Jared Leto è uno degli attori più versatili e talentuosi di Hollywood, con una carriera che spazia dal cinema alla musica, passando per la moda e l’arte.
Le sue origini
Jared Joseph Leto è nato il 26 dicembre del 1971 a Bossier City – Louisiana, da Costanza “Connie” (Metrejon) e Anthony L. “Tony” Bryant. Ha iniziato la sua carriera come musicista, fondando la band Thirty Seconds to Mars nel 1998. Il divorzio dei genitori durante la sua prima infanzia portò il giovane a viaggiare molto con la sua famiglia – la madre Constance Leto, il fratello maggiore Shannon Leto (attore, fotografo e musicista) e suo nonno materno – dalla nativa Louisiana in diverse città in Colorado, Virginia, Wyoming e Haiti.
Il nonno di Leto faceva parte della United States Air Force e, per la famiglia, viaggiare divenne abituale e un normale stile di vita
Suo padre si sposò una seconda volta, morendo poco dopo il matrimonio, mentre la madre, Constance, si risposerà dopo qualche anno con un medico italo-americano di nome Carl Leto: è da lui che Jared prende il cognome, originalmente francese. Leto desiderava aiutare la famiglia e lavorò per la prima volta a dodici anni come lavapiatti (lui stesso lo definisce «my coolest job») e a sedici trovò un impiego come portiere. Durante l’infanzia, Costance Leto incoraggiò i figli a essere coinvolti nelle arti.
“Sono cresciuto in un ambiente di attori, musicisti, fotografi, artisti e diverse personalità dello spettacolo.
Attraverso questa atmosfera non c’era nessun confine distinto o percorso diretto.
Stavamo proclamando la libertà di creazione e di auto-espressione”
Un’infanzia ascoltando Led Zeppelin e Pink Floyd e sognando Hollywood
Ma è stato il suo talento da attore a fargli conquistare il grande pubblico, a partire dal ruolo di Jordan Catalano nella serie tv degli anni ’90 “My So-Called Life“. Da allora, Leto ha recitato in numerosi film di successo, dimostrando una grande versatilità e una capacità di interpretazione straordinaria. Tra i suoi film più famosi ci sono “Requiem for a Dream” (2000), per il quale ha ottenuto una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista, “American Psycho” (2000), “Fight Club” (1999) e “Dallas Buyers Club” (2013), che gli ha valso l’Oscar come miglior attore non protagonista.
La nascita dei Thirty Seconds to Mars
Nati come un duo formato dai fratelli Jared Leto (voce, chitarra ritmica, basso, tastiera) e Shannon Leto (batteria, percussioni) sono diventati un gruppo a tutti gli effetti con l’ingresso in formazione del chitarrista Solon Bixler nel 2000 e del bassista Matt Wachter nel 2001. Nel 2003 Tomo Miličević (chitarra solista, basso, violino, tastiera) prese il posto di Bixler. Nel 2007 Wachter lasciò il gruppo per entrare negli Angels & Airwaves e Tim Kelleher prende parte al progetto come bassista turnista. Nel 2018 Miličević ha abbandonato la formazione, ritornata come duo. All’attivo, i Thirty Seconds to Mars hanno realizzato cinque album in studio: 30 Seconds to Mars (2002), A Beautiful Lie (2005), This Is War (2009), Love, Lust, Faith and Dreams (2013) e America (2018). Il gruppo ha venduto oltre 15 milioni di dischi nel mondo.
La band propone un genere non ben definibile
La musica dei Thirty Seconds to Mars è stata associata a diversi generi, quali rock alternativo, rock progressivo, hard rock ed emo. Nel loro stile hanno inoltre incluso elementi di altri generi come progressive metal, screamo, space rock e rock elettronico. Dopo la pubblicazione degli ultimi due album è inoltre diventata ancora più comune la definizione dei Thirty Seconds to Mars come gruppo arena rock.
Artista poliedrico
Ma Leto è anche un artista poliedrico, impegnato in numerosi progetti creativi, dalla moda alla fotografia, dalla regia alla produzione di documentari. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro di fotografie, “A Day in the Life of America“, che documenta la vita quotidiana degli americani in un singolo giorno.
La carriera di Jared Leto è stata segnata dalla perseveranza
Nel 2020, ad esempio, ha dovuto affrontare le conseguenze della pandemia di Covid-19 che ha colpito il mondo intero, cancellando i concerti e le tournée previste con la sua band. Ma ha dimostrato di essere un artista coraggioso e determinato, capace di affrontare ogni ostacolo con creatività e passione. La sua carriera è un esempio di come talento, impegno e perseveranza possano portare a grandi traguardi, in ogni campo creativo.
Alcune curiosità
Leto è un convinto vegano e sostenitore dei diritti degli animali. Nel 2008 sostenne la California Proposition 2 circa il trattamento degli animali da allevamento e partecipò al gala di beneficenza Yes! On Prop 2 svoltosi a Los Angeles, per fermare la crudeltà sugli animali.
Nell’ottobre del 2009 Leto raccolse fondi a favore di una campagna contro la California Proposition 8, un referendum in cui si chiedeva l’abolizione del diritto al matrimonio per coppie omosessuali. Egli sostenne il Freedom Action Inclusion Rights (FAIR), un movimento sociale per i diritti LGBT. Durante una raccolta fondi dell’associazione, Leto prese il testo dello scrutinio della Proposizione, gli diede fuoco, raccolse le ceneri in un vaso e vi scrisse «Qui giace all’interno ciò che resta della Proposizione 8, possa riposare in pace».
In seguito al terremoto di Haiti del 2010, Leto pubblicò un libro di fotografie da lui realizzate in occasione del suo viaggio ad Haiti nel 2011 con lo scopo di raccogliere fondi per le popolazioni haitiane. Egli partecipò inoltre al Hope for Haiti Now: A Global Benefit for Earthquake Relief ed è tuttora coinvolto con diverse organizzazioni umanitarie del posto.
Alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008, Leto sostenne il senatore Barack Obama. Nel 2012 Leto ha presieduto un evento del Gen44, una campagna elettorale messa in piedi da Obama per stimolare gli elettori sotto i 40 anni.