Musica

LFO è il performance album di Francesco Giomi

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LFO è il performance album di Francesco Giomi, uscita il 27 Gennaio per Slowth Records (distribuzione Believe) in collaborazione con il Centro di Ricerca Musicale Tempo Reale Firenze: il risultato di una lunga ricerca laboratoriale in grado di interagire con altre discipline artistiche.

LFO è un codice di trasmissione per l’improvvisazione libera guidata di ensemble elettroacustici inventato dallo stesso Giomi

Si ispira a grandi improvvisatori e conductor (Bruno Maderna, Butch Morris, Elio Martusciello) integrando una serie di esperienze derivate dalla musica elettroacustica e modulandole in schemi creativi completamente personali.

Nei sintetizzatori LFO è un dispositivo che serve a modulare il suono conferendogli un andamento nel tempo: così anche il conductor attiva il suono dei musicisti, lo cambia, lo trasforma, guidando il discorso musicale in un percorso totalmente estemporaneo.

Nel corso degli ultimi dieci anni il metodo LFO si è sviluppato coinvolgendo numerosi musicisti professionisti e non, anche grazie alla conduzione regolare di workshop e laboratori che si sono alternati in luoghi come Firenze, Bologna, Ravenna, Urbino, Rovereto, Follonica, Brema, Varsavia, Lima, Montreal.

BIOGRAFIA

Compositore, performer e regista del suono classe 1963, opera da molti anni nel campo della musica elettronica e dell’improvvisazione elettroacustica, collaborando con molte istituzioni musicali sia in Italia che all’estero. Ha collaborato strettamente con Luciano Berio e con altri importanti compositori di rilievo, grazie alla sua presenza nel Centro Di Ricerca Musicale Tempo Reale Firenze (fondato dallo stesso Berio), di cui è attualmente direttore.

Nel suo percorso creativo elettronico ha inoltre collaborato con musicisti e performer come Uri Caine, Jim Black, David Moss, Stefano Bollani, Elio Martusciello, Sonia Bergamasco e collaborato attivamente con coreografi come Virgilio Sieni, Simona Bertozzi, Micha Van Hoecke.

È autore di oltre ottanta pubblicazioni scientifico-musicali per editori come Mouton de Gruyter, MIT Press, Swets & Zeitlinger, Harwood Academic Publisher, Indiana University Press, Cambridge University Press, Il Mulino, ERI-RAI e altri.

È inoltre autore delle tre monografie: L’istante zero, Firenze, SISMEL, 2000; Rumore bianco. Introduzione alla musica digitale, Bologna, Zanichelli, 2008; Musica imprevedibile, Roma, Arcana, 2022, quest’ultimo frutto di un intenso lavoro di ricerca sull’improvvisazione collettiva.

Dagli anni Novanta ha maturato una lunga esperienza nella didattica della musica elettronica, contribuendo a costruire e sviluppare “scuole” che hanno poi intrapreso un percorso autonomo, fino ad arrivare alla pluriennale docenza al Conservatorio di Musica di Bologna dove ha contribuito a fondare gli attuali cinque profili formativi della galassia della musica elettronica.

Oltre alla personale attività produttiva e didattica ha sviluppato una lunga esperienza come operatore nel campo della musica di ricerca e dei suoi rapporti con le altre arti, ideando e promuovendo numerose iniziative a Firenze, Bologna e altrove in Italia e all’estero.

Sito internet

— Onda Musicale

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