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“Love Sux”: Avril Lavigne torna al pop-punk d’esordio? Il film di “Sk8er Boi” si farà

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A 20 anni dall’uscita di Let Go, Avril Lavigne produce il nuovo album Love Sux. Composto da 12 tracce per una durata di 33 minuti, a un ascolto poco attento potrebbe riportare indietro nel tempo, precisamente all’anno 2002, al pop-punk d’esordio della cantautrice canadese.

In realtà dietro c’è molto di più. L’album ha ricevuto recensioni molto positive dalla critica, debuttando al numero 9 della classifica Billboard 200 ed entrando nella top 10 in Australia, Germania, Canada, Giappone e Regno Unito.

Si parte con una vera e propria bomba esplosiva di suoni, chitarre distorte e batteria roboante.

Like a ticking time bomb, I’m about to explode. And motherfuckers, let’s go.”

Questi sono i versi che introducono Cannonball, brano che costituisce il manifesto di questo album: sound sporco, veloce, energico; testi brevi che ribadiscono il tipico atteggiamento rivoltoso di Avril. Sono tutti pezzi molto fugaci, forse pensati apposta per le radio, la maggior parte non supera i 2 minuti e 50.

La seconda traccia è Bois Lie, cui collabora Machine Gun Kelly, artista poliedrico che ultimamente fa molto parlare di sé. Si prosegue con Bite Me: uscita come singolo, è effettivamente l’unica track che ha la forza necessaria per presentare l’album.

Dai testi dei primi tre brani si intuisce quindi che Avril adora incarnare la figura della ragazza romantica badass e ribelle. Le nuove canzoni, infatti, si concentrano sugli alti e bassi delle relazioni sentimentali, e sappiamo che Avril ha affrontato due divorzi nel giro di nove anni, l’ultimo mentre combatteva con la malattia di Lyme.

There’s a self-empowering message in all the songs, and there’s strength there. There’s the messagge of self-worth and self-love.”

«C’è un messaggio di autorealizzazione in tutte le canzoni, e c’è forza. C’è un messaggio di autostima e amore verso sé stessi» sono le sue parole in un’intervista per Mtv News. Avril afferma anche di aver scritto questo album per puro divertimento, quando ancora non aveva nemmeno un contratto con un’etichetta.

L’album continua con Love It When You Hate Me, Love Sux, Kiss Me Like the World Is Ending, tutte sullo stesso stile e umore delle precedenti: sound pesante, testi di rivalsa. Poi si assiste a una leggera flessione verso la vecchia ragazzina che cantava Sk8er Boi con Avalanche, brano che mi ha sorpreso, sebbene non abbia la stessa potenza dei più famosi. Si tratta infatti di una ballata, e Avril è sempre stata talentuosa nella scrittura di ballate, fin da I’m With You e Innocence, anche se la prova maggiore si trova nei due album che precedono Love Sux.

Avril Lavigne e Head Above Water infatti sono prettamente composti da ballate interessanti e molto valide. L’unica altra ballata contenuta in questo album è Dare To Love Me, scelta voluta dalla cantautrice canadese che desiderava un album opposto agli ultimi progetti.

All I Wanted, traccia numero 10, vede la collaborazione di Mark Hoppus dei Blink-182

Il brano ha un sound che rimanda molto alla band californiana, d’altronde l’album è prodotto da Travis Baker, batterista dei Blink-182. Inoltre, nella composizione di alcuni brani come F.U. e Break Of A Heartache, ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a un album degli Offspring, non così lontano dalle sonorità degli esordi di Avril.

Nel complesso, non credo si possa parlare di un ritorno alle origini, ma di un’alternativa all’attuale musica definita “pop”

La vecchia Avril si riconosce ancora nell’abbigliamento – giubbetti di pelle, cinture con le borchie, stivali e catene, tutto rigorosamente nero – eppure percepisco un impoverimento nel sound che non è per forza un aspetto negativo. Credo infatti ci sia una crescita in questo progetto, nonostante i temi non si discostino molto dai primi album, contengono maggiore maturità e ci parlano con più esperienza e meno malinconia.

Essere cresciuta con la figura della ragazzina punk ribelle con lo skate in spalla ha contribuito a formare la mia personalità attuale, ai tempi in cui i ragazzi nati nell’80 davano dei poser a noi figli degli anni ’90. Devo ammettere che provo nostalgia per quei tempi e sono consapevole che saranno irripetibili, nonostante ciò è indubbio che a 20 anni di distanza Avril continua a stupirci con il suo talento e la sua grinta.

Sta inoltre progettando un film sulla storia di Sk8er Boi

Purtroppo a riguardo non si sa molto, a parte che ha già un regista, è prodotto dalla stessa Avril Lavigne e non sono ancora stati scelti gli attori. Avril sostiene di esserne molto entusiasta e di lavorare all’idea già da un paio d’anni. Naturalmente noi siamo impazienti di vederlo.

Ecco Love Sux su Spotify:

Fonte: https://youtu.be/A84k8yt4yiM

— Onda Musicale

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