“Non sacrificherò l’amore, il vero amore. Ho passato tutto questo, e niente funziona
John Lennon – 1971
meglio che avere qualcuno che ti abbracci”
John Lennon ha trovato quel “vero amore” che stava cercando con Yoko Ono
Lei, 33 anni, è un’artista concettuale, erede di una ricchissima e conosciuta famiglia di banchieri. Da dieci anni è sposata con Anthony Cox, jazzista, con cui ha già una figlia, Kyoko Chan. John Lennon ha 26 anni ed è già una grande star con i Beatles, e da quattro anni è sposato con Cynthia Powell, dalla cui unione l’8 aprile del 1963 è nato Julian.
Negli undici anni di matrimonio insieme, John e Yoko realizzano 8 album, posano per servizi fotografici ormai passati alla storia, portano avanti le loro cause pacifiste. Hanno avuto anche un figlio, Sean, nato il 9 ottobre 1975. Quasi ogni fase della loro relazione è documentata – in qualche modo – in una canzone. Dalla fase della luna di miele al periodo della (breve) separazione voluto da Yoko Ono.
Ecco 10 canzoni che, secondo noi, raccontano bene il grande amore (fatto di alti e bassi) fra John Lennon e Yoko Ono.
1. “Two Virgins: Side One and Two”
Unfinished Music No.1 – Two Virgins è il primo album solista di John Lennon. Pubblicato in Gran Bretagna il 29 novembre 1968 dalla Apple Records, il disco è ufficialmente attribuito a John Lennon & Yōko Ono. Assieme ai successivi due album, Unfinished Music No. 2: Life with the Lions e Wedding Album, Unfinished Music No.1 – Two Virgins fa parte di una trilogia di lavori concettuali, sperimentali e d’avanguardia pubblicati da Lennon (con il supporto di Ono) nel periodo che precedette la separazione dei Beatles. La copertina dell’album presentava Lennon e Ono nudi, il che obbligò la casa discografica a fare uscire il disco nei negozi in un sacchetto di carta marrone.
2. “The Ballad of John and Yoko”
“The Ballad of John and Yoko” è stato l’ultimo numero 1 nel Regno Unito per i Beatles ed è accreditato a Lennon e McCartney. Registrato in un’unica seduta-fiume di registrazione il 14 aprile 1969 da Lennon con la collaborazione di Paul McCartney che suonò pianoforte, maracas e batteria oltre a fornire la seconda voce, fu pubblicato come singolo il 30 maggio 1969 e non apparve su alcun album ufficiale del gruppo. Fu in seguito incluso nella raccolta Hey Jude.
Il testo del brano è una sorta di cronaca degli eventi che accompagnarono il matrimonio di Lennon con Yōko Ono, incluso il loro primo famoso Bed-In e le altre iniziative prese dalla coppia a sostegno degli ideali del pacifismo. Tecnicamente, nonostante il titolo, il brano non si può definire una “ballata”. “The Ballad of John and Yoko” ha rappresentato il culmine di tutta la loro ribellione.
3. “Give Peace a Chance”
Give Peace a Chance è un singolo del 1969 della Plastic Ono Band. La canzone, scritta da John Lennon, divenne un inno del movimento pacifista americano.
La canzone fu scritta durante la celebre luna di miele Bed-In di Lennon e Yoko Ono: quando un giornalista chiese loro cosa pensassero di ottenere standosene a letto, Lennon rispose spontaneamente: «All we are saying is give peace a chance» (Tutto quello che stiamo dicendo è date una possibilità alla pace); a Lennon la frase piacque e decise di imbastirci intorno una canzone. Cantò il brano diverse volte durante il Bed-In, e infine, il 1º giugno 1969, nella stanza numero 1742 del Queen Elizabeth Hotel di Montréal, la registrò usando soltanto quattro microfoni e un registratore a quattro piste noleggiato da uno studio di registrazione locale. La sessione di registrazione fu seguita da dozzine di giornalisti e da varie celebrità, molti dei quali parteciparono anche cantando nei cori e vengono menzionati da Lennon nel testo del brano. Lennon suonò la chitarra acustica, e a lui poi si aggiunse Tommy Smothers degli Smothers Brothers, anche lui alla chitarra acustica.
4. “Who Has Seen the Wind?”
Lennon e Ono hanno completato la loro serie di album sperimentali con The Wedding Album. Tra le tracce c’era “Who Has Seen the Wind“, una canzone d’amore in stile medievale scritta da Yoko Ono. Nei testi parla del potere della loro relazione cantando Chi ha visto abbastanza?
“Who has seen the wind? Neither you nor I:
But when the trees bow down their heads,
The wind is passing by”
5. “God”
God è un brano di John Lennon contenuto nel suo primo album solista dal titolo John Lennon/Plastic Ono Band e pubblicato l’11 dicembre del 1970 dalla Apple Records. All’epoca della sua pubblicazione la canzone destò molto scalpore per il suo testo, giudicato estremamente controverso nei riguardi della religione.
“Ho una missione dall’alto. E sono qui per dirvi che questo messaggio riguarda il nostro amore.
Gli angeli devono avermi mandato per consegnarvi questo messaggio. Ora ascoltatemi, fratelli e sorelle”
6. “Mrs. Lennon”
“Mrs. Lennon” è il primo singolo di Yoko Ono dal suo secondo album in studio Fly, pubblicato nel 1971. Il brano è stato scritto ed eseguito da Yoko Ono e prodotto da lei e da John Lennon. Include il lato B “Midsummer New York“. “Mrs. Lennon” è apparso nel film del 1972 Imagine .
7. “Oh Yoko!”
Oh Yoko! è una canzone scritta e interpretata da John Lennon. La canzone, uscita nel 1971, fa parte originariamente dell’album Imagine ed è stata poi inserita anche in Working Class Hero: The Definitive Lennon (2005). Nel brano, che è ovviamente rivolto alla moglie Yōko Ono, suonano con Lennon anche Nicky Hopkins al piano e il co-produttore Phil Spector (armonica e voce). Lennon suona l’armonica per la prima volta in un brano solista (dai tempi dei Beatles di Rocky Raccoon) e si tratta dell’ultima registrazione in cui suona questo strumento.
È un brano molto popolare, ma io ero un po’ timido e imbarazzato e non rappresentava l’immagine di duro del rock ‘n’ roll. Tutti volevano che diventasse un singolo – voglio dire, la casa discografica, il pubblico – tutti. Ma io ho impedito che diventasse un singolo proprio perche tutti lo volevano. Il che probabilmente l’ha fatta rimanere al secondo posto”
8. “Aisumasen (I’m Sorry)”
Aisumasen (I’m Sorry) è una canzone di John Lennon dell’album Mind Games (1973) che tratta dei problemi coniugali che stava avendo con la moglie Yōko Ono. Nell’aprile 1971 John Lennon registrò tre demo di altrettanti brani Oh Yoko!, God Save Us e Call My Name; le prime due vennero pubblicate rispettivamente su Imagine (1971) ed in una campagna promozionale per la rivista Oz, mentre la terza, con delle liriche molto diverse da quelle lennoniane del periodo (il doppio LP politico Some Time in New York City sarebbe uscito circa un anno dopo) non venne pubblicata. Circa due anni dopo, il musicista britannico utilizzò la melodia dell’inedito per una nuova canzone, intitolata Aisumasen (I’m Sorry); il demo di questa nuova versione del pezzo differisce dalla versione poi pubblicata per alcune parti del testo, poiché presentava il protagonista come un protettore, e non una persona bisognosa di aiuto come in seguito sarà.
Nel 1973, una parte del testo che conteneva “I’ll ease your pain” (“Lenirò il tuo dolore“) divenne “Aisumasen“, che in lingua giapponese significa “Chiedo scusa“. Infatti, in quel periodo iniziarono i problemi coniugali della coppia che poi sfoceranno in un periodo caratterizzato da fiumi di alcolici e droghe, che durò per 18 mesi.
9. “I Don’t Know Why”
L’album solista di Yoko Ono, Season of Glass, era una dichiarazione di dolore. In “I Don’t Know Why” la donna canta di provare un travolgente senso di solitudine all’indomani della morte di Lennon. Il testo diceva, “La stanza è così vuota, la stanza è vuota senza di te.“
10. “Imagine”
Imagine è un singolo di John Lennon, pubblicato l’11 ottobre 1971 come estratto dall’album omonimo. Si tratta del brano più celebre e rappresentativo dell’artista fra quelli realizzati durante la sua carriera da solista, dopo lo scioglimento dei Beatles. Co-prodotto da Lennon e Yōko Ono insieme al produttore discografico Phil Spector, Imagine venne inciso nello studio casalingo di Lennon a Tittenhurst Park, Ascot, Inghilterra, nel maggio 1971. Nonostante originariamente fosse accreditata ufficialmente al solo Lennon, poco tempo prima del suo assassinio il cantante riconobbe il contributo basilare di Yoko Ono quale ispiratrice del concetto dietro a Imagine, ammettendo che all’epoca non si era sentito ancora così maturo da inserire anche il suo nome fra gli autori del brano; il brano è ufficialmente accreditato a John Lennon e Yoko Ono dal 2017.