La musica è da sempre un potente attivatore di emozioni per l’essere umano. Sia che facciamo sport, che studiamo, che cerchiamo un modo per addormentarci, la musica svolge un ruolo fondamentale nelle nostre vite.
A volte un brano ci permette di esprimere ciò che non riusciamo a dire a noi stessi, o invece aumenta qualcosa che già sentiamo. Nelle rivoluzioni, artistiche ma anche e soprattutto sociali (pensiamo ai canti rivoluzionari) la musica ha svolto un ruolo fondamentale. Ma non solo. Nell’antichità la musica era associata a tutti i tipi di rito, religioso o curativo. Ma esattamente, cosa ci succede quando ascoltiamo la musica? Per esempio, in una performance sportiva, cosa accade?
Soprattutto, la musica ha lo stesso effetto su tutti i tipi di sport? Per esempio prendiamo due atleti. Uno è un corridore professionista, un centometrista. L’altra è una giocatrice di biliardo che gioca prevalentemente a snooker.
Il centometrista ascolta dell’hip-hop mentre fa stretching prima della gara, la giocatrice di biliardo mentre si prepara a partecipare ad una partita importante, magari trasmessi in diretta snooker sul web, ascolta la sua ballata country preferita in cuffia per aiutare a raggiungere la massima concentrazione.
Che effetti avrà l’ascolto della musica su due atleti di discipline così diverse? Saranno comparabili sulla stessa scala?
Gli effetti della musica
1 – Attivatore emotivo/fisiologico
La musica agisce come un regolatore delle emozioni, dell’energia e dello stato di eccitamento del corpo. Molti atleti infatti, prima della gara ascoltando musica si aiutano a controllare l’ansia, o la usano per caricarsi e energizzarsi. In particolare, si è visto come il ritmo più elevato favorisca l’effetto stimolante, mentre il lato emotivo sia più suscettibile al testo e alle parole di una canzone.
2 – Dissociatore
Si è visto come la musica possa avere un effetto dissociativo per le persone che la ascoltano durante l’attività sportiva. Cioè aiuta l’atleta a restringere il campo di attenzione e può aiutarlo a sviluppare sensazioni di euforia ed eccitamento, con il miglioramento della performance.
3 – Riduttore di fatica
La musica ha un effetto così immediato sul nostro sistema cerebrale che agisce spesso come distrazione dalla fatica. E insieme al fattore stimolante, permette di ottenere un risparmio che è stato quantificato fino al 10% della sensazione di fatica accusata dopo lo sforzo.
4 – Sincronizzatore
La musica che va allo stesso ritmo dei nostri passi crea come un “doppio effetto”. Ci avete mai fatto caso che mentre camminate con le cuffie, a un certo punto vi trovate senza pensarci a camminare a ritmo di musica? Siamo naturalmente attratti dal ritmo per il suo ruolo di attivatore di cui si diceva prima. Quando lo raggiungiamo, e ci stiamo dentro, alla semplice performance si sovrappone la danza, e la musica ci permette di entrare in quello stato che si dice “trance sportiva”.
La trance sportiva, il cuore degli effetti della musica
Per stato di “trance” si intende uno stato particolare comunque cosciente e presente a sé stesso, dove l’atleta raggiunge una concentrazione assoluta sul momento presente e dedica tutto sé stesso o sé stessa alla performance sportiva. In molti sport è uno stato comune ricercato attivamente: basti pensare al nuoto o all’arrampicata.
In generale possiamo affermare che gli aspetti del ritmo, dell’armonia e musicalità siano più legati all’effetto stimolante o calmante. L’aspetto testuale invece influisce di più sul lato emotivo dell’atleta, e può aiutarlo a sviluppare o sostenere una motivazione per affrontare la gara. E questo vale anche per gli atleti non professionisti e i dilettanti: e volete approfondire un uso concreto della musica nei vostri allenamenti, rimando a un articolo su peso forma.
In conclusione
Ci siamo fatti una domanda all’inizio dell’articolo, ricordate? Quindi la risposta in definitiva è si, possiamo affermare che entrambi gli atleti, sia il centometrista che la giocatrice di biliardo, avrebbero potuto giovare dall’ascolto di musica prima della gara. E forse potrebbe succedere anche a voi quando siete in palestra.