Musica

Birthh: quest’estate sul palco dei più importanti festival con PJ Harvey e Mac de Marco

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Sono 80 ad oggi le date dal vivo di Birthh che, da quando ha debuttato con l’album “Born in the Woods” (2016, WWNBB collective), non si è mai fermata, esibendosi sui palchi dei più prestigiosi club italiani durante il tour autunnale e invernale.

Volando oltreoceano per i blasonati SXSW Festival in Texas e Canadian Music Week di Toronto, cantando per la prima volta davanti a un pubblico londinese lo scorso 9 maggio all’Hoxton Square nel cuore di Londra e incantando il pubblico di Francia, Olanda, Belgio, Germania e Slovenia.

Birthh continua il fortunato Born in the Woods Tour anche quet’estate, partecipando alle più importanti e rinomate manifestazioni musicali, come, ad esempio, Sherwood Festival, Home Festival e Todays Festival – dove si esibirà insieme a PJ Harvey e Mac de Marco il 25 agosto.

 

Ecco le date annunciate:

01-06-2017 PARMA – BDC28 Borgo delle Colonne 28

24-06-2017 MOLFETTA (BA) – Baci Festival @ Eremo

25-06-2017 CORREGGIO (RE) – gARTen

27-06-2017 PADOVA – Sherwood Festival

28-06-2017 BOLOGNA – Botanique

30-06-2017 NAPOLI – Nadir Festival

07-07-2017 MILANO – Dopolavoro Besana

08-07-2017 ALBIZZATE (VA) – Owl Night Festival

09-07-2017 CALVANICO (SA) – Foodstock

14-07-2017 LEFFE (BG) – Leffe Estate

22-07-2017 MIRA (VE) – Mira On Air Festival

27-07-2017 VENAUS (TO) – Alta Felicità

11-08-2017 PIATEDA (SO) – Rock’n’Rodes Festival

18-08-2017 CARRARA – Carrararocknrolla Pollege Festival

19-08-2017 MARINA DI RAVENNA (RA) – Hana-Bi @ WWNBB night

25-08-2017 TORINO – TOdays Festival

31-08-2017 PUTIGNANO (BA) – Underwood Festival

02-09-2017 TREVISO – Home Festival

08-09-2017 ROVERETO s/s (MO) – Rockereto Festival

30-09-2017 VIENNA (AUSTRIA) – Waves Vienna

28-10-2017 CALDARO AL LAGO (BZ) – Kaltern Pop Festival

 

Recentemente Birthh ha preso parte a Demonology HI FI, il nuovo progetto di Max Casacci e Ninja, collaborando infatti al brano Line contenuto nell’album “Inner Vox“: “Birthh è stata una grandissima sorpresa […] è forse quella che porta un più ampio respiro internazionale all’album” (Max Casacci) – guarda il video di Line qui – ed è stata ospite di Alessandro Cattelan nella trasmissione E poi c’è Cattelan in cui ha cantato la splendida “Chlorine“.

Inoltre è stata scelta da Red Bull per registrare alcuni pezzi presso il nuovo RedBull Studio Mobile di Milano per il format Next Sounds (guarda il video di “Interlude for the Lifeless” qui).

Artista del mese su MTV New Generation con il video di “Queen of Failureland, secondo estratto dal suo album d’esordio, Birthh ha sin da subito incantato pubblico e addetti al settore con la sua voce intensa, ma allo stesso tempo delicata, e con la sua notevole maturità sia nella scrittura che nella composizione, nonostante la giovane età.

Born in the Woods” è stato riconosciuto da diverse testate di settore come uno dei migliori album del 2016, ecco alcuni estratti:

 4° miglior album del 2016 secondo Rockit (“Un esordio che non sembra affatto tale, perché dispensa le stesse suggestioni a presa rapida di una matura riconferma, e perché dimora ai piani alti della qualità.”) : www.rockit.it/gallery/dischi-anno-2016-classifica/38980-138668

Tra gli artisti su cui puntare nel 2017 secondo Rockitwww.rockit.it/news/spinga-signora-spinga-classifica-2016

Migliore live per KeepOn, nella classifica di Dicembre: www.keeponlive.com/live-parade/ecco-la-live-parade-di-dicembre/

Tra i migliori per Outunewww.outune.net/attualita/news/maledetti-italiani-best-of-2016/138802

Tra i migliori per SentireAscoltaresentireascoltare.com/news/migliori-album-2016-la-classifica-di-riccardo-zagaglia/

Repubblica.it“E la sorpresa non può che essere la fiorentina Alice Bisi, in arte Birthh, per la sensibilità e la pecuiarità del suo progetto musicale.”.firenze.repubblica.it/tempo

libero/articoli/musica/2016/12/28/news/motta_pigliatutto_e_suo_il_miglior_album_del_2016_secondo_music_box-154962111/
 

BIO

Birthh è l’oscuro alter-ego di Alice Bisi, “la coscienza di una diciannovenne che spende la maggior parte del proprio tempo a pensare a eventi apocalittici”. Un personaggio che, per prendere in prestito il titolo di una delle canzoni del disco, si definisce “Queen Of Failureland“, una giovane regina che non trova pace: “I thought love was enough / But truth is love is dead”.

Born In The Woods non è solo la voce di questo personaggio, è il suo stesso corpo: con i suoi colpi di cassa a mimare un inquieto battito cardiaco, i respiri affannosi tra i versi, le sue chitarre nauseanti, i suoi cori caldi, quasi tangibili, intrecciati a tappeti sintetici che avvolgono ed entrano nelle vene.

Anche le parole di queste canzoni sono colme di riferimenti alla fisicità, alla carne stessa attraverso cui Birthh si racconta: “I’ll be poison in your blood / And I’ll be darkness in your eyes / And I’ll be propane in your lungs” proclama Wraith, mentre Chlorine descrive un avvelenamento da amore: “You’re chlorine in my veins / The blood flooding to my brain”. L’esito in ogni caso è fatale: “Kill my senses now, I don’t mind / if you want death, darling, death you’ll find” (Senses).

Il suono di questo tormento mostra una grande attenzione per i particolari e un gusto per le atmosfere downtempo e ambient. “Ho preferito che i suoni del Wurlitzer e di gran parte delle chitarre avessero un certo timbro lo-fi, a fare da contrasto ai suoni precisi e netti dei beat e degli arpeggiatori. Anche l’organo e l’armonium sono stati inseriti con lo stesso scopo”.

“Mancano quasi del tutto gli elementi della batteria acustica. Abbiamo lavorato molto per aggiungere suoni percussivi presi dalla quotidianità (snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono…) e integrarli dentro ritmi frammentati, a volte disorientanti”.

In gran parte dei brani non abbiamo usato nemmeno il basso: mi piaceva l’idea di poter fare un disco di musica elettronica senza l’ausilio di questo elemento centrale: per ottenere quella profondità abbiamo optato per delle casse con una frequenza bassissima”.

Born In The Woods unisce la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Il vero elemento distintivo del disco restano le armonie vocali (artificiali e non), che portano le canzoni a climax dai toni quasi gospel, e fanno parlare l’intensa voce di Birthh direttamente al cuore.

LINK UTILI:

Birthh (Tumblr)

Birthh (Facebook)

Wwnbb (Sito)

Wwnbb (Facebook)

 

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— Onda Musicale

Tags: PJ Harvey/Birthh
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