Keith Richards è uno “senza peli sulla lingua” e ha sempre detto quello che pensa sui colleghi musicisti e sulle le rock band, senza paura di farsi qualche nemico. Come quando definì Elton John “una vecchia cagna“. (leggi l’articolo)
La sincerità è uno degli elementi chiave dello stile rock’n’roll e Richards che ha creato il suono e l’atteggiamento per 60 anni non si è mai tirato indietro. La sua carriera è piena di frasi storiche e giudizi taglienti (leggi l’articolo), da un altro su Elton John (che lui ha sempre chiamato con il suo vero nome, Reginald Dwight) “Reg è un bravo ragazzo, ma è uno che fa scena”, fino a quella strepitosa su Mick Jagger (che lui chiama Brenda da quando ha scoperto che esiste una scrittrice di romanzi storici di nome Brenda Jagger): “L’unica cosa su cui io e Mick non andiamo d’accordo è la band, la musica e tutto quello che facciamo.”
Una volta, parlando dei Bee Gees, Richards disse:
Vivono nel loro piccolo mondo fantastico: basta vedere ciò di cui parlano durante le interviste, tipo quanti vestiti hanno, ecc… Sono cose da bambini, no?“
Riferendosi a Bob Dylan, invece disse:
Bob è un furfantello. Una volta mi disse che lui avrebbe potuto scrivere un pezzo come Satisfaction, ma io non avrei mai potuto scrivere Desolation Row. Gli ho detto che è proprio lì che lui stava, nella desolazione!”
Questa la sua opinione sugli Oasis:
Sono semplicemente odiosi. Meglio che crescano e ritornino tra qualche anno, poi si vedrà“
Non clemente nemmeno il suo giudizio sul rap:
Rap: così tante parole e così poco da dire. Alla fine, quello che il rap ci ha insegnato è che nel mondo c’è tanta gente praticamente sorda, a cui basta un beat e qualcuno che ci parla sopra, e sono contenti così. Sono davvero in tanti quelli che non sanno distinguere una nota dall’altra.”
Le parole più pesanti sono tuttavia riservate ai Led Zeppelin, che lui non ha mai fatto mistero di non amare particolarmente:
Jimmy Page è un chitarrista incredibile, ma ascoltando la loro produzione musicale mi è sempre sembrato che sotto sotto ci fosse poco o niente. Credo che il nome della band sia perfetto. Per me non hanno mai decollato musicalmente.“
E ancora:
Bonham è una macchina ma non si può viaggiare a tutta velocità sull’autostrada senza alcun controllo come fa lui.”
Ma il vero problema sembra essere Robert Plant:
La voce di quel tipo mi fa venire i nervi. E’ troppo esuberante. Per me i Led Zeppelin sono Jimmy Page, fine della storia. Robert Plant ha quel modo di stare sul palco tipico degli inglesi, come Roger Daltrey, Rod Stewart o persino Mick Jagger. Alla fine si copiano tutti l’uno con l’altro.”