Gli Uriah Heep tornano il 27 gennaio 2023 con il loro 25° album in studio dal titolo “Chaos & Colour”. Cinquantadue anni di carriera e milioni di copie vendute in tutto il mondo. La leggenda non muore mai.
L’album “Chaos & Colour” degli immarcescibili Uriah Heep, esce il 27 gennaio 2023 ed è stato anticipato dal potente singolo “Save me Tonight”. La nuova fatica discografica della storica band britannica è figlia del periodo caotico appena trascorso. I temi trattati sono ispirati al periodo della pandemia dove il caos delle chiusure e l’interruzione di molte attività si alternano ai colori della musica e al suo potere di risollevare gli animi anche nei momenti più difficili e oscuri. Il venticinquesimo album in studio (esclusi i vari album live) è stato registrato durante il 2021 nei Chapel Studios di Londra ed è prodotto da Jay Ruston per Silver Lining Music.
Il formato dell’album
L’album si compone di 9 brani – 11 nella versione digitale e CD e 12 in quella Deluxe – che riportano il marchio di fabbrica storico della band. Per gli amanti del “wha-wha” e dell’Hammond, questo album non deluderà le aspettative insieme a un’iniezione di nuova energia apportata dai componenti più giovani, soprattutto la sezione ritmica guidata da Russel Gilbrook e Dave Rimmer. La voce di Bernie Shaw che distingue la band fin dal 1986 è ormai una garanzia di forza e pathos allo stesso tempo.
Le melodie accompagnano perfettamente testi che raccontano paure e nuove sfide, ma con tanta speranza in prospettiva al punto da rendere il singolo “Save me tonight” già un classico degli Uriah Heep, ma ancor più il brano “Silver Sunlight” porta il marchio della band al pari degli storici “The Wiard”, “Look at Yourself” o “Stealin’”.
Track list “Chaos & Colour”
- Save Me Tonight
- Silver Sunlight
- Hail the Sunrise
- Age of Changes*
- Hurricane
- One Nation, One Sun
- Golden Light
- You’ll Never Be Alone
- Fly Like an Eagle
- Freedom to Be Free
- Closer to Your Dreams*
- Save Me Tonight (Demo)**
*CD and Digital only
**Deluxe CD only
La formazione (line up) dagli anni ’70 a oggi
Negli oltre 50 anni di carriera, si sono alternate fin dagli esordi varie formazioni.
La line up attuale si compone di Mick Box (unico membro storico) alle chitarre e voce, Phil Lanzon (Tastiere e cori), Bernie Shaw (voce), Dave Rimmer (basso e cori), Russel Gilbrook (batteria/percussioni).
La prima formazione storica – quella del successo di “Demons & Wizard” – era composta da Byron, Box, Hensley, Kerlsake e Thain. Di loro, solo Box è sopravvissuto e ha tenuto il timone in tutti questi anni fin da “…very ‘eavy … very ‘umble” del 1970. Gli innumerevoli ingressi e cambiamenti, a loro volta, hanno anche comportato “digressioni” dal rock e sperimentazioni passando dal prog al proto-heavy metal, dall’hard rock al pop rock, dall’AOR (Adult Oriented Rock) fino al ritorno alle origini. In tutte le fasi evolutive, la band non si è mai ripetuta, ma ha portato sempre un contributo di modernità dimostrando di saper anche leggere i segni del tempo.
Le “new entry”
Dal 1986, componenti “stabili” dopo Mick Box, sono diventati Bernie Shaw alla voce e Phil Lanzon alle tastiere. Gli ultimi “entrati” in pianta stabile sono il batterista Gilbrook (dal 2007) e il bassista Rimmer (2013). Quest’ultimo ha anche firmato il singolo “Save me Tonight” che ha anticipato l’uscita dell’album. La voce di Bernie Shaw è ormai riconoscibile per potenza e per “continuità” con i precedenti vocalist, come David Byron (il primo) e David Lawton.
Shaw (classe ’56) ha un timbro vocale che impressiona per la sua tenuta nel tempo tanto da diventare appunto un “marchio di fabbrica”: basti ascoltare le interpretazioni di questo album “Chaos & Colours” in brani come “You’ll never be alone” e “Golden Light”, oltre al già citato singolo.
Non vi è, tuttavia, contraddizione nella storia musicale della band che parte da “Raging Silence” passando per album di successo come “Sea of Light” o “Sonic Origami”, e ancora “Wake the Sleeper”. E non ultimo anche l’album che precede l’attuale in uscita “Living The dream” e di cui “Chaos & Colours” sembra essere una naturale prosecuzione. Tutto ha contribuito alla vendita di milioni di copie e di concerti sold out in tutto il mondo (l’ultimo in Italia al Teatro del Verme – Milano).
L’inserimento di una sezione ritmica giovane e grintosa non può che dare un’iniezione di rinnovato entusiasmo e potenza alle sonorità “classiche” che distinguono gli Uriah Heep, senza nulla togliere alla classe indimenticata di Lee Kerslake e Trevor Bolder (entrambi deceduti).
Recensione “Chaos & Colour”
“Save me tonight” è il primo e unico singolo scelto per anticipare l’uscita dell’album ed è anche il brano di apertura. Scritto da Dave Rimmer, il bassista, e Jeff Scott Soto, fin dalle prime battute segna l’andamento e la qualità dell’album oltre che manifestare tutte le caratteristiche della band dai cori ai riff grandiosi, il tutto condito con quel tanto di melodie accattivanti, ripetitive e “catchy” al punto giusto.
Premesse e promesse mantenute anche con il secondo brano “Silver Sunlight”. Tutto l’album è costellato di una narrazione che alterna sonorità squisitamente anni ’70 per i die hard, ma con tratti pop da rendere ogni brano sufficientemente orecchiabile e accessibile anche a un neofita. Senza tralasciare le ballad. Procedendo con ordine, dunque, si arriva all’ascolto di “Hail The sunrise” che richiama, appunto, quel mood anni ’70 dove impera l’effetto “wha-wha” di Box. Segue “Hurricane” che come lascia intendere il titolo è un uragano di suoni heavy metal per approdare subito dopo a una mite ballad come “One nation One Sun” dove la voce di Bernie Shaw rende un’interpretazione magnifica, forse la migliore di tutto l’album.
“Golden light” è, invece, un brano dalle linee melodiche molto belle in apertura che passa a momenti prog. Molto più articolata è “You’ll never be alone” dove si alternano linee vocali soft a refrain di grande impatto e potenza che ricordano una furiosa cavalcata.
Degno di nota è anche “Fly like an eagle” che ricorda gli antichi splendori della band dall’intensa drammaticità sottolineata dagli assolo di Phil Lanzon e Mick Box.
“Freedom to be free” può essere considerata una sorta di mini-suite che alterna anche qui momenti riflessivi a incalzanti assoli di basso e chitarra. L’album si chiude con “Closer to your dreams”, un’impressionante cavalcata di suoni e melodie che conclude un disco per molti aspetti sorprendente. Una sapiente altalena di freschezza, estro e novità che strizza l’occhio anche ai nostalgici, come una sorta di tributo a sé stessi e alla propria identità nel passato.
Il lavoro di produzione
“Chaos & Colour” è consigliato tanto agli heepsters quanto agli amanti dell’hard rock “classico”. Sebbene i richiami a canzoni come “The Wizard” e melodie del passato sembrano insistere, la produzione di Jay Ruston – già produttore per Anthrax, Black Star Riders, Corey Taylor e altri – conferisce la necessaria grinta e contemporaneità per rendere l’album accessibile e credibile dopo oltre 50 anni di carriera. La sezione ritmica è un potente motore che spinge tutte i brani verso una dimensione moderna senza snaturarle nel loro nucleo originale. Un risultato sorprendente che va oltre ogni cambiamento di epoche e formazioni.
L’artwork grafico per la copertina e per il video del singolo “Save me Tonight” strizzano l’occhio a certo modo di fare video in stile “cartoon” anni ’80. Anche questo indica una sorta di citazione agli anni passati della propria carriera.
È proprio il caso di dire che tra caos e colori, la leggenda non muore mai …