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Kim Carnes: la voce unica e graffiante che ha dato vita a “Bette Davis Eyes”

Kim Carnes nasce a Los Angeles il 20 luglio del 1945 ed è una cantante americana che ha avuto il suo massimo successo negli anni 80.

Kim Carnes è conosciuta principalmente per il suo singolo di successo “Bette Davis Eyes“, che ha dominato le classifiche mondiali nel 1981. La sua carriera musicale è iniziata negli anni ’60, ma è stata con gli album degli anni ’80 che ha raggiunto il suo apice di popolarità. “Bette Davis Eyes” è diventata la sua canzone più famosa, grazie alla sua voce unica e al sound orecchiabile. La canzone, scritta nel 1975 da Donna Weiss Jackie DeShannon e incisa nel 1981, ha vinto il Grammy Award per la registrazione dell’anno nel 1982 e ha consolidato la sua posizione come una delle artiste più riconoscibili dell’epoca.

Il testo della canzone

Il testo che parla di una bella seduttrice, che per il suo corpo ha avuto in dono dalla natura il meglio delle grandi attrici di Hollywood: prima fra tutte Bette Davis, i cui grandi occhi incantarono una generazione; ma anche i capelli biondi di Jean Harlow e il fascino di Greta Garbo. Era una canzone che la Carnes, anche lei capelli biondi e l’aria da femme fatale, sentiva e interpretava alla perfezione, ed è proprio questa identificazione che le permise di realizzare la magia facendo scattare il feeling con le masse di ascoltatori di tutto il mondo.

Il ringraziamento della Bette Davis originale

Dopo l’uscita della hit “Bette Davis Eyes“, la famosa attrice americana Ruth Elizabeth “Bette” Davis (1908 – 1989) volle conoscerla per ringraziarla. La nipotina di Bette Davis non credeva che la nonna fosse tanto grande e famosa e lo capì grazie a questa splendida canzone. Bette Davis si sposò quattro volte. Nel 1985 la figlia Barbara pubblicò il libro My Mother’s Keeper, descrivendo tra l’altro la madre come «un’isterica alcolizzata». La donna rimase molto colpita e nel 1987 replicò a sua volta, quasi come in risposta, pubblicando l’autobiografico This’n’That (Questo e quello) in collaborazione con Michael Herskowitz. Sulla sua solitudine di donna, e spesso anche di artista, nel 1962 Davis aveva già pubblicato una prima autobiografia, The Lonely Life: an Autobiography.

Il suo stile unico e graffiante

La voce roca e graffiante di Kim Carnes è diventata un elemento distintivo del suo stile musicale. Ha dimostrato una notevole versatilità nel passare da ballate emotive a brani rock più potenti, dimostrando la sua abilità come interprete e cantautrice.Oltre al suo successo con “Bette Davis Eyes“, Kim Carnes ha avuto altri singoli di discreto successo come “Crazy in the Night (Barking at Airplanes)” e “More Love“. Ha anche collaborato con altri artisti di spicco, come Kenny Rogers, con il quale ha duettato nella hit “Don’t Fall in Love with a Dreamer“. Nel 1985 ha partecipato inoltre al progetto USA for Africa insieme ad altri numerosi artisti, nel brano We Are the World.

— Onda Musicale

Tags: USA for Africa
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