Kaki King, all’anagrafe Katherine Elizabeth King nata ad Atlanta il 24 agosto del 1979, è una compositrice e chitarrista acustica americana particolarmente specializzata nella tecnica del fingerstyle.
Il padre la fa appassionare alla musica sin da piccola grazie a band classiche del calibro di Beatles e Fleetwood Mac e comincia a prendere lezioni di quattro anni alternandole a quelle di batteria, ma poi la chitarra rimane il suo strumento principale.
Tra le sue principali influenze si annoverano Johnny Marr degli Smiths e Graham Coxon dei Blur. Trasferitasi a New York per studiare all’università Kaki comincia ad esibirsi in strada e in vari locali. È proprio in uno di questi che il suo demo strumentale viene notato dall’etichetta Knitting Factory.
È il 2003 e Kaki King pubblica il suo primo album, “Everybody Loves You”, che la lancia ufficialmente nel mondo della musica da professionista.
Al giorno d’oggi la sua discografia conta più di dieci album, “The Neck Is a Bridge to the Body” risale al 2015, ed ha collaborato anche con Marianne Faithfull, David Byrne, Foo Fighters ed altri ancora.
Tra le varie chitarre, l’artista americana predilige la sua signature della Ovation (1581 –KK) elettrificata assieme ad una Gruphon dodici corde delle Veillette Guitars. Queste, e le altre chitarre, montano tutte corde Elixir.
Per quanto riguarda gli effetti, invece, Kaki King predilige il Digital Delay, il Tremolo ed il Super Octave della Boss a cui abbina un sintetizzatore acustico della Vo – 96, un pedale per il volume Ernie Ball, un drive della Fulltone ed un harmonic octave generator della Electro – Harmonix.
Stefano Leto – Onda Musicale
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