Musica

“Amore e guerra a Berlino” è il nuovo album di Federico Marchioro

|

“Amore e guerra a Berlino”, il nuovo album dell’artista, cantautore e pittore,  Federico Marchioro, ecco il disco che Francesco De Gregori avrebbe potuto scrivere in questi ultimi dieci anni.

 “Amore e guerra a Berlino”, il nuovo album dell’artista, cantautore e pittore,  Federico Marchioro, ci riporta, per accuratezza e ricchezza dei suoi testi, proprietà di linguaggio. L’uso sapiente e spregiudicato della metafora e della citazione; alle migliori pagine del canzoniere degregoriano come “Titanic”, “Buffalo Bill”, “Cercando un altro Egitto.”

“Amore e guerra a Berlino” è un disco solido, compatto, senza sbavature. Fotografia della nostra più attuale contemporaneità, dove ogni singola canzone assume il valore di racconto e parabola della società occidentale, delle sue ingiustizie e profonde iniquità. 

Un “concept album” sullo scontro, il conflitto politico e culturale in atto tra sovranismo e globalizzazione

Ad aprire l’opera, alzare il sipario, “E’ la globalizzazione bellezza!”, rock and roll tutto d’un pezzo, nel quale cinismo e sarcasmo descrivono con estremo realismo una società in cui la vita umana non ha più alcun valore, se non come ingranaggio dell’economia di mercato. A seguire “Che Guevara sta suonando l’armonica”, una ballata dylaniana, canzone di passione e coscienza civile, romantica esaltazione di una sinistra dell’arte e dell’impegno.

Una musica d’autore di lotta e di militanza è il filo che lega tutte le canzoni di questo EP. Marchioro usa le parole come pietre e bersagli sono la vigliaccheria e l’ipocrisia di questi nostri tempi. “I professionisti della pace”, completamento narrativo di “Una giornata particolare”. Brano del precedente disco, “Appunti d’inizio secolo”; sul tramonto e la fine della sinistra italiana del secolo Novecento,  è una velenosa requisitoria. Spietato atto d’accusa contro il perbenismo di un certo “Mainstream” progressista. 

Unica cover dell’album, “L’abbigliamento di un fuochista” di De Gregori, canzone di emigrazione e di lavoro, vede la partecipazione; l’importante apporto musicale, dell’artista. Scrittore, poeta, attivista, cantautore, Luca Bassanese, già Vincitore “Premio Recanati – Musicultura” XV ed.
Considerato tra i più importanti nuovi esponenti della scena Folk pop e cantautorale italiana. Bassanese si diverte a suonare la fisarmonica e con la sua vocalità riesce ad esaltare l’anima popolare di questa canzone. Essa rappresenta un interessante momento d’incontro tra mondi, sensibilità poetiche e personalità così diverse.

Eppure complementari tra loro, tra l’esuberanza di Bassanese e la timidezza, il carattere schivo di Marchioro

Particolarmente suggestiva e ricca di spunti emotivi, musicalmente sospesa tra riferimenti alla poetica di Lucio Dalla. L’underground, l’elettronica e il teatro canzone di gaberiana memoria, “Kurfurtenstrabe” è una preghiera per tutti gli ultimi, gli sconfitti della globalizzazione. 

A chiudere il disco “La canzone del grande fuoco”, una gioiosa filastrocca dalle atmosfere country. Ci riporta ai tempi dei campi scuola in montagna, di quando eravamo ragazzini, canto di ringraziamento alla vita, per tutto quello che è stato e per quello che sarà.

“Amore e guerra a Berlino”, nell’attuale panorama musicale italiano; è certamente un disco coraggioso, controcorrente. Lontano da qualsiasi logica commerciale, ma capace di restituirci, con Federico Marchioro; la figura del cantastorie. Oltre al narratore in musica della realtà politico sociale, dell’artista, dell’intellettuale; del libero pensatore.

— Onda Musicale

Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli