Adrian Belew, al secolo Robert Steven Belew, è uno dei chitarristi più eclettici e influenti della storia del rock.
Nato il 23 dicembre del 1949 a Covington, in Kentucky, Adrian Belew ha iniziato a suonare la chitarra da bambino e ha sviluppato un sound unico che ha fuso rock, jazz, funk e molte altre influenze musicali. Belew ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi della musica rock, tra cui Frank Zappa (che lo scopre in un pub mentre suona in una cover band a Nashville), David Bowie, Talking Heads, King Crimson e Nine Inch Nails. Ha anche sviluppato una prolifica carriera solista, pubblicando molti album di grande successo. Fra i tanti, ha suonato anche con David Bowie e con i Porcupine Tree.
Il suo stile musicale
Uno dei tratti distintivi del sound di Belew è l’uso innovativo degli effetti della chitarra, che ha sperimentato fin dagli anni ’70. Belew ha utilizzato una vasta gamma di pedali elettronici per creare effetti sonori unici e sorprendenti, come il pitch shifting, il looping e il delay. Il risultato è stato un sound distintivo e avanguardistico che ha influenzato molti chitarristi successivi. Belew è anche noto per la sua abilità nel creare parti di chitarra complesse e articolate, che spesso includono armonie e melodie dissonanti. Le sue parti di chitarra sono state spesso descritte come “fuori dal tempo” o “non convenzionali“, ma sono sempre state perfettamente integrate con la musica circostante.
L’incontro con i Talking Heads
Uno dei lavori più celebri di Belew è stato il suo contributo ai Talking Heads, in particolare per l’album “Remain in Light” del 1980. Belew ha creato parti di chitarra innovative che hanno aggiunto un tocco di psichedelia e di funk alla musica delle “teste parlanti“.
Con i King Crimson, una delle band più influenti del prog rock
La sua tecnica di chitarra sperimentale e la sua sensibilità artistica hanno aggiunto un nuovo livello di complessità e di profondità alla musica dei King Crimson, con i quali ha suonato dal 1981 al 2013.
Dal 2014 è promotore di un progetto musicale aperto, denominato FLUX, in cui chiunque può contribuire – tramite la rete – all’evoluzione e alla trasformazione di brani musicali. Dal 2016 entra a far parte del supergruppo rock Gizmodrome, insieme ai musicisti: Mark King (Level 42), Stewart Copeland (The Police) e Vittorio Cosma (PFM), con cui registra un album omonimo nel 2017.
