David Jon Gilmour nasce a Cambridge (Inghilterra) il 6 marzo 1946 ed è un cantautore, chitarrista, polistrumentista, compositore e produttore discografico britannico.
Dal 1968 al 1995, e nuovamente nel 2014, Gilmour è stato il chitarrista e cantante dello storico gruppo inglese Pink Floyd, con cui è diventato uno dei più influenti e celebri chitarristi del rock. Oltre al suo lavoro con i Pink Floyd, ha intrapreso una carriera solista ed è anche stato produttore discografico per altri artisti. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 14º posto nella lista dei migliori chitarristi di sempre.
Un inizio difficile, ascoltando Elvis
Nel 1954, quando ha solo otto anni, David Gilmour si fa regalare dai genitori il suo primo quarantacinque giri di musica rock, Rock Around the Clock di Bill Haley. Poco dopo si fa comprare anche Heartbreak Hotel di Elvis Presley e Bye Bye Love degli Everly Brothers, che accende il suo interesse per la chitarra e a undici anni inizia a imparare da solo a suonare seguendo un libro di spartiti folk di Pete Seeger.
È l’inizio della carriera di uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, il maestro della Fender Stratocaster (la leggendaria Black Strat che usa dal 1970 al 1983) che porta la musica dei Pink Floyd nello spazio. Prima di entrare a far parte della band fondata da Roger Waters con il suo amico Syd Barrett e i compagni della facoltà di architettura del London Polytechnic Richard Wright e Nick Mason, David Gilmour passa la giovinezza facendo tanti lavori diversi e suonando in cerca dell’occasione giusta.
Il periodo (non facile) in Francia e Spagna
Nel 1962 entra a far parte di una blues band chiamata Jokers Wild che registra un solo singolo, nel 1965 viaggia in Spagna e in Francia con Syd Barrett e suona per strada, e nel 1967 dopo gira ancora la Francia con due compagni dei Jokers Wild, Rick Wills e Wille Wilson, con una nuova band chiamata Bullitt.
A Parigi partecipa anche alla registrazione di un pezzo per la colonna sonora di un film con Brigitte Bardot (Two Weeks in September) ma quando gli strumenti vengono rubati e i club non gli offrono più ingaggi, deve tornare in Inghilterra spingendo il loro furgone fino al traghetto per l’Inghilterra perché non hanno neanche i soldi per la benzina. Tornato a casa, David Gilmour lavora come assistente dello stilista della Swingin London Ossie Clark e nei momenti più difficili si presta anche a fare il modello.
Ha spiegato David Gilmour:
A Londra suonavo da due a cinque sere a settimana ma c’erano pochi soldi ed erano sempre da dividere con gli altri membri delle varie band. Ogni tanto qualcuno diceva che cercavano dei ragazzi al circuito automobilistico Santa Pod Raceway a Podington. Dovevi metterti in posa in qualche stupida auto da corsa e indossare degli stupidi vestiti e farti fotografare. Si guadagnava come in tre settimane di concerti, come potevo dire di no?“
Gilmour sente che quella non è la sua strada, poi arriva una telefonata…
David Gilmour ha raccontato di averlo fatto per qualche giorno, fino a quando nel dicembre del 1967 riceve la chiamata di Nick Mason. I Pink Floyd hanno bisogno di un quinto membro in studio e soprattutto dal vivo per sostituire un Syd Barrett sempre più assente. Il 28 giugno 1968 i Pink Flyd pubblicano A Saucerful of Secrets, il primo album con David Gilmour alla chitarra. Iniziano così l’evoluzione artistica che li porta a registrare il capolavoro The Dark Side of The Moon e a diventare una delle band più importanti nella storia del rock.
(fonte virginradio)
