Sulla Pagina Facebook Oxarte l’artista ha ringraziato pubblicamente in un video il pubblico che ha già acquistato i biglietti per le prime date teatrali del suo ‘Voce Sorgente Tour 2023’.
Dire ‘Grazie’ è segno di cuore. Buona educazione. Intelligenza emotiva. E’ un termine sempre meno impiegato, specie in una società che ritiene di sapere tutto. Dando ogni cosa per scontata. Eppure, ricevere gratitudine è un dono prezioso. Raro. Autentico. Ancor più se l’autore del gesto è un artista. Anzi, un’Artista con la ‘A’ maiuscola.
Come Anna Oxa, che dalla propria pagina Facebook ufficiale ha dedicato un video al proprio pubblico per ringraziare personalmente quanti hanno già acquistato i biglietti delle prime tre date del suo tour teatrale, nonostante la promozione da parte degli organizzatori debba ancora partire, secondo quanto rilevato dalla stessa cantautrice (questo almeno alla data della pubblicazione del post). Torino, Milano, Roma. Rispettivamente i prossimi 17, 21 e 27 maggio.
Al centro della scena ‘Voce Sorgente’ straordinario spettacolo sempre unico, mai uguale. Come il garbo, la schiettezza e la delicatezza di una donna che sa conquistare i cuori più puri anche attraverso il linguaggio universale della musica. Disciplina che, a differenza degli altri mercati, sa andare oltre le logiche del marketing. Delle strategie.
‘Anna non si lascia’, come recita il titolo di un suo brano del 1996: e questo, la gente, lo sa. E bene, anche. Il vero successo, in fondo, è questo. L’indipendenza di un sentimento. Di un legame di affezione slegato da questioni di visibilità o sovraesposizione. L’Amore che nasce da dentro arriva sempre. Lascia il segno.
Nonostante l’assenza di contatto con i giornalisti, è stata senza dubbio la performer sanremese di cui più si è scritto. Più si è detto (scemenze, fake news e cretinerie varie incluse a opera di pennivendoli per lo più abituati a ripetere fatti narrati da altri senza prima averli adeguatamente verificati).
Anna Oxa, ancora una volta, ha fatto la differenza. Eccome. Senza mai ripetersi. Nel modo migliore: con l’umiltà dei veri grandi. Essendo sé stessa. Affascinando con la sua onestà, animica e intellettuale insieme. Con poche, semplici parole. Preziose. Immediate, dirette. Rivolte a chi la segue da sempre, e al contempo evolve con lei senza echi di nostalgia. Guardare (e ascoltare) per credere.
A dimostrare che Arte e Verità sono come l’acqua: scivolano, e arrivano. Ovunque. A chiunque. Senza perdersi mai. Perché la riconoscenza, del cuore, ne è la memoria. Gli antichi adagi hanno sempre ragione.
E sono queste le buone novelle che un giornalista serio dovrebbe dare.
