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Bob Klose: l’altro Pink Floyd

Sigma 6, Spectrum Five, Tea – Set, Leonard’s Lodgers, Pink Floyd Sound ed infine Pink Floyd, un nome che tutto il mondo e gli appassionati di musica, ma siamo sicuri di non stare tralasciando qualcuno.

Ovviamente i nomi di Syd Barrett, fautore della scintilla primordiale dal quale tutto è nato, Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason non sono un mistero per nessuno, ma se qualcuno dovesse dirvi Chris Dennis e Bob Klose? Qui le cose si fanno decisamente più interessanti! Siamo nel 1964 ed il sound dei primordiali Pink Floyd è lontano dalla tecnica, dalla maestosità e dalla psichedelia che li caratterizzeranno negli anni successivi.

All’epoca erano tutti studenti che si dilettavano con un repertorio di stampo più rhythm ‘n’ blues e varie cover piuttosto che rock o psichedelico. Oltre a Barrett e gli altri già citati, Gilmour arriverà più tardi in soccorso, ci sono anche il cantante Chris Dennis, che se ne andrà ben presto, ed il chitarrista Bob Klose.

Con quest’ultimo la prima formazione a cinque dei Pink Floyd, la seconda vedrà l’accoppiata Gilmour – Barrett nel disco A Saucerful of Secrets del 1968, incide il rarissimo EP 1965: Their First Recordings (leggi di più qui) sotto il nome di Pink Floyd Sound. Dopo questo EP Klose decide di riporre, momentaneamente, la chitarra per dedicarsi ad un’altra delle sue più grandi passioni, la fotografia, facendosi anche un certo nome nell’ambiente.

Passano gli anni, la band si trasforma, si acuiscono le rivalità, nascono i progetti solisti e poi lo scioglimento di una delle band più famose di sempre. Se il periodo 2005 – 2006 ha visto due degli avvenimenti più importanti per la storia floydiana, la reunion al concerto del Live 8 e la morte di Barrett, è anche vero che questo lasso di tempo corrisponde al rientro in campo di Klose.

Nel 2006 infatti incide con Chico Hamilton e Mudd, ma nello stesso anno incontra un chitarrista con il quale non aveva suonato nel primo embrione dei Floyd. Quest’ultimo altri non è che David Gilmour con il quale incide il fantastico On an Island, terzo album del celebre chitarrista inglese, ed anche l’ultimo Rattle That Lock nel 2015. Successivamente Klose incide anche con Smith & Mudd per poi tornare nuovamente alla fotografia. Forse voleva spolverare la chitarra ancora una volta, forse voleva provare a fare sul serio, motivazioni che ipotizzo e basta, ma che comunque mi fanno riflettere.

Riflettere su quanto sia curioso come le vite artistiche di Bob Klose e David Gilmour per poco non s’incrociarono decenni prima si siano incontrate ora con circa cinquant’anni di ritardo.

 

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright, Syd Barrett, Live 8
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