E’ il 1980 quando Andrew Fletcher fonda i Depeche Mode insieme al tastierista/percussionista Vince Clarke, inizialmente leader e mente del gruppo. Oltre a loro due sono presenti Martin Gore e, successivamente, Dave Gahan.
Fletcher è un elemento di stabilità fondamentale per una band che ha vissuto spesso al limite dell’oscurità, attraversata dall’interazione creativa e dalle dinamiche luce/ombra di Martin Gore e Dave Gahan.
“Fletch era quello che teneva insieme la band”
(Dave Gahan – Martin Gore)
Andrew Fletcher e il suo proverbiale lato ironico
Martin scrive le canzoni, Dave è il cantante, Alan Wilder è il musicista bravo e io sto semplicemente lì in mezzo a loro.”
La sua amicizia con Vince Clark
Andrew John Leonard Fletcher nasce l’8 luglio del 1960 a Nottingham e cresce nella cittadina di Basildon, a circa 40 km da Londra. Inizia a suonare il basso nella band No Romance in China insieme al suo amico di infanzia Vince Clark e non smette mai completamente di suonare questo strumento, anche se ben presto passa alle tastiere. Sono gli anni in cui il punk britannico si evolve verso la new wave.
Queste alcune delle sue parole su quel periodo:
Era un momento perfetto per essere un ragazzino appassionato di musica. Le mie influenze sono state Siouxsie and the Bansheees, The Cure e Kraftwerk.”
L’incontro con Martin Gore? Al pub di Basildon
Andy Fletcher e Martin Gore si conoscono al Van Gogh Pub di Basildon e, insieme a Clarke, formano una band in cui suonano (tutti e tre) le tastiere e i sintetizzatori. Questa band si chiama Composition of Sound che ben presto, su suggerimento di Dave Gahan, cambia nome in Depeche Mode. Successivamente avvengono alcuni avvicendamenti: Vince Clarke lascia la band (1981), arriva Alan Wilder (1982) che resta fino al 1995 e in seguito i Depeche Mode rimangono un trio. Nella loro grandiosa carriera pubblicano quattordici album (l’ultimo è Spirit, nel 2017) e diventano una delle band più importanti al mondo (specialmente nei live), portando ai massimi livelli la musica elettronica. E riempendo gli stadi.
L’architetto musicale della band ha un nome: Andrew Fletcher
“Fletch” si è sempre occupato di costruire il mondo di suoni dei Depeche Mode. Lui ha usato tastiere, basso e campionatori per creare il blues elettronico oscuro e l’estetica che ha conquistato il mondo (“Siamo più di un gruppo, siamo un culto” ha detto una volta Martin Gore), ma si è anche occupato delle questioni finanziarie e manageriali della band, soprattutto nella prima parte della loro carriera, quando non avevano un manager.
Io sono il tipo alto che sta dietro e fa funzionare questa enorme impresa chiamata Depeche Mode. Mi piace stare nell’ombra. Non può esistere una band in cui tutti vogliono stare al centro dell’attenzione.”
Il prestigioso ingresso nella Hall Of Fame
Nel 2020 Andy Fletcher entra – con i Depeche Mode – nella Rock and Roll Hall of Fame. In un intervista di qualche anno prima (2009) aveva definito il suo contributo alla band come elemento pop. Andy Fletcher era sposato con Gràinne Fletcher (i due sono stati a lungo fidanzati) e lascia due figli: Megan e Joe. La presenza della donna è sempre stata molto discreta e ben distante dal mondo dei gossip.
“Il mio contributo è l’elemento pop. Martin ama il blues e il country, Dave ha scoperto il jazz. Io probabilmente sarò eternamente fedele alla semplicità delle melodie pop e alla leggerezza che trasmettono. Il pop piace anche ai miei figli”
(Andrew Fletcher)