“I can’t remember anything /Can’t tell if this is true or dream/Deep down inside I feel to scream/This terrible silence stops me/Now that the war is through with me/I’m waking up I cannot see/That there is not much left of me/Nothing is real but pain now”.
Queste le parole di “One” dei Metallica, celebre brano contenuto nel quarto album “… And Justice for All” del 1989. In sostanza il primo album senza lo storico bassista Cliff Burton morto pochi anni prima (leggi qui) ed il primo con Jason Newsted.
Il testo, scritto da James Hetfield e Lars Ulrich, narra delle vicende descritte nel romanzo “E Johnny prese il fucile”, le immagini del film furono usate per il videoclip, dove il protagonista giace in una stanza di ospedale senza arti, parte del volto e privo di alcuni sensi dopo una terribile esplosione. L’unico desiderio rimasto allo sfortunato giovane è di morire per porre fine alle sue sofferenze.
L’inizio del brano è decisamente clean e si apre con un sottofondo di elicotteri ed esplosioni. In seguito si passa alle distorsioni tipiche della band americana anche se vengono intervallate da ulteriori riff clean.
La cover del gruppo djent dei Periphery si mantiene sullo stesso stile senza snaturarla eccessivamente. La voce è sempre abbastanza clean, a parte per i ritornelli più distorti, mentre chitarre e batteria raddoppiano la loro velocità. Il pezzo è udibile nel videogioco di guerra “Homefront” del 2011.
Tra le cover che ha avuto questo brano non vanno scordate quelle di Apocalyptica e Korn.
A questo link potete ascoltare la versione originale dei Metallica mentre, a questo la versione dei Periphery.