In primo pianoMusica

Stati Uniti, festival cancellato perché non si può vietare al pubblico di entrare con le armi

Stati Uniti festival cancellato armi

Stati Uniti e il problema delle armi. Il problema riguarda da vicino anche il mondo della musica e dello spettacolo. E così il Music Midtown di Atlanta è stato cancellato.

Stati Uniti, festival musicale cancellato

Gli organizzatori hanno cancellato il Music Midtown di Atlanta, Georgia (Stati Uniti). Il motivo principale riguarda la possibilità per il pubblico di portare un arma al concerto. Tutta colpa di una legge statale. E le pressioni della Lobby pro armi ha avuto alla fine la meglio. Al festival avrebbero dovuto suonare Fall Out Boy, My Chemical Romance, A Day to Remember e molti altri ancora. Ma il festival non avrà più luogo. Alcuni giorni fa gli organizzatori hanno deciso di cancellarlo per quella che hanno definito come una “circostanza fuori dal loro controllo”. La sicurezza infatti ha prevalso su tutto.

Secondo quanto riporta Billboard la questione che ha portato all’annullamento riguarda la legislazione della Georgia. In base alle leggi dello stato infatti gli organizzatori non hanno la possibilità di vietare ai partecipare di entrare con le armi ad un concerto.

Questo l’annuncio dell’organizzazione:

A causa di circostanze al di fuori del nostro controllo, il Music Midtown non si svolgerà più quest’anno. Non vediamo l’ora di riunirci a settembre e speriamo di tornare presto a goderci il festival insieme.”

La decisione di Live Nation

La legge che consente di entrare armati anche agli eventi è il Safe Carry Protection Act del 2019. Con questa norma il diritto di portare armi si estende anche nei bar, nelle chiese, nelle scuole, nelle proprietà private se il titolare lo consente e negli spazi pubblici come la location del festival, il Piedmont Park. Le associazioni pro-armi degli Stati Uniti inoltre hanno cercato in tutti i modi di fare pressioni su Live Nation. A loro non va affatto già il divieto di portare armi a quel festival. Molte agenzie inoltre, secondo quanto riportato da Billboard, rifiutano di organizzare eventi e concerti in luoghi pubblici. E molti artisti rifiutano di suonare se ad un evento gli spettatori possono entrare armati.

Di conseguenza l’organizzatore ha preferito non rischiare annullando per il momento il festival

In ballo c’è la questione sicurezza, difficile da garantire per tutti quanti gli spettatori, specie se l’evento è all’aperto. Le misure di sicurezza hanno avuto un rafforzamento negli ultimi mesi, dopo la tragedia avvenuta al concerto del rapper Travis Scott del novembre del 2021, quando nella calca sotto il palco persero la vita dieci persone. Live Nation per ora ha rinviato l’evento nel 2023 ma potrebbe cercare una nuova location in uno spazio privato. E intanto, secondo alcuni giornali, i gruppi pro-gun non smetteranno di testare il rispetto di questa legge. E addirittura potrebbero chiedere una sua estensione anche per i festival e per i concerti.

Nonostante questo però la multinazionale non ha rinunciato alla sua politica per vietare le armi

In linee generali i promotori di eventi e di concerti hanno ancora il diritto di respingere quanti si presentano armati ad un evento. E se quella persona desiste il soggetto riceve l’accusa di violazione di domicilio armata se l’evento si svolge ad esempio in un campus universitario o in una scuola. Per la Georgia invece il problema è statale e l’organizzazione potrebbe pensare ad una soluzione adeguata.

— Onda Musicale

Sponsorizzato
Leggi anche
“Il linguaggio dei fiori” è il secondo album di Matteo Guccini, in arte Bipolar
È ufficiale: nel 2023 ci sarà le reunion dei PULP. Ce lo ha detto Jarvis Cocker