E con oggi sono 62 anni per Steve Jones, all’anagrafe Stephen Philip Jones nato a Londra il 3 settembre del 1955, storico chitarrista del gruppo punk inglese Sex Pistols.
Prende in mano la chitarra da ragazzo e nel 1972 fonda una cover band con il futuro compagno di band Paul Cook (batteria). In quegli anni i due frequentano assiduamente il negozio di abbigliamento di Malcolm McLaren e della moglie Vivienne Westwood.
McLarenvede del potenziale nei ragazzi e ne diventa il manager, aveva già ricoperto lo stesso ruolo con i New York Dolls, e decide di ingaggiare anche Johnny Rotten (voce) e Glen Matlock (basso). Vi ricordiamo che abbiamo già trattato la vicenda in maniera più approfondita qui (leggi l’articolo).
È la fine degli anni ’70 e sono ufficialmente nati i Sex Pistols, i portabandiera del punk inglese assieme ai connazionali Clash e tanti altri. Il problema però rimane Rotten, Vivianne infatti voleva quello che tutti chiamavano Sid Vicious, ma ormai il contratto era stato stipulato e quindi decise di licenziare Matlock per mettere Vicious al suo posto.
Con la band Jones firma il mitico e controverso Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols (1977), contenente dei veri e propri inni come Anarchy in the U.K.e God Save the Queen, e The Great Rock ‘n’ Roll Swindle (1979).
Dopo il disastroso tour americano del 1978 i Sex Pistols sono praticamente allo sbando e si sciolgono alla fine del 1979. Si riuniranno sporadicamente negli anni ’90 e 2000. Jones comunque non si perde d’animo ed assieme al batterista Paul Cook fonda un gruppo chiamato The Professionals incidendo due album.
Jones ha anche suonato anche in So Alone (1978) di Johnny Thunders, in Bad Reputation (1981) di Joan Jett, nell’omonimo Chequered Past (1984) ed in Instinct (1988) di Iggy Pop.
Ovviamente non c’è solo punk rock nella sua vita e a testimoniarlo è la sua collaborazione per Thunder (1987) di Andy Taylor (Duran Duran e Power Station), So Far, So Good … So What! (1988) dei Megadeth e nell’omonimo Neurotic Outsiders (1996). Da ricordare che ha anche all’attivo due album da solista, pubblicati entrambi verso la fine degli anni ’80.
Stefano Leto – Onda Musicale
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