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Roger Waters: è giusto che le sue idee politiche influiscano sul valore del catalogo dei Pink Floyd?

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Roger Waters

Le posizioni politiche del genio creativo dei Pink Floyd Roger Waters sulla guerra in Ucraina, ma anche su Taiwan e Israele, stanno complicando le trattative per la vendita dei diritti del catalogo del gruppo.

La cancellazione del concerto in Polonia

Dopo la cancellazione in Polonia dei concerti di Roger Waters (non c’è spiegazione ufficiale ma tutto fa propendere che le motivazioni siano strettamente politiche dopo le dichiarazioni del musicista contro Zelensky) i media americani si interrogano su come le controverse posizioni dell’ex Pink Floyd possano condizionare le trattative della vendita del catalogo del gruppo fondato nel 1965 da Waters insieme al cantante e chitarrista Syd Barrett, al batterista Nick Mason e al tastierista Richard Wright.

Quanto vale il catalogo dei Pink Floyd?

Il catalogo del gruppo sarebbe “quotato” circa 500 milioni di dollari e qualche mese fa il Financial Times parlava di un gruppo interessato all’acquisto eppure per il momento non è stato trovato un accordo. Le ragioni secondo la rivista finanziaria e secondo Variety che ha ripreso la questione sarebbero proprio da trovare nelle posizioni di Waters per quello che riguarda la politica internazionale, posizioni che sarebbero confermate in una recente intervista a Rolling Stone in cui, tra le altre cose, bolla i crimini di guerra russi in Ucraina definendoli “bugie, bugie, bugie” e arriva a fare un appello alla first lady Olena Zelenska che convinca il marito a fare pace con Putin.

E’ considerato uno dei più preziosi

A livello puramente commerciale, il catalogo di musica in studio dei Pink Floyd, per non parlare dei diritti di merchandising, è uno dei più preziosi della musica contemporanea, con album che hanno fatto la storia delal musica  come The Dark Side of the Moon, The Wall, Wish You Were Here, Animals. I Pink Floyd si andranno ad aggiungere ad altre star come Bruce SpringsteenBob DylanPaul SimonStephen Stills e altri ancora che hanno deciso di vendere i diritti dei proprio cataloghi per cifre che variano tra i 300 e i 500 milioni di dollari.

Roger sulla storia del Medio Oriente

Lo ha fatto parlando del ruolo di Regno Unito e Francia attraverso l’accordo Sykes-Picot del 1916 che dimostra il nefasto ruolo occidentale occidentale che ha portato all’attuale destabillizzazione. Il co-fondatore e genio creativo dei Pink Floyd ha infine denunciato che a causa del suo sostegno alla causa palestinese viene accusato di antisemitismo.

Waters e la sua posizione nei confronti degli Stati Uniti

In un’intervista rilasciata alla CNN (ad agosto) Roger Waters aveva criticato gli Stati Uniti per il loro ruolo nella guerra in Ucraina, definendo il presidente Joe Biden un criminale di guerra.

Queste le sue parole:

Naturalmente, noi – quando dico noi, ora parlo come contribuenti negli Stati Uniti – non lo siamo. Siamo i più malvagi di tutti con un fattore almeno dieci volte. Uccidiamo più persone. Interferiamo nelle elezioni di più degli altri. Noi, l’impero americano, stiamo facendo tutte queste cazzate.”

La lettera alla moglie di Zelensky

Waters ha persino inviato una lettera aperta alla moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena, chiedendole di aiutare a “fermare il massacro” spingendo per i negoziati per raggiungere un accordo di pace con la Russia.

Lettera aperta di Roger Waters a Vladimir Putin

Dopo le polemiche e l’annullamento dei suoi due concerti a Cracovia, in Polonia, per via delle posizioni espresse in un’analoga lettera aperta a Olena Zelenska, il musicista siè rivolto direttamente al Presidente della Russia. (leggi l’articolo)

(fonte repubblica.it)

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Roger Waters/Syd Barrett
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