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Ecco 10 copertine di dischi censurate perchè giudicate oscene

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Gli appassionati di musica lo sanno. La musica non solo si ascolta, ma si gusta anche attraverso le copertine dei dischi, in alcuni casi autentici capolavori grafici. In altri oggetto di censura.

Oggi quindi si parla di copertine, ma non di quelle che maggiormente ci hanno fatto sognare, anzi, di quelle che le grandi distribuzioni non avrebbero nemmeno voluto immaginare. 10 copertine che sono state censurate dal grande mercato per i motivi più (o meno) vari.

1) John Lennon & Yoko Ono – Unfinished Music No.1-Two Virgins

Nel 1968 fece scalpore il caso dell’album Unfinished Music 1: Two Virgins, dove John Lennon e Yoko Ono appaiono nudi fronte-retro su entrambi i lati della copertina del disco. Un’immagine che – nel 1968 – avrebbe portato al sequestro del disco se Lennon e sua moglie non avessero accettato una sovracopertina marrone, opaca, che lasciava visibili solo volti e titolo. La stessa casa discografica, ritenendo tutto ciò inaccettabile e scandaloso, ritirò 30.000 copie del disco dal mercato. In seguito si arrivò ad un compromesso: o il sequestro del disco o una sovracopertina marrone opaca la quale lasciava visibili solo i volti e il titolo.

2) Nirvana – Nevermind (1991)

Nel 1991 il mondo progrediva a rapidi passi, di conseguenza anche il rischio censura era sempre più alla portata di tutti. Nevermind dei Nirvana non fa eccezione, l’iconica copertina col bambino in acqua fece discutere molto e preoccupò l’eventuale offesa delle famiglie. Il motivo? La visibilità del pene circonciso del piccolo. Un bell’adesivo promozionale con alcuni pezzi contenuti nel disco fu la soluzione ideale.

3) Guns N’ Roses – Appetite For Destruction (1987)

Nel merchandise odierno, l’immagine più iconica dei Guns N’ Roses è la croce con i 5 teschi. Probabilmente la copertina originale di Appetite for Destruction non avrebbe sortito lo stesso impatto positivo. Difatti l’illustrazione di Robert Williams raffigurante un robot e una donna accasciata a terra in strada in molti fece pensare ad una sorta di apologia della violenza sessuale. Il risultato fu una copertina più in stile “metal”.

4) Beady Eye – BE (2013)

I Beady Eye furono una band formata (dopo lo scioglimento degli Oasis) da Liam Gallagher insieme a Gem Archer, Andy Bell e Chris Sharrok. Il gruppo pubblicò due dischi, uil secondo si intitolava BE e fece discutere per la copertina, progettata da Trevor Jackson, che ritrae Geneviève, la moglie francese del fotografo Harri Peccinotti, fotografata per NOVA Magazine dallo stesso Peccinotti. Secondo quanto riferito da un rappresentante dell’etichetta discografica dei Beady Eye, i negozi di dischi britannici hanno censurato il capezzolo del seno scoperto raffigurato in copertina attaccandovi sopra un adesivo per la vendita nei negozi di dischi. A questo proposito Liam Gallagher, che ha definito con un neologismo la copertina “nippletastic” (“capezzoltastica“), si è detto stupito della decisione. La cover fu censurata dal mercato globale.

Il commento di Liam Gallagher:

non è una foto sessista, ma una cosa sexy, è un capezzolo che puoi anche far vedere a tua mamma. Non è una cosa porno, è una cosa classica. Tutti abbiamo i capezzoli, giusto? Ma la gente se l’è presa. Eppure è una bella foto, con dei bei colori. In Italia l’hanno censurata? No. Ecco, in Inghilterra ci hanno messo un adesivo sopra. Ma così solletichi chi guarda, no?”

5) Death grips – No Love Deep Web (2012)

No Love Deep Web è stato accolto con polemiche relative alla copertina dell’album, che raffigura l’immagine del pene eretto di Zach Hill con il titolo dell’album scritto sopra con un pennarello nero. La foto è stata scattata in un bagno dello Chateau Marmont di Los Angeles, dove la band ha soggiornato per i due mesi precedenti la fuga di notizie. Questo il commento di Hill: Se lo guardi e tutto ciò che vedi è un pene, non ho davvero niente da dire, praticamente. L’ho guardato e ho detto: ‘ Questa è una bella foto, e mi piacerebbe che questa fosse la copertina dell’album.'” Il disco veniva venduto con una postilla che diceva “la legge statunitense stabilisce che devi avere 18 anni per visualizzare materiale sessuale grafico. Consideriamo quest’arte.” Successivamente è stata rilasciata una versione in cui il pene era coperto da una barra nera.

6) Kanye West – My Beautiful Dark Twisted Fantasy (2010)

Anno 2010 e si parla di censura, questa volta a causa di Kanye West e di una rappresentazione a cura di George Condo il quale interpretò il titolo del disco con Kanye West nudo con birrozzo in mano, cavalcato da una nuda signorina, con ali, senza braccia e coda a pois stile Carica dei 101. La “bucolica” immagine naturalistica venne sostituita con l’immagine di una ballerina dopo l’ardua sentenza della legge del mercato globale.

7) The Beatles – Yesterday and Today (1966)

Il mercato americano impose la sostituzione della cover di Yesterday and Today, dal momento in cui alcuni discografici la giudicarono troppo forte. L’immagine originale raffigurava i fab Four con camici da macellaio in mezzo a sangue, pezzi di carne e bambole decapitate. L’etichetta discografica fece ritirare quasi tutte le copie e face incollare sopra la nuova copertina. L’originale venne soprannominato Butcher Cover e oggi per i collezionisti ha raggiunto quotazioni da capogiro, ovviamente quelle rare copie scampate dalle grinfie della censura.

8) David Bowie – Diamond Dogs (1974)

Uno tra gli album più iconici di David Bowie, un vero e proprio cult tra i fan. Peccato che la copertina fece parecchio scandalo, il motivo? L’artista belga Guy Peellaert raffigurò il Duca Bianco in versione ibrida tra uomo e cane, tuttavia i genitali bene in vista fecero storcere il naso. Per cogliere meglio i dettagli bastava guardare il retro del disco. La soluzione fu quella di annerirli ad aerografo.

9) Manic Street Preachers – Journal for Plague Lovers (2009)

Il caso di Journal Plague Lovers dei Manic Street Preachers è decisamente più emblematico. Qui l’elemento “disturbante” non è messo ad uso e consumo dei rotocalchi o del fanservice. Il dipinto di Jenny Saville raffigurante un volto fanciullesco molto tumefatto piacque davvero molto alla band, a tal punto da offendere e sorprendere James Dean Bradfield dopo che i distributori descrissero l’artwork come “un’immagine brutta e disturbante” a causa della convinzione che il rosso presente sul viso del ragazzo fosse sangue. Bradfield ha detto che la decisione è stata “assolutamente bizzarra” e ha commentato con queste parole: “Puoi avere belle natiche lucide e pistole ovunque al supermercato sulle copertine di riviste e CD, ma mostri un’opera d’arte e la gente va fuori di testa.”

10) The Game – Jesus Piece (2012)

Quando il disappunto arriva dal Vaticano la questione si fa seria. La Santa Sede pare non abbia gradito la raffigurazione di un Jesus dalla pelle nera, con bandana sul volto con tatuta uan lacrima, una bandana rossa e un catenaccio d’oro massiccio al collo. 

(fonte: www.ernyaldisko.com)

— Onda Musicale

Tags: The Beatles/David Bowie/Liam Gallagher/Oasis/Guns N' Roses/Kanye West
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