Dopo l’esperienza ai Bootcamp di X Factor esce il singolo, disponibile online su tutte le piattaforme digitali.
Il singolo d’esordio di Cinzia Zaccaroni s’intitola “Voce di Giove“. La cantautrice e polistrumentista emiliana di stanza a Bologna, dopo aver incantato giudici, pubblico e addetti ai lavori ai recenti Bootcamp di X Factor, pubblica così in maniera totalmente autoprodotta il suo primo inedito a suo nome e con un testo in italiano.
“Voce di Giove“
Scritta, suonata e arrangiata dalla stessa Cinzia, è la fotografia di un intimo incontro tra due esseri complementari che riconoscono la forza del loro legame nella loro diversità.
Una canzone intima ma al tempo stesso dal forte impatto: le atmosfere elettroacustiche delle strofe si scontrano con il rock del ritornello, creando un perfetto gioco dinamico su cui la versatile voce di Cinzia viene fuori in tutte le sue sfaccettature.
Credits
Autore testo e musica: Cinzia Zaccaroni; Mix & Mastering: Fausto de Bellis.
Biografia
Cinzia Zaccaroni nasce a Cento (FE) e sin da bambina sviluppa un forte senso di interesse e curiosità verso la musica e i più disparati strumenti musicali.
Dopo aver fagocitato tanta musica italiana (Mina, Battisti, Dalla, De Andrè…) e aver assimilato la grande lezione delle band internazionali (Beatles, Led Zeppelin e Pink Floyd su tutti), ecco che in adolescenza scopre i Nirvana. Fonda così a soli 16 anni la sua prima band: i Maidiremai in cui lei canta e suona la chitarra elettrica.
Il passaggio al jazz
Il passaggio dall’adolescenza alla gioventù è segnato da un forte interesse vero la musica Jazz: scopre e ascolta Billy Holiday, Ella Fitzgerald, Duke Ellington, Chet Baker, Betty Carter, Charles Mingus.
Si dedica allo studio del canto jazz, dell’armonia, dell’improvvisazione, del piano comparato. Frequenta corsi e workshop e partecipa a moltissime jam session, iniziando a farsi le ossa con le prime esperienze dal vivo.
Ben presto si accorge che il Jazz le va stretto, è limitante per quello che sente dentro. Nasce così l’urgenza di scrivere, di esprimersi, di riprendere la chitarra e disegnare il proprio personale mondo sonoro.
Circolo Bunker
Comincia a vivere in un microcosmo chiamato Circolo Bunker fermo agli Anni ‘90 dove fece la conoscenza di Daniel Csaba Dencs (batterista dei Doberman e dei Trabant Mobile) grazie al quale scopre tantissima musica nuova; soprattutto un approccio giocoso all’improvvisazione fondato sull’ascolto reciproco e sull’interazione.
Dirùpators
Il basso diviene il suo strumento principale e, di lì a poco, mette in piedi insieme a Daniel il progetto Dirùpators con cui pubblica l’album “Spaghettificazione”: Bjork che canta nei Primus, questa è la definizione con cui il duo viene percepito all’ascolto.
Nel frattempo, si interessa alla didattica e si iscrive al Corso di Propedeutica Musicale del Conservatorio di Modena per conseguire l’abilitazione come operatore e insegnante di musica per i bambini.
Le collaborazioni
Parallelamente, inizia a collaborare con artisti come Giorgio Casadei (Sonic Uke Orchestra), i Moorder, Valeria Sturba e Vincenzo Vasi con il progetto Opopoiiiooo oltre a creare un collettivo di improvvisazione vocale sulle opere di Gyorgy Ligeti, John Cage, Debussy, Stravinsky, Satie.