William Thomas “Bill” Ward (Birmingham, 5 maggio 1948) è un batterista e compositore britannico. È uno dei quattro membri fondatori della band heavy metal dei Black Sabbath, con la quale ha militato fino al 1980 e – in seguito – in diverse occasioni durante gli anni ottanta e novanta, prima di rientrarvi in pianta stabile nel 1997.
Il membro co-fondatore dei Black Sabbath Bill Ward ha scritto una poesia intitolata Fittin’ In in cui sembra dire che la sua difficoltà ad adattarsi gli provoca “turbamenti mentali“. I Black Sabbath non sarebbero stati quello che sono stati senza l’incredibile contributo di Geezer Butler al basso e ai testi e la potenza di Bill Ward alla batteria. Ma il batterista è rimasto fuori dalla band per circa un decennio e non ha suonato nel loro ultimo album in studio (nel 2013) né è apparso nel loro ultimo tour mondiale The End.
I Giochi del Commonwealth
I Giochi del Commonwealth (Commonwealth Games) sono una manifestazione sportiva organizzata dalla Commonwealth Games Federation e tenuta ogni quattro anni, che richiama i migliori atleti delle Nazioni del Commonwealth. Ozzy Osbourne ha suonato insieme al chitarrista Tony Iommi alla cerimonia di chiusura dell’edizione di quest’anno, svoltasi dal 27 luglio al 7 agosto. Per l’occasione, Bill Ward (che forse si sente escluso) ha pubblicato una poesia online intitolata “Fittin’ In” e il suo messaggio (criptico o meno) sembra riguardare il non adattamento e il “turbamento mentale” che ne deriva.
Postando sul suo sito Twitter @billwarddrums, si lamenta:
Ho scoperto che a volte le mie idee non si adattano a questo mondo / e quando lo penso, penso di non adattarmi nemmeno io. Pensare così può farmi ammalare, velocemente, e portarmi scompiglio mentale. Per un po’ di tempo ho accettato che i miei pensieri e le mie idee non fossero fuori luogo perchè non voglio fare del male a nessuno o a qualcosa.”
Secondo il post (del 9 agosto) la poesia è stata scritta lunedì 8 agosto, il giorno dopo la fine dei giochi
Significativamente, forse, è stato il primo tweet di Bill dal 10 maggio, cinque giorni dopo che il suo 74esimo compleanno lo aveva lasciato “fatto per” secondo il suo sito web personale. Basta guardare uno dei video dei primi Black Sabbath per capire quanto fosse potente (e importante) Bill Ward nei suoi anni formativi. Era cresciuto con il blues ed è stata quella tecnica, quando la band ha sfruttato il suo passaggio per diventare i pionieri dell’heavy metal, che gli è stata di grande aiuto.
Lo stesso è successo anche per il resto della band
Si chiamavano Earth quando suonarono insieme il loro primo concerto nel 1968 ad Aston (vicino a Birmingham). Scoprendo che c’erano altri due gruppi a Londra con lo stesso nome, Geezer suggerì il nome di un film di Boris Karloff del 1963 intitolato “Black Sabbath“. Siamo nel 1968 e il resto è storia, alimentata dai loro due album (del 1970) Black Sabbath e Paranoid. Poco prima, Tony Iommi e Bill Ward erano stati in una band di Carlisle chiamata Mythology con Neil Marshall al basso.
I padrini dell’heavy metal
I Black Sabbath sono considerati a livello internazionale i padrini dell’heavy metal. Inoltre, il frontman Ozzy Osbourne, con l’aiuto di una carriera da solista, serie TV e un macabro (e furbo) senso dell’umorismo, è diventato il cittadino di Birmingham (brummie) più famoso del mondo. Secondo Tony Iommi, il bassista Geezer Butler avrebbe potuto suonare ai Giochi del Commonwealth se di recente non si fosse fatto male ad una costola dopo un incidente su una barca durante una vacanza in Italia. Ma in un’intervista con BirminghamLive non ha mai menzionato Bill Ward.
Ozzy se ne andò presto quella sera
La sera in cui Ozzy e Iommi suonano finisce presto per i due musicisti, i quali si allontanano dopo l’esibizione. E non c’era traccia nemmeno di Tommy Clufetos (il batterista) all’after show. Tuttavia, sia Tony che Geezer (che non ha suonato ma era comunque presente) erano di ottimo umore. A loro si unirono altri due leggendari batteristi delle Midlands: Carl Palmer degli Emerson Lake e Palmer e Bev Bevan, che aveva suonato lui stesso con i Sabbath dopo i suoi anni con gli ELO.
La battaglia di Ward
Secondo Wikipedia, Bill Ward è stato nella band nei seguenti periodi: 1968-80, 1983-85, 1992, 1994, 1997-2006 e di nuovo dal 2011-12. Se ci si aspettava che avrebbe suonato nel disco 13, il diciannovesimo album in studio del gruppo pubblicato nel 2013, questo non è mai successo. Dopo aver apparentemente rifiutato di prendere parte in mezzo a dispute contrattuali, il suo posto è stato preso da Brad Wilk ex Rage Against The Machine. Ma la foto pubblicitaria principale dell’album mostrava Ozzy, Tony e Geezer insieme, tutti vestiti di nero ovviamente. Ward ha affermato di essere stato snobbato per motivi contrattuali, ma Ozzy ha detto che la salute di Bill non era abbastanza buona dopo un infarto nel 1998 e che “non riusciva a ricordare” il loro materiale.
Nel maggio 2013, Ozzy rilascia un’intervista con la rivista Mojo:
Il mio suggerimento era di scorrere un set e vedere come se la cavava perché era così fuori forma e il batterista è il lavoro più impegnativo dell’intera band . Abbiamo guardato Bill e non riusciva a ricordare cosa cazzo stavamo facendo. Li conosci quei promemoria gialli attaccati? (post it – NDR) Li aveva su tutta la batteria. Ero tipo, ‘Ma che cazzo *è per quello, Bill?’ Lui ha risposto, ‘Non riesco a ricordare cosa sto facendo.’ Io dico, ‘Come farai a ricordare di quei 500.000 pezzi di carta attaccati su tutto il tuo kit, quale stai guardando, Bill?. (Ha detto) ‘Lo saprò’. Ah, ok, fantastico. Non darò a Bill un lavoro pesante, ma allo stesso tempo non abbiamo la pazienza per affrontarlo. Il ragazzo sarà sempre un caro, caro amico e un fratello per me. Non può essere sorpreso che non abbia ottenuto il concerto.”
La fine del tour “The End”
Quando il tour di The End veniva proposto, c’era una possibilità che Bill potesse tornare nella band, anche se ciò significava solo apparire a Birmingham? Nel settembre 2016, Bill ha detto che aveva il cuore spezzato, non sarebbe stato lì. Un album Ultimate Collection di 31 canzoni è stato pubblicato nel 2017, con la traccia finale, It’s Alright, scritta e cantata dallo stesso Ward.
Queste le parole di Ozzy Osbourne a Rolling Stone:
Sono triste che Bill non sia mai arrivato. Ogni volta che mi rivolgo a Bill vengo sgridato per qualcosa.”
Questa la risposta di Bill Ward:
Ozzy non mi ha mai contattato dal 26/27 gennaio 2012, quando mi chiamò per sapere quando sarei arrivato nel Regno Unito per partecipare alle prove del disco 13″. (Pubblicata sul suo sito personale con una nota intitolata Risposta a Ozzy triste per l’assenza di Bill Ward)
E ancora:
Da quell’ultima telefonata non mi ha mai contattato e io non ho contattato lui. Ozzy ha detto: “Mi dispiace che Bill non si sia fatto sentire”. Ozzy deve guardare a coloro che mi hanno impedito di venire. A settembre 2015 è stato chiesto ad un rappresentante dei Sabbath se poteva esserci un’apertura per suonare di nuovo con la band. La risposta è stat “no”. È difficile superare quando ricevi un “no”.
Le lamentele di Bill Ward in un post su Twitter:
Penso che quando ci isoliamo, e abbiamo paura del nostro pensiero e non siamo onesti al riguardo / Quando non lo riveliamo, lo confidiamo a qualcun altro, se siamo nascosti, allora periamo, se siamo nascosti infetteremo noi stessi e tragicamente gli altri / Fittin’ in può essere una madre fo, ma penso che ci sia abbastanza spazio qui, per tutti i nostri pensieri, penso che sia così che dovrebbe essere”.
L’ultimo post di Bill sul suo sito web personale (billward.com) è stato scritto l’8 maggio
Saluti all’energia, incredibilità, follia, meravigliosa e creatività di tutti voi che mi avete inviato gli auguri di compleanno. Il 5 maggio è stata una giornata travolgente, piena di impegni, riflessiva, piangente ed edificante, tanti auguri di buon compleanno, grazie, è stato fantastico. 74 anni, ieri l’uomo mi ha fatto girare intorno, molti ricordi alcuni dei quali malinconici, alcuni fantastici, come quando da bambino lasciavo la scuola per andare ad esercitarmi nella sala parrocchiale vicino alla Slade Road School, Carlisle, Amburgo , Henry’s Blues House B’Ham, prima volta in partenza per l’America, arrivo a New York, prima volta a L.A., Hollywood, tempi folli. Ho ricevuto molti bei messaggi da colleghi musicisti, membri della famiglia e vecchi e cari amici, ho ricevuto alcuni t -camicie, una con un’enorme luna e la sagoma di un 747 che vola verso di me, un libro di storie sul Lake District, per cui sono andato a letto sfinito. In segno di gratitudine per un abbraccio così grande, grazie mille a tutti.”
