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Geddy Lee (Rush): “Ricordo ancora il primo concerto dei Led Zepplin che ho visto. Erano potenza allo stato puro”

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Il sound dei Rush nasce dalla complessa combinazione delle potenti percussioni di Neil Peart, delle linee di basso groove di Geddy Lee e dei sapienti fraseggi di chitarra di Alex Lifeson.

I Rush e l’ispirazione ai Led Zeppelin

Appare infatti evidente che la prog rock band canadese abbia tratto qualche ispirazione guardando e sopratutto ascoltando i Led Zeppelin. Descrivendo la prima volta che ha visto suonare Robert Plant e soci, Geddy Lee ha ricordato:

I Led Zeppelin sono venuti a Toronto. Ricordo di essere rimasto sveglio tutta la notte per prendere i biglietti. Se ricordo bene era appena uscito il loro album di debutto e noi siamo andati a vederli. Eravamo molto giovani e, come tali, un po’ nervosi e desiderosi di scoprire qualsiasi cosa nuova.”

Geddy Lee continua:

Poi ho sentito ‘Communication Breakdown’ e mi è scattato un grilletto nella testa. Quello era il mio punk rock, davvero. L’ondata di potenza era qualcosa che non avevo mai sperimentato prima. Questo è stato esattamente il tipo di esplosione di cui puoi davvero godere solo quando sei giovane.”

Anche gli Zeppelin traevano ispirazione da altri gruppi

È risaputo che, mentre gli Zeppelin cercavano (e spesso trovavano) ispirazione in altre band, la potenza del loro sound era davvero meastosa e rappresentava qualcosa di unico nel panorama musicale di quel periodo. Ciascuno dei membri degli Zeppelin era un maestro assoluto nel suonare il proprio strumento, dalla voce di Plant ai tamburi martellanti e potenti di Bonham.

Geddy Lee ricorda anche di aver ascoltato la traccia di chiusura dell’album di debutto degli Zeppelin quella sera

Li ho visti in un posticino chiamato Rockpile. Eravamo in seconda fila e quando hanno suonato “How Many More Times”, sono rimasto senza parole. Mi ha riaffermato tutto il potenziale creativo nel fondere l’hard rock con la musica progressiva. John Paul Jones era l’eroe sconosciuto in quella band. Avevamo preso i biglietti e abbiamo aspettato fuori fina dalle prime ore del mattino.”

Ha aggiunto:

Il luogo del concerto poteva contenere solo 1200 persone al massimo. Siamo entrati e abbiamo trovato posto in seconda fila e ricordo che quando sono usciti sul palco hanno iniziato con una canzone chiamata “Train Kept On Rollin”, che è un vecchio tipo di standard blues.”

Il concerto gli ha fatto capire la direzione musicale da intraprendere

Concludendo sul concerto che ha cambiato la sua vita (musidcale) per sempre e ha dettato la direzione in cui si sarebbe mossa la sua futura carriera, il bassista dei Rush ha detto:

Hanno letteralmente demolito quell’edificio perché quella notte c’erano pezzi di intonaco che cadevano dal soffitto. Per i giovani ragazzi, i giovani musicisti, quella è stata proprio una notte magica. E anche uno dei miei ricordi preferiti di un concerto.”

— Onda Musicale

Tags: Led Zeppelin/Robert Plant/John Bonham/Rush/Geddy Lee/Alex Lifeson/Neil Peart
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