Il 25 maggio 1999 i Red Hot Chili Peppers pubblicano il singolo Scar Tissue, primo estratto da Californication.
Con il nuovo brano il quartetto, che ritrova John Frusciante nel gruppo, prende nuove strade musicali. Questo brano segna il passaggio da un funk duro e grezzo appare lontano e la band sembra sposare sonorità più dolci e melodiche.
I Red Hot Chili Peppers nella seconda metà degli anni Novanta
L’uscita di scena di Dave Navarro alla fine del 1997 è un punto di svolta per la band. Nonostante la pubblicazione di One Hot Minute nel 1995, un album di successo, i rapporti nel gruppo non erano dei migliori. Lo stesso Navarro non è riuscito a integrarsi nel gruppo.
Il riavvicinamento con Frusciante è questione di pochi mesi, anche se non scontato. A gennaio del 1998 il chitarrista inizia a seguire un programma di disintossicazione intenso e cerca di dare una svolta alla sua vita dopo anni non facili. Decisiva ad aprile sarà la visita del bassista Flea, il quale invita il chitarrista a rientrare nella band dopo l’abbandono nel 1992. La proposta viene accettata e pochi giorni dopo i Red Hot sono di nuovi insieme a suonare in un garage. Quattro amici che si ritrovano dopo anni bui.
Questo il ricordo di Anthony Kiedis:
Per me è stato l’evento più importante dei nostri ultimi sei anni di carriera. Allora mi resi conto che sarebbe stata la nostra vera strada, che tutto ciò fosse accaduto quasi per magia.”
Gran parte del nuovo album viene scritta nelle case dei membri del gruppo nell’estate del 1998. Molto proficua in questi mesi è la collaborazione tra Kiedis e Frusciante, che sembrano esprimersi al meglio in questo periodo, forti dell’amicizia ritrovata. Tra i due il rapporto torna ottimale e proficuo in termini di creatività. Il cantante e il chitarrista sviluppano molte idee, il primo concentrandosi sui testi, il secondo sulle armonie e sulle parti melodiche. A dirigere “l’orchestra” troviamo il produttore Rick Rubin, che aveva già lavorato con la band in occasione di Blood Sugar Sex Magik.

Scar Tissue e la “svolta” di Californication
Scar Tissue è il singolo che anticipa l’album e viene pubblicato il 25 maggio del 1999. La canzone, entrata di diritto tra i brani di maggior successo della band (oltre ad essere una delle più suonate dal vivo) ha raggiunto la nona posizione della classifica di Billboard e la quindicesima in Gran Bretagna, arrivando a vincere il Grammy nel 2000 nella sezione Best Rock Song.
Quella che da Frusciante è stata definita “un semplicissimo esempio di tecnica” viene da molti considerata il simbolo del nuovo sound melodico del gruppo. Siamo distanti dal funk, seppur diverso nel tempo, di Blood Sugar Sex Magik e di One Hot Minute. Il dolce riff di chitarra e l’assolo di Frusciante (inserito alla posizione n°63 nella lista dei 100 miglior assoli da Guitar World) ben si sposano con le immagini del videoclip.
Il videoclip
La clip, diretta da Stéphane Sednaoui, che aveva lavorato in passato anche al video di Give It Away, mette in scena il viaggio metaforico della band. I quattro musicisti sono in macchina piuttosto malconci, in un’autostrada deserta nel bel mezzo del deserto. Nel video, girato nel deserto del Mojave, in California, troviamo Frusciante guidare una Pontiac Catalina decappottabile del 1967. E iconica è la scena dell’assolo, con una Fender spezzata in due e il chitarrista che stavolta è seduto sul cofano posteriore con i capelli al vento.
Di lì a pochi mesi uscirà Californication
Il nuovo disco segna sicuramente un cambio di stile molto netto per i Red Hot Chili Peppers. La ricerca della melodia è molto più frequente e prevalente sul sound funk rock al quale il pubblico era abituato nei precedenti dischi. Sicuramente il ritorno di Frusciante e l’uscita del disco da freschezza e nuovo slancio ai progetti del gruppo.
Il tour che segue sarà un vero e proprio successo. Il pubblico gradisce molto il sound. La critica approva il disco ma ci sono voci discordanti: Kitty Empire di NME critica l’assenza di funk nell’album: “Potremmo ora riavere indietro i nostri animali funk rock, senza cervello e vestiti a metà, per favore? Tutta questa finta empatia sta iniziando a farmi formicolare i nervi”.
(scritto da Alessio Bardelli)