Musica

Piero Dread: “#Interplay” è il nuovo album

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Secondo atto da solista per il “Dread” che si confeziona uno dei dischi più interessanti e completi usciti negli ultimi anni parlando di Reggae ma non solo, coinvolgendo e coordinando musicisti e produttori della scena europea e italiana.

#Interplay, parola che in musica rappresenta quell’incastro “magico” tra gli strumenti, quel momento unico e irripetibile, che è proprio di ogni singola “session”.

13 tracce miste in italiano e inglese, liriche attuali di valenza globale, tematiche sociali, e lover songs sono gli ingredienti principali affiancati da rimiche New roots, reggae, R&B, sapientemente miscelati con suoni classici e moderni che sanno accarezzare l’orecchio, strizzando l’occhio al Pop e alla World Music.

Il disco si apre con “Ain’t got no easy” brano dalla forte influenza soul-reggae nonché primo singolo estratto dall’album e affiancato da un videoclip in atmosfera “club” semplice ed elegante.

Si prosegue con “Always on Line”, ritmiche one drop – lounge, ma con tematica quanto mai attuale, descrive l’abuso e l’indigestione di informazioni provenienti dal web, per arrivare quindi alla prima canzone in italiano “Direzione Ovest” feat. Bunna degli Africa Unite.

Traccia #4 “Righteous way” e le sonorità caraibiche dal sapore cubano, che fa da apri pista alla prima ospite femminile la giovane e talentuosa Sistah Awa con la song “Lady”, lover song che rimane in testa al primo ascolto. È la volta del compagno di tourneè David Lion D con brano denuncia dal titolo “Ordinary Daily” a cui fa seguito “Neva Run” la “tune” perfetta per i sound system e Dj.

Ready Right now”, sonorità al limite del pop ma con testo tutt’altro che leggero, ci descrive in chiave sottile il viaggio della speranza che passa tra mare e cielo da quella linea immaginaria chiamata orizzonte. È il momento di “Avanguardia” pezzo borderline del disco in duetto con Esa, ex OTR e veterano dell’Hip Hop italiano, seguito da “Rolling Down” fiati e ritmiche funk lasciano spazio all’immaginazione di un esperienza tutta londinese, al fianco di miss Gemstone.

Con “Music is my trip” e “People Rise up” si ritrova quindi quella vibra reggae purista in cui musica e liriche ci portano con sguardo alla Giamaica dei tempi di Marley, per chiudere con “Day by Day” canzone ska e rocksteady dalle ampie armonie, con fiati e cori davvero sapientemente arrangiati.

Al disco, disponibile sia in CD che in digitale, è correlato un video mash up che riassume in un piano sequenza girato in 12 diverse location i brani dell’intero album.

Produzione internazionale molto curata, a cui hanno preso parte oltre 20 musicisti, principalmente gli Smoke, band di Nina Zilli (già corista al fianco di Piero nell’esperienza decennale con i Franziska), prezioso contributo artistico è arrivato anche dai producers Jeeba – Niam – More Love – Princevibe che ha mixato l’intero album ed House of Riddim band europea di Anthony B, indiscussa star internazionale con cui Piero ha già collaborato in passato.

 

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info & booking: info@pierodread.com

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(vv)

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— Onda Musicale

Tags: Nina Zilli/Reggae/Africa Unite
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