Le prime versioni di Lou Reed di alcune delle più grandi canzoni dei Velvet Underground, sono state portate alla luce e usciranno ad agosto.
Nell’anno in cui Lou Reed avrebbe compiuto ottant’anni, sarà pubblicato ad Agosto 2022 un nuovo album contenente materiale inedito rimasto sigillato per quasi cinquant’anni. Curato dalla vedova del musicista, Laurie Anderson, in collaborazione con l’etichetta discografica indipendente “Light in the attic” nota per i suoi progetti di ristampa, sarà per la label il primo album di una nuova serie d’archivio.
“Words & Music, May 1965“
(questo il titolo dell’album) contiene infatti le demo di alcune delle più famose canzoni dei Velvet Underground registrate appunto nel maggio 1965, nelle quali troviamo Lou Reed alla chitarra acustica, armonica e voce e la partecipazione del futuro bandmate John Cale alle armonie vocali, che rendono queste performance più vicine alla musica folk dell’epoca, rispetto al rock d’avanguardia di cui sarebbero diventati presto i pionieri.
Le bobine da 5 pollici in cui sono state archiviate le registrazioni, sono state rinvenute all’interno di un pacchetto notarile rimasto sigillato per quasi cinque decenni (in pratica non sono mai state ascoltate quasi da nessuno prima d’ora) che Lou Reed aveva spedito a se stesso. Con l’autenticazione e la spedizione del pacco, infatti, con timbro postale datato 11 maggio 1965, Reed si assicurava un “diritto d’autore per poveri” sulle sue registrazioni evitando così i costi di archiviazione dei documenti ufficiali. Come evidenziato in Words & Music, l’artista si è anche protetto introducendo ogni canzone con “Parole e musica [o testi e musica] di Lou Reed“.
Ma la cosa più notevole di questo nastro è che il suo contenuto ha colmato il divario tra lo sviluppo di Reed come cantautore e il suo debutto con i Velvet Underground. Quando queste demo sono state registrate, Reed era tornato a casa, viveva con i suoi genitori e lavorava come autore di canzoni per lo staff alla Pickwick Records. Molto prima di essere in prima linea nella scena musicale underground di New York, Lou Reed era infatti un giovane cantautore, che cercava di esplorare il suo sound e costruire la sua carriera.
Chitarrista autodidatta, il timido artista di Long Island ha trascorso gran parte della sua giovinezza a cercare rifugio nel rock’n’roll
Da adolescente, Reed pubblicò il suo primo singolo con il suo gruppo doo-wop del liceo, The Jades. Eppure, a parte quel singolo del 1958 e una ristretta selezione di demo dei Velvet Underground, ci sono state poche opportunità di sperimentare l’intera portata del primo sviluppo artistico di Reed.
Attraverso queste demo invece, ci si può dunque immergere nel processo creativo che portò Lou Reed verso quella che sarebbe diventata una delle band fondamentali nella storia del rock: i Velvet Underground, precursori di svariati generi che si sarebbero sviluppati successivamente tra i quali il rock alternativo, la new wave, il punk rock, il noise e il post rock.
Due mesi dopo la session di maggio, infatti, nel luglio 1965, il chitarrista Sterling Morrison si sarebbe unito al gruppo per un altro round di demo, dopodiché a novembre decideranno di chiamarsi appunto “The Velvet Underground” e a dicembre, con l’arrivo di Maureen Tucker alla batteria la formazione sarà al completo.
Tra le demo del maggio 1965, “I’m waiting for the man” e “Heroin” sarebbero finite nel loro album di debutto del 1967, “The Velvet Underground & Nico“, mentre “Pale blue eyes” sarebbe stata pubblicata in una versione sostanzialmente diversa nell’omonimo album del 1969.
Alcuni testi delle demo si discostano infatti dalle versioni successive, come per esempio si potrà notare in “Heroin“, la cui demo apre con la famosa frase:
I know just where I’m going,”
Per poi chiudere così:
People selling people pound by pound / And the politicians and the clowns / And the do-gooders with their frowns”
Incluse in alcune versioni della ristampa, ci sono anche canzoni totalmente inedite, registrate da Reed durante sessioni domestiche tra il 1963 e il 1964.
Per ora è disponibile su youtube una clip di presentazione dell’album e la demo di “I’m waiting for the man” mentre attraverso il sito dedicato, https://loureedarchive.com/ è possibile pre-ordinare “Words & Music, May 1965” in diversi formati e versioni: LP, CD, cassette e dei fantastici Stereo 8.
E oltre ad un bellissimo packaging curato dal pluripremiato artista Masaki Koike , alcune versioni sono accompagnate da un book contenente testi, lettere, appunti e foto d’archivio.
Di seguito la tracking list:
- I’m Waiting for the Man – May 1965 Demo
- Men of Good Fortune – May 1965 Demo
- Heroin – May 1965 Demo
- Too Late – May 1965 Demo
- Buttercup Song – May 1965 Demo
- Walk Alone – May 1965 Demo
- Buzz Buzz Buzz – May 1965 Demo
- Pale Blue Eyes – May 1965 Demo
- Stockpile – May 1965 Demo
- Wrap Your Troubles in Dreams – May 1965 Demo
Per gli appassionati di Lou Reed, un album da collezione proprio da non perdere.
(scritto da Silvia Daga)