i fratellini erano ancora i fratellini… ma mio Dio, sapevano come suonare. Era ovvio che avevano qualcosa”. Dopo la pubblicazione del secondo album T.N.T. alla fine del 1975, la band continua a tenere moltissimi concerti e si guadagna molta popolarità in Australia, ma nel resto del mondo il loro nome era praticamente sconosciuto.
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L’edizione internazionale di High Voltage
La svolta verso il successo internazionale arriva nel 1976, quando gli AC/DC firmano un contratto internazionale con la Atlantic Records. Il contratto impegnava la band in un lungo tour in Gran Bretagna ed Europa come band di supporto a Kiss, Aerosmith e Blue Öyster Cult. Erano previste inoltre anche due date come headliner insieme ai Cheap Trick.
High Voltage viene ripubblicato come il primo album distribuito su scala internazionale, anche se in realtà è una sorta di compilation con pezzi tratti dai primi due album High Voltage e T.N.T. ed uscirà il 30 aprile del 1976. L’edizione internazionale include solo due brani dal primissimo album, She’s Got Balls e Little Lover, mentre il resto dei brani sono tratti da T.N.T. Brani come It’s a Long Way to the Top (If You Wanna Rock ‘n’ Roll) vengono modificati per volontà del produttore George Young che decide anche di inserire la cornamusa, suonata da Scott, per arricchire la canzone. Anche T.N.T è diversa ed è presente il celebre coretto: anche qui c’è lo zampino di George.
Il disco ha avuto recensioni non sempre unanimi. Billboard, dopo l’uscita negli Stati Uniti, lo ha inserito nella lista dei dischi consigliati, definendo l’album un incrocio tra gli Zeppelin e la Alex Harvey Band.
Su Rolling Stone ci fu invece il parere negativo di Billy Atman:
Coloro che sono preoccupati per il futuro dell’hard rock possono trarre conforto dal sapere che con l’uscita del primo album negli Stati Uniti di questi campioni australiani, il genere ha raggiunto il suo minimo storico. Il cantante Bon Scott sputa la sua voce con un’aggressività davvero fastidiosa.”
“Il disco è un vano tentativo degli AC/DC di inserirsi
tra i grandi della musica hard rock”
(Billy Atman)
In Inghilterra invece la musica degli AC/DC viene etichettata come punk, in un periodo in cui il punk era nel suo splendore.
Questo il ricordo di Angus Young a proposito del debutto in terra inglese:
Al tempo, noi venivamo indicati come un gruppo punk. Per noi era sbagliato. Noi non siamo mai stati un gruppo punk, abbiamo iniziato con il rock and roll. Questo è quello che suoniamo, ed è ciò che sappiamo fare meglio.”
Recensioni o non recensioni il disco diventa platino in Australia e Stati Uniti, mentre in Francia, Germania e Gran Bretagna ottiene il disco d’oro. E questo è soltanto l’inizio.
(scritto da Alessio Bardelli)