Musica

Tanti auguri ad Allen Collins, chitarrista dei Lynyrd Skynyrd

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Allen Collins ci ha lasciati nel 1990, dopo una carriera segnata dal tragico incidente che ha decretato la fine dei Lynyrd Skynyrd. Ma oggi, 19 luglio, è il giorno del suo compleanno e vogliamo ricordarlo.
Lynyrd Skynyrd

Chi non li conosce? “Sweet Home Alabama” è un inno della musica on the road, la tipica canzone da mettere quando si viaggia sulle autostrade. Eppure i Lynyrd Skynyrd sono anche oggetto di critiche, soprattutto politiche e soprattutto fondate su pregiudizi.

La band nasce nel 1964, ad opera di tre ragazzini: Ronnie Van Zant, Allen Collins e Gary Rossington, cui si aggiungeranno Larry Junstrom e Bob Burns.

Il nome è la caricatura di Leonard Skinner, il loro professore di ginnastica del liceo. Un conservatore che non vedeva di buon occhio i maschi capelloni. In realtà i cinque ragazzi, in futuro, stringeranno con lui un rapporto amichevole e si faranno anche annunciare dall’ormai ex professore, per il concerto a Jacksonville.

Il picco lo raggiungono tra il 1973 e il 1977, pubblicando ben cinque album, tra cui (Pronounced ‘Leh-‘nérd ‘Skin-‘nérd), che contiene “Free Bird” e Second Helping, che contiene la celeberrima “Sweet Home Alabama”.

Nel 1973 aprirono i concerti dei The Who, che viaggiavano negli States per il tour di “Quadrophenia”. Gli Skynyrd piacquero talmente tanto che il pubblico non li faceva scendere dal palco, creando un certo imbarazzo tra Pete Townshend e gli altri ragazzi.

Mr. Young, non abbiamo bisogno di te

A causa di una frase, forse, giustificata male, con la pubblicazione di “Sweet Home Alabama” nasce una tanto piccola quanto inutile controversia tra Van Zant e Neil Young. Pare infatti che i Lynyrd abbiano inserito la frase

Well I hope Neil Young will remember/A southern man don’t need him around anyhow

(Spero che Neil Young si ricordi/Che un uomo del Sud non avrà mai bisogno di lui, qui intorno)

in risposta a due brani di Young, “Alabama” e “Southern Man”, in cui Neil denuncia il forte sentimento razzista che notoriamente permea gli Stati del sud degli Stati Uniti.

La realtà dei fatti è che sia Young che Van Zant si adoravano a vicenda e avrebbero voluto anche suonare insieme.

La frase sotto accusa è invece stata scritta solo per specificare che (giustamente) non tutti gli uomini sono razzisti, nel sud. E pensare che nessuno dei componenti della band è originario dell’Alabama…

L’incidente aereo e lo scioglimento della band

Nel 1975 King e Burns lasciarono la band, e la batteria venne presa da Artymus Pyle. King invece venne rimpiazzato da Steve Gaines, fratello della corista Cassie.

Lo so, ho appena nominato un po’ di gente, ma è necessario per parlare della tragedia che vedrà coinvolta più di metà della band.

Il 20 ottobre del 1977 un Convair CV-240, diretto a Baton Rouge, in Lousiana, perde carburante e si schianta al suolo. Al suo interno ci sono i Lynyrd Skynyrd al completo, perché stanno continuando il loro tour, a pochi giorni dall’uscita di Street Survivors.

Van Zant, Steve Gaines e Cassie Gaines muoiono sul colpo, insieme a Dean Kilpatrick (assistente all’organizzazione del tour), al pilota Walter McCreary e al co-pilota William Gray.

Gli altri membri della band restarono gravemente feriti e per Collins e Wilkeson (il bassista) ci fu il rischio di amputazione delle braccia.

Ovviamente il sogno Lynyrd Skynyrd terminò a causa di quel tragico incidente.

Allen Collins

Ma torniamo al nostro Allen. Cosa ha fatto dopo quel brutto giorno?

Gli Skynyrd non si sono più ritrovati per qualche anno, per poi presentare dei progetti da solisti o quasi.

Per esempio Rossington e Collins formarono, nel 1980, la Rossington-Collins Band (un nome non molto originale, bisogna ammetterlo), che cercava però di mantenere le distanze con il passato, per evitare le voci di una possibile reunion.

E poi, ancora, Allen Collins, dopo un paio d’anni di lavoro con Rossington, decide di lasciar perdere per formare un suo gruppo personale, la The Allen Collins Band.

Ma le tragedie non finiscono, anche se Allen è davvero un uomo fortunato. In qualche modo.

Nel 1986, infatti, guida ubriaco marcio e si schianta con la sua macchina. La sua fidanzata muore sul colpo, mentre lui rimane paralizzato dalla vita in giù. Cioè, sopravvive all’ennesimo incidente mortale.

Allen Collins morirà nel 1990, dopo aver contratto una polmonite, ma non prima di aver riunito la vecchia band con Johnny Van Zant, fratello di Ronnie, alla voce.

I Lynyrd Skynyrd esistono ancora e ancora continuano a portare il loro rock sui palchi di mezzo mondo, anche se ormai sembrano più un ricordo sbiadito e cancellato da un terribile incidente.

— Onda Musicale

Tags: Lynyrd Skynyrd
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