Musica

Randy Bachman ritrova (dopo 45 anni) la sua Gretsch del 1957

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Grazie alle ricerche di un fan su internet, il chitarrista canadese Randy Bachman rientra in possesso dello strumento, acquistato a Tokyo nel 2014 da un musicista ignaro della sua provenienza.

Lieto fine per la lunga vicenda di Randy Bachman, leggenda del rock canadese, che si è conclusa dopo 45 anni. Infatti si è riunito a Tokyo con la sua indimenticabile chitarra, una Gretsch 6120 Chet Atkins  di colore arancione, che gli era stata rubata in un hotel a Toronto nel 1977. Un episodio che lo segnò profondamente, e che oggi si è concluso.

Bachman ha detto che per un chitarriste tutte le chitarre sono speciali, ma la sua Gretsch del 1957, che comprò da adolescente e con cui suonò il celebre brano “American Woman” e altri successi dei Guess Who, era eccezionale, la sua fidanzata dal suono inconfondibile, tanto che ne acquisto più di 300 modelli nel corso della sua carriera, senza ritrovarne mai quel suono originale. 

L’anziano chitarrista ha raccontato di aver fatto più lavoretti da ragazzo per risparmiare abbastanza da poter comprare la chitarra, che gli è costata 400 dollari, una cifra esorbitante all’epoca. E’ stato il suo primo strumento di valore. “Era tutta la mia vita. Era il mio martello e il mio strumento per scrivere canzoni, fare musica e fare soldi”, ha detto Bachman all’Associated Press prima della riconsegna, avvenuta all’Ambasciata canadese a Tokyo.

Quando la Gretsch arancione gli fu rubata all’hotel di Toronto nel 1977, è stato uno choc enorme per il musicista: “Ho pianto per tre giorni. Era parte di me”, ha detto. `”E’ stato molto, molto sconvolgente”, ricorda.

E’ stato un fan canadese della band che, avendo sentito la storia della chitarra rubata, ha avviato la “caccia” su su Internet e l’ha localizzata a Tokyo in sole due settimane.

Bachman (78 anni), ex fondatore dei Guess Who e Bachman-Turner Overdrive, ha riavuto la chitarra dalle mani di un collega musicista giapponese che l’aveva acquistata in un negozio di Tokyo nel 2014 senza conoscerne la storia e la provenienza.

— Onda Musicale

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