Johnny Winter è stato un chitarrista e cantante rock/blues statunitense, celebre per l’uso della chitarra slide.
John Dawson Winter III nasce il 23 febbraio del 1944 a Beaumont, in Texas. E’ affetto da albinismo. È considerato uno dei più grandi chitarristi blues di tutti i tempi e una figura di spicco nel panorama musicale degli anni ’60 e ’70. Johnny Winter è cresciuto in una famiglia appassionata di musica, con entrambi i genitori musicisti. Fin da giovane, dimostrò un talento straordinario per la chitarra e cominciò a suonare in vari locali e festival della sua regione. Fu influenzato da artisti come Muddy Waters, B.B. King, Robert Johnson e Chuck Berry, che lasciarono un’impronta indelebile sul suo stile di suonare. La rivista Rolling Stone lo ha insertito alla pozione 63 dei migliori chitarristi di sempre.
Il suo primo disco
Il suo primo album, intitolato “The Progressive Blues Experiment“, venne pubblicato nel 1968 e ottenne un discreto successo. Tuttavia, fu con l’uscita del suo secondo album, “Johnny Winter” (1969), che ottenne una notorietà significativa. Ancora maggiore fu il succeso del terzo disco “Second Winter” che conteneva una versione energica della canzone di Bob Dylan, “Highway 61 Revisited“, che divenne un successo radiofonico e contribuì a far conoscere Winter a un pubblico più vasto.
La sua carriera
JohnnyWinter si esibì con molti grandi artisti, tra cui Muddy Waters, Janis Joplin, Jimi Hendrix e Eric Clapton. La sua carriera ebbe alti e bassi, ma riuscì sempre a mantenere il suo status di musicista rispettato e amato dal pubblico. Complessivamente ha realizzato 19 album in studio, 7 live e 2 raccolte.
L’incontro con Muddy Waters
Nel 1969 Johnny entra nella Muddy Waters Band che nel biennio 1968-1970 aveva subito le gravi perdite di Little Walter e Otis Spann. Ha partecipato nel 1969 allo storico Festival di Woodstock, in cui suonò nove pezzi, tra cui una versione di “Johnny B. Goode” di Chuck Berry.
Il triste epilogo
Viene trovato privo di vita nella sua stanza d’albergo vicino a Zurigo la sera del 16 luglio 2014. Aveva 70 anni. Due giorni prima aveva partecipato al Cahors Blues Festival in Francia. Le cause della morte non sono state rivelate (si ipotizza un enfisema). Nel settembre del 2014 è uscito il suo album postumo Step Back.
Le sue chitarre
- Erlewine Lazer (black)
- 1964 Gibson Firebird
- Gibson Custom Shop Johnny Winter 1963 Firebird V
- Gibson Les Paul Custom
- Gibson SG
- Gibson ES-125
- Epiphone Wilshire
- Fender XII
- Epiphone Crestwood
- Fender Mustang
- National Steel Duolian
- ESP Mirage
Questo il messaggio postato su Facebook dalla moglie Susan Warford:
Johnny Winter, l’icona del blues texano, è deceduto il 16 luglio in una camera d’albergo di Zurigo. La moglie, la famiglia e i membri della sua band sono sconvolti per la perdita di una persona amata e di uno dei più grandi chitarristi al mondo.”