Loredana Bertè è considerata la donna più trasgressiva della musica italiana. E’ dotata di una voce roca davvero inconfondibile e di una personalità assolutamente incontenibile, a volte straripante.
Chi è Loredana?
Loredana (Carmela Rosalia) Bertè è la terza di quattro figlie. E’ figlia di due insegnanti e ha sempre avuto un rapporto difficile con suo padre. Dopo un’infanzia turbolenta e il divorzio dei genitori, lei e le tre sorelle si trasferirono a Roma con la madre. Loredana e Mimì (Mia Martini), la sorella maggiore cui era più legata (tre anni più grande) iniziarono fin da giovanissime ad avviare una carriera artistica. Se Mia Martini rivelò immediatamente le sue enormi doti vocali, Loredana esordì invece ballando al Piper (celebre discoteca romana), dove conobbe il suo migliore amico, Renato Zero.
Vittima di abusi
La giovane Loredana Berté inoltre, come ha rivelato lei stessa, è stata vittima di violenza sessuale quando aveva solamente sedici anni, un trauma che non avrebbe mai superato (comprensibilmente) del tutto.
Nel 1974 il suo esordio con il disco ‘Streaking’
Nel 1971 Loredana partecipò ai cori dell’album d’esordio di Mia Martini, ‘Oltre la collina’. Il suo primo disco risale invece al 1974, ma si tratta di un cimelio da collezionisti perché ‘Streaking’ (così si chiamava, alludendo alla pratica esibizionista di correre nudi in mezzo alla folla, magari in uno stadio gremito di gente) era un concept album interamente dedicato alla libertà sessuale più sfrenata. Se la RAI decise di censurare il progetto fu sia per le parole esplicite dei testi, sia per le foto interne alla busta del long playing (il disco), scattate da Mauro Balletti, che ritraevano Loredana Bertè in diverse pose “naturali” ripiegate come nel miglior paginone centrale di Playboy: l’album fu ritirato dal mercato e ristampato poi in CD solo in un paio di occasioni. Il successo per la Bertè arrivò invece nel 1975 con ‘Sei bellissima’.

In amore non è stata fortunata
A parte diverse relazioni con colleghi come Mario Lavezzi o Red Canzian e un matrimonio “mal consumato” col giovane rampollo Roberto Berger (sposato nel 1983), di dieci anni più giovane di lei, la Bertè annovera fra i suoi più grandi amori due tennisti di fama mondiale: Adriano Panatta e Björn Borg. Fu proprio Panatta – fidanzato dei suoi vent’anni – a presentarle quello che nel 1989 sarebbe diventato il suo secondo marito. Il biondo svedese aveva però un carattere complicatissimo e autodistruttivo, tanto che la cantante pochi mesi prima di sposarlo salvò Borg da un tentativo di suicidio (pare per ingerimento di pillole). La rottura arrivò comunque presto, nel 1992, a causa dei continui tradimenti di lui e del desiderio di lei di avere un figlio, osteggiato dalla famiglia dell’ex-campione.
“Ho capito che la mia più grande rivale era la cocaina e che non potevo vincere, perché l’amava più di me.
(L. Bertè)
E allora li ho buttati fuori tutti e due: lui e la coca. Via, aria! Il 5 marzo del ‘92 l’ho cacciato di casa
e gli ho tirato dietro le valigie. Girava con le mie carte di credito:
per due anni o tre sono continuati ad arrivarmi i conti di tutti gli alberghi del mondo”
L’esibizione shock al Festival di Sanremo
Nel 1982 cantò ‘Non sono una signora’ al Festivalbar in abito da sposa, nel 1986 scandalizzò l’Ariston presentandosi a Sanremo con una pancia finta (performance che sarebbe poi stata imitata da Lady Gaga nel 2011) e ancora oggi sul palco porta sempre una misteriosa borsetta in pelle nera, elegante escamotage per camuffare gli auricolari. Tanto stile e tanta audacia furono premiati durante un soggiorno a New York in cui incontrò per caso Andy Warhol, che la scambiò per una cameriera. Lei restò nella parte e gli preparò un perfetto caffè italiano… che le valse poi un invito nella mitica Factory del padre della Pop Art.
La perdita di sua sorella
Qualcosa si è rotto per sempre nel cuore e nel cervello di Loredana il 12 maggio del 1995. Quel giorno è morta la persona per lei più cara, il suo modello, quella con cui aveva condiviso tutto. Le sorelle Bertè avevano passato un solo buio momento di distacco, lungo una decina d’anni, ma si erano ritrovate più legate di prima nel 1991, quando Mia Martini era corsa al capezzale della sorella minore in overdose da barbiturici, schiantata dalle critiche sanremesi e dalle continue liti con Borg. Loredana, dal canto suo, non ha mai perdonato il circo mediatico che ha portato Mimì alla morte, il modo squallido in cui le hanno distrutto l’esistenza, e confessa che il suo primo pensiero del mattino e l’ultimo della sera sono sempre dedicati alla sorella.
“Immaginate come poteva sentirsi. La sua voglia di fare musica era immensa, ma glielo hanno impedito per 15 anni. Chissà quante altre canzoni poteva darci, lei che aveva una conoscenza infinita della musica”
(L. Bertè)
L’amicizia con Renato Zero
Loredana Bertè e Renato Zero sono stati amici per tantissimi anni ma poi si è saputo che i due avevano litigato e anche che lo strappo era irreversibile. Nessuno dei due, però, ha mai rivelato la causa di questa rottura e sia lei che lui, quando si trovano a parlare l’uno dell’altra mostravano ancora tanto affetto perché 35 anni di amicizia non si possono certo cancellare con un colpo di spugna. Hanno raccontato di essersi conosciuti verso la fine degli anni ’60 e inizio anni ’70 al Piper, il locale di Roma più famoso all’epoca e mentre lì Loredana lavorava come ballerina, Renato Zero cantava e muoveva anche lui i primi passi come ballerino. La Bertè alla trasmissione televisiva di Barbara D’Urso, un po’ di tempo fa in occasione di un’ospitata nei suoi programmi, aveva detto: “Eravamo come fratelli, lui mi ha deluso fortemente. Continuo a volergli bene ma sono rimasta troppo delusa da lui”.
“Penso che Renato mi abbia usato per l’intero arco della nostra amicizia.
Non faremo più pace. Non lo perdono”
Questo il commento di Renato Zero:
Quello che avevamo da dirci ce lo siamo detti in 35 anni di amicizia. Ormai abbiamo preso strade diverse. È giusto che lei viva la sua vita e io la mia.”
La sua visita alla Casa Bianca
Loredana Bertè alcuni anni fa fece visita alla Casa Bianca (quando era presidente Bush). Nella circostanza le venne affidato un servizio di accompagnamento rinforzato per il timore che (vista la sua eccentricità) potesse spogliarsi improvvisamente davanti al presidente, creando troppo imbarazzo.
Loredana Bertè e Lady Gaga
Quando, in anni recenti, Lady Gaga si è esibita in pubblico con un pancione finto in molti hanno ricordato che Loredana Bertè aveva fatto la stessa cosa ben prima di lei, precisamente nel 1986, facendo scandalo. Non sappiamo se Lady Gaga abbia copiato il look della Bertè, ma qualche sospetto (più d’uno, per la verità) è stato sollevato.
Quando disse: “Ho conosciuto Bin Laden durante una cena alla Casa Bianca”
La rivelazione è stata fatta dalla stessa Bertè al programma di Rai Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’: “Ho conosciuto Bin Laden e suo figlio in una cena alla Casa Bianca. E c’erano anche Bush Senior e Bush Jr”. La donna ha spiegato di aver cenato, una sera, con l’ex numero uno di Al Qaeda.
“Io ero a quella cena con Borg – ha detto – e Bin Laden era ad un tavolo vicino a me, quando parlava io volevo ascoltare, perché come tutti sanno lui fu un eroe indiscusso della Cia“.
“E dove era seduto Bin Laden?“, le hanno chiesto i conduttori. “In mezzo ai Bush“, ha risposto la cantante italiana. Cosa si ricorda del terrorista? “Mi ricordo che Bush mi ha raccontato che serviva alla Cia.” (fonte huffingtonpost.it)
Una discografia davvero significativa
Sono circa duecento le canzoni scritte da Loredana Berté nel corso della sua lunga carriera, arrivata al culmine nel 1982 con uno dei successi indiscussi della storia della musica, Non sono una signora, un cult che ancora oggi piace e fa cantare moltissime persone. Un anno dopo, nel 1983, l’artista si impone anche sulla scena internazionale. L’album Jazz di Loredana viene presentato dalla nota rivista Rolling Stones come uno dei capolavori della musica. Oggi Loredana Bertè è ancora un’artista capace di stare al passo con i tempi. Nel 2021 ha pubblicato il brano Figlia di… e si è regalata la sua prima collaborazione con Emma Marrone, considerata una delle sue eredi musicali.