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Roger Waters: “Gli Stati Uniti sono il più grande male del mondo”

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In un’intervista rilasciata alla CNN (ad agosto) Roger Waters aveva criticato gli Stati Uniti per il loro ruolo nella guerra in Ucraina, definendo il presidente Joe Biden un criminale di guerra.

Nella circostanza, Waters ha anche sottolineando che Taiwan fa parte della Cina. Successivamente l’ex bassista dei Pink Floyd ne ha concessa un’altra a Rolling Stones, in cui non solo ha ribadito le sue denunce, ma ha rincarato la dose, sostenendo che gli Stati Uniti d’’America sono il più grande male del mondo.

Nell’intervista – rilasciata il 4 settembre – Waters ha affermato che i “media allineati” rafforzano la formula noi-contro-loro, alimentando nel popolo statunitense l’idea che Cina e Russia sono “cattive” e che gli Stati Uniti sono “buoni“.  

Queste le sue parole:

Naturalmente, noi – quando dico noi, ora parlo come contribuenti negli Stati Uniti – non lo siamo. Siamo i più malvagi di tutti con un fattore almeno dieci volte. Uccidiamo più persone. Interferiamo nelle elezioni di più degli altri. Noi, l’impero americano, stiamo facendo tutte queste cazzate.”

Il musicista britannico (che vive in America) è anche un attivista politico di spicco e ha sottolineato la questione delle ideologie indotte dall’Occidente per la copertura che riguarda la guerra in Ucraina:.

L’hai visto in quella che ti ho appena descritto come propaganda occidentale. È esattamente il contrario di dire propaganda russa; i russi hanno interferito con la nostra elezione; i russi lo hanno fatto. Sono tutte bugie, bugie, bugie, bugie.”

Inoltre, ha annunciato di essere stato inserito nella “Kill list” del tristemente noto Myrotvorets

Una lista di persone da uccidere formulata dall’Ucraina, che include figure e individui che non supportano le sue forze e l’intervento occidentale nella guerra per alimentarla ulteriormente. Ha aggiunto che Darya Dugina, giornalista uccisa e figlia del pensatore politico russo Alexander Dugin, faceva parte di quella lista che ha portato al suo omicidio ad agosto con un’autobomba. Così come il giornalista e fotorepoter italiano Andrea Rocchelli ucciso in Ucraina nel maggio del 2014.

La lettera alla moglie di Zelensky

Waters ha persino inviato una lettera aperta alla moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena, chiedendole di aiutare a “fermare il massacro” spingendo per i negoziati per raggiungere un accordo di pace con la Russia.

Tra i principali argomenti sollevati nella sua intervista, come la Siria e Julian Assange, ha sottolineato l’importanza della causa palestinese e ha condannato l’Esercito israeliano.

Ecco le parole che ha usato:

Non è solo la morte spaventosa di Shireen Abu Akleh. Sono tutte morti spaventose… Ogni palestinese colpito a morte (dalle forze di occupazione israeliane) è spaventoso. Era solo molto conosciuta e molto amata, ed era una giornalista. Ma non succederà nulla all’assassino, come sappiamo. In ogni caso verrà nascosto sotto il tappeto.”

Roger ha poi fatto un breve excursus della storia del Medio Oriente

Lo ha fatto parlando del ruolo di Regno Unito e Francia attraverso l’accordo Sykes-Picot del 1916 che dimostra il nefasto ruolo occidentale occidentale che ha portato all’attuale destabillizzazione. Il co-fondatore e genio creativo dei Pink Floyd ha infine denunciato che a causa del suo sostegno alla causa palestinese viene accusato di antisemitismo.

Lettera aperta di Roger Waters a Vladimir Putin

Dopo le polemiche e l’annullamento dei suoi due concerti a Cracovia, in Polonia, per via delle posizioni espresse in un’analoga lettera aperta a Olena Zelenska, il musicista siè rivolto direttamente al Presidente della Russia. (leggi l’articolo)

(fonte: lantidiplomatico.it)

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd
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