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Neil Diamond: i 50 anni di “Moods”

Neil Leslie Diamond è un cantautore e compositore statunitense nato a New York il 24 Gennaio del 1941.

Tra gli anni sessanta e ottanta ha avuto grande seguito e successo per i suoi innumerevoli capolavori, gioco forza la sua incredibile presenza scenica accompagnata da una voce potente e calda allo stesso tempo. Nel 1984 fu incluso nella Songwriting Hall of Fame proprio per la sua capacità di restare sempre in vetta nelle classifiche Pop, e  nel 2011 fu accolto poi  nella Rock and Roll Hall of Fame.

Grandissimo musicista ma pessimo attore

La sua splendida carriera fu sempre affiancata dal mondo del Cinema, infatti molti dei suoi grandi successi sono colonne sonore dei film su cui lui brillantemente collaborava tra i più esemplari si ricorda “Il Gabbiano Jonathan Livingstone”, addirittura la canzone ebbe più successo del film stesso. Stessa sorte per “il cantante di Jazz” in cui vinse anche il Razzie Awards come peggior attore dell’anno per la sua interpretazione a dir poco deludente. Duettò anche con Frank Sinatra nel 1994 in The House i Live in nell’album “Duets II”. A causa del parkinson ufficialmente nel 2018 si è ritirò ponendo fine alla sua brillantissima carriera costellata di grandi opere e soddisfazioni, ben 50 anni di musica sublime.

Molto amato anche in Italia

Neil fu un autore molto amato soprattutto in Italia, molti dei suoi brani furono coverizzati da tanti artisti italiani, uno tra questi è  Gianni Morandi per il brano “Solitary Man” riscritta da Franco Migliacci e arrangiata dal grande Maestro Ennio Morricone con il titolo “Se perdo anche te”.

Questo luglio 2022 porta con sé tanti eccellenti anniversari, ma come non celebrare “Moods”, uno dei massimi momenti musicali di Neil Diamond che festeggia ben 50 anni. Un album emblematico per la storia della musica scritto e pubblicato nel 1972 per MCA Records, ottavo album in studio per il cantautore Statunitense. Il disco si compone di 11 canzoni che viaggiano insieme nella maniera più armoniosa possibile, un grande capolavoro pop che si piazzò alla 5° posizione della classifica Billboard.

Moods 

Song Sung Blue” apre morbidamente questo disco, tutta l’armonia e la dolcezza della canzone ci mette già nelle condizioni di accomodarci e lasciarci confortare dalla voce profonda di Neil che è pronto per raccontarsi. “Porcupine Pie” incalza poco dopo con toni ritmici  più serrati, un brano completo e ricco di melodia che evidenzia sicuramente il carattere pop dell’intera opera ma viaggiando attraverso il Soft Rock e il Blues. Si prosegue con “High Rolling Man” dove è difficile non scuotersi e ballare, un ritmo blues classico contaminato con percussioni samba  che ci tiene per mano fino alla romanticissima “Captain Sunshine”, brano in cui il pianoforte e la voce suadente di Diamond toccano livelli incredibili di purezza. Da tenere ben presente tutto lo stile e gli arrangiamenti di questo album davvero notevole per gli anni in cui fu realizzato.

Un dolcissimo arpeggio di chitarra acustica da il via a “Play me”

Un altro brano dal sapore nostalgico che acquisisce ancora più pathos grazie alla timbrica possente e profonda di Neil Diamond. Con “Gitchy Glomy” e “Walk On Water” ci apprestiamo ad arrivare verso la parte finale di questo disco, i brani si spostano nuovamente su ritmi più sostenuti, sembra di esser parte di una grandissima festa dove l’unica cosa da fare è lasciarsi andare. “Theme”, “Prelude in E Major” e “Morningside” chiudono questo capolavoro melodioso, calcano sempre di più i ricchissimi arrangiamenti che lo compongono, gli arpeggi dell’ultimo brano sono assolutamente indovinati, mettono un punto a questo racconto incantato che Neil ha voluto condividere con noi, il modo migliore per concludere un opera nettamente riuscita non a caso  ritenuto uno dei migliori album della sua discografia.

Esempio di artista evergreen e ultimo vero romantico

Diamond è da considerarsi un Hit Maker di rara eleganza, ha saputo scrivere musica leggendaria partendo dal pop ma toccando il blues e il folk riuscendo ad allineare in modo magistrale anche la musica etnica e classica. Il suo stile e il suo mood lo rendono un artista unico, forse troppo poco si è scritto di lui, poche cose si raccontano del suo modo di fare musica e della sua vita artistica, uno degli ultimi autori veramente romantici che la musica ci ha regalato. E’ difficile dover pensare come la sua musica abbia poco influenzato le generazioni attuali, una musica fatta di racconti e di bellezza che resterà sempre scalfita nel tempo.

1991-2011

Ormai ottantenne la sua carriera  tra alti e bassi si è spinta fino agli anni 2000, tre matrimoni e qualche vicenda giudiziaria su alcuni diritti d’autore, ma c’è da ricordare senza dubbio che dal 1991 al 2011 solo negli Stati Uniti ha venduto  più di 17milioni di copie. Tutto questo per riassumere l’entità di Neil Diamond e il suo status di artista “ Classico”, un artista che riusciva ad andare d’accordo con i Rocker , che cantò per George W. Bush, che piaceva tantissimo alla legenda del pugilato Muhammed Ali, un esempio tipico di EverGreen.

— Onda Musicale

Tags: Ennio Morricone, Gianni Morandi, Neil Diamond
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