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Manuel Agnelli “bacchetta” Springsteen: “Poteva donare l’incasso del concerto di Ferrara ma non lo fa fatto”

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“L’unica cosa che davvero non mi è piaciuta è che non abbia devoluto l’incasso alle vittime dell’alluvione”.

Sollecitato a proposito del concerto di Bruce Springsteen a FerraraManuel Agnelli, a Milano per le repliche al Piccolo Teatro di Lazarus, l’opera rock di David Bowie ed Enda Walsh diretta da Valter Malosti di cui è protagonista insieme a Casadilego, prende posizione.

“Mi ha stupito, dal Boss non me l’aspettavo”.

Una questione, quella del concerto del Boss nella regione flagellata dal maltempo, che ha tenuto banco nei giorni scorsi, tra chi chiedeva che fosse annullato perché, nonostante Ferrara non fosse nell’epicentro dell’alluvione, la presenza di tante persone sarebbe stata un problema per la mobilità e le forze dell’ordine. E chi, invece, sosteneva la necessità di non cancellare uno show programmato da lungo tempo.

Proprio sull’opportunità di cancellare il concerto, storico frontman degli Afterhours ha aggiunto:

Penso che troppo spesso ci si dimentica che i musicisti sono professionisti seri. Dietro un evento del genere, c’è il lavoro di centinaia di persone. Un investimento economico e organizzativo enorme, con persone che rischiano di perdere un sacco di soldi. In più è un’occasione di arricchimento per il territorio e anche, detto con la leggerezza che ci vuole, di distrazione. In una situazione tragica, un concerto può aiutare.”

Quanto al silenzio del Boss sul palco – solo un saluto alla città senza alcun riferimento a quanto sta accadendo -, “lo capisco. Qualunque cosa avesse detto, sarebbe stata strumentalizzata e avrebbe generato polemiche inutili“.

— Onda Musicale

Tags: Afterhours/Manuel Agnelli/Bruce Springsteen
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